La notte è un’onda di ricordi 
spiagge di solitarie libertà 
tra viali di vento e tramonti .
Mentre i giorni cadono nel mio sguardo 
in me l’orizzonte spiana verso il sorriso
pensarti non è più un’amara tristezza.
Noi insieme nel diviso respiro 
siamo ossi di uno sguardo  
rimasto nel blu ovattato delle nubi.
Nessuno sa
forse neanche tu
perché la morte non è mai una stella
e noi tranquilli respiri di una notte
andiamo lontano nel nero seppia dell’universo
in quei mondi che nessuno vede se non sei silenzio.
Abbracciami senza parole
siamo anime disperse 
tra l’amore innocente e le onde del tempo.