Ho sognato di trovarmi tra tanta gente
era una felicità che non si vede
la solitudine correva incontro alla vita.
Dove andare quando il sogno feconda lusinghe
e i piedi scalzi del sole
scendono dal monte fino a valle .
L’amore ristoro di tante anime
nel smarrito sorriso è tra le tombe in terra
e cieli maculati di grigie nuvole.
Cenere in cielo e cenere in terra
pura gioia del ritrovarsi
nel comune respiro di morti e donne innamorate
ove dorme il tempo
le anime ai pie dei cipressi riposano
tra le ombre e mute parole .
Gli anni a pietà mossero su lapidi
gli incisi numeri della breve vita
e quel che la natura non mostra
la nuda statua ha il volto lucido e sereno dell’amore .
La notte non miete buio
or che la luna illumina il bel viso
e il vento muove a respiro la sua anima tra i cipressi.
E a me tra le rovine dissacrate del mio tempio
il velo della morte agita in varie forme
la malinconia del cedere
al passo dell’addio il mio sguardo
ma il sogno resta meco
vivere in altri sorrisi
l’illusione che all’amor l’eterno nulla toglie.