condivido il pensiero di taron. molti palazzolesi snobbano questo gioiellino che è un pezzo di storia della nostra città, e lo fanno anche con il cinema, come se guardare lo stesso film al vasquez ad un prezzo maggiore (più la benzina) desse tutto un altro sapore alla pellicola. il king poi ha quel gusto un pò retrò da "nuovo cinema paradiso" che trovo in poche altre sale.
lodevole l'impegno del proprietario che nonostante la crisi della distribuzione, che vede le piccole sale spazzate via dalle enormi multisala, e i sempre più esigui fondi assegnati al teatro, garantisce ancora una programmazione di tutto rispetto.
se poi contiamo anche l'uso consumistico dei film che si realizza con i soliti dvd pirata o in streaming, mantenere aperto un cinema in un piccolo paese diventa ancora più difficile, e questo giustifica i rincari del prezzo del biglietto.
certo: quelli teatrali sono spettacoli di ottimo livello ma quanto sono coinvolti i palazzolesi, specialmente i giovani? è un problema gigantesco.
è verissimo: la cultura non si fa con i convegni: ma "il fare cultura" soffre già su larga scala, è il problema di un paese che ha scelto di non farla più attraverso la televisione (se non in minima misura o a pagamento), e che non è riuscito a farla puntando a sensibilizzare gli animi dei cittadini più giovani. e allora penso che si dovrebbe ripartire dalla scuola: basterebbe smetterla di buttare milioni di euro del fse in microprogetti inutili e introdurre il teatro e la musica a scuola, ma in maniera seria e innovativa, mentre e la televisione dovrebbe, dal canto suo, tornare ad essere educativa.
e in piccola scala? tornando alle realtà come palazzolo? secondo me anche qui dovremmo puntare sull'innovatività per stimolare e coinvolgere. avete mai dato un'occhiata al sito web del teatro di noto? fatelo:
http://www.fondazioneteatrodinoto.it la fondazione che lo gestisce, oltre ad offrire una programmazione che varia dall'opera al balletto, al classico, al contemporaneo e persino allo sperimentale, rappresenta un centro aperto e pulsante per l'intera comunità netina: laboratori, workshop, teatro ragazzi, progetti educativi, e un lavoro in rete con altri teatri e fondazioni e scuole in tutta l'europa. così si fa, ma non ditemi che è solo un problema di soldi.