E il cielo velato oscurò lo sguardo 
verso l’infinito azzurro 
così chinai il capo 
e vidi che la terra di primavera si vestiva 
e nel tuo angelico volto 
il fiorir di altri cieli in più umili respiri . 
E dell’amor chi può essere attore 
se sulla terra non si tortura l’anima 
e spoglia di ogni brama 
la rende libera e leggera 
più delle nuvole 
così come lo spiro del vento 
che più non vedi e non sai dove riposa.