Autore: CaniCattivi Topic: Alcune considerazioni sul Consiglio Comunale del 27 febbraio 2015  (Letto 1376 volte)

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Alcune considerazioni sul Consiglio Comunale del 27 febbraio 2015

Causa mio espatrio, non posso piu’ essere presente alle sedute consiliari, come era mia abitudine nel passato recente. Così sono costretto a seguire tramite comunicati stampa e, nei giorni a seguire, con le videoriprese (sia benedetto colui che ha dato l’input per l’adozione sistematica di tale servizio…). E, devo dire, mi sarebbe tanto piaciuto essere…

consiglio 29 aprileCausa mio espatrio, non posso piu’ essere presente alle sedute consiliari, come era mia abitudine nel passato recente. Così sono costretto a seguire tramite comunicati stampa e, nei giorni a seguire, con le videoriprese (sia benedetto colui che ha dato l’input per l’adozione sistematica di tale servizio…).


E, devo dire, mi sarebbe tanto piaciuto essere a Canicattini in questo periodo, perchè stanno succedendo tante cose interessanti, pane per cani cattivi.


Allora oggi mi limito a commentare il Comunicato Stampa sulla seduta di ieri sera, riportandone gli stralci che ritengo più stimolanti.


Ma bando alle ciance, andiamo subito al sodo:


… nei preliminari a prendere la parola è stato il consigliere Gaetano Amenta, per segnalare al presidente, chiedendone, se fosse il caso, l’intervento preso la Polizia Postale, che è stata aperta una pagina con amministratore anonimo su Facebook, intitolata “Comunale Consiglio” con tanto di foto del Consesso civico canicattinese, che può trarre in inganno i cittadini non avendo il Consiglio nessuna pagina all’infuori del sito Internet ufficiale dell’Ente.


Ho visto anche io quell’accunt (che alcuni hanno attribuito al sottoscritto, con buona pace delle mie battaglie contro l’anonimato) ed è chiaramente un account satirico, con nessuna parvenza di istituzionalità. Di trarre in inganno i cittadini non c’è pericolo, perchè i contenuti sono evidentemente goliardici, semmai ci sarebbe da interrogarsi sull’importanza che viene attribuita ad un buon tempone. In altri tempi, ci si sarebbe messi a ridere e basta, ora si invoca pure l’intervento della polizia postale (mi chiedo poi per quale reato). Mi viene il sospetto (ma è solo una mia opinione, non vorrei che venisse invocata la polizia postale pure per me) che l’episodio sia sintomatico di un certo nervosismo nella nuova maggioranza, consapevole che il progetto di comunità (ci torno fra poco) è stato mal digerito dalla cittadinanza, che sospetta interessi poco collettivi e molto individuali e che potrebbe comportare una notevole perdita di consenso per il futuro prossimo.


Ma passiamo oltre:


Successivamente a prendere la parola è stato il vice sindaco Pietro Savarino che ha salutato i colleghi consiglieri spiegando le motivazioni che lo hanno portato a dimettersi dal Consiglio nonostante la legge permetta di ricoprire entrambi i ruoli, di consiglieri e di assessore. Per Savarino la scelta è stata soprattutto un ricambiare l’atto di fiducia che il sindaco Paolo Amenta ha avuto nei suoi confronti…


Passaggio interessante (che aspetto di vedere in video) per una ragione di fondo: in parecchi, mormorando sottovoce, sostenevano che le intenzioni dell’ex Consigliere Savarino fossero quelle di distruggere l’Amministrazione dall’interno. Personalmente non ho mai creduto a questa teoria, fatico ancora a comprendere le vere ragioni della folgorazione sulla via di Damasco (parlando di Vice Sindaco e Sindaco, Pietro e Paolo, la citazione biblica viene naturale anche ad un miscredente come il sottoscritto), ma ho pensato sin da subito che il matrimonio fosse serio, e l’aver rinunciato alla carica di Consigliere Comunale ne avvalora l’ipotesi. Se da Assessore lavorasse per distruggere, rischierebbe di essere tagliato fuori dalla politica canicattinese, visto che la sua reale forza è la verve oratoria, non potendo più guidare i suoi fedelissimi da capogruppo in Consiglio.


Ma continuiamo:


Savarino ha ringraziato altresì gli elettori che lo avevano eletto in Consiglio, chiedendo loro scusa per la scelta fatta di lasciare, con tutto il gruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, l’opposizione per assumere un ruolo di responsabilità in maggioranza.


Sono cambiate le condizioni socio-economiche della città rispetto alle Amministrative del 2012 – ha sottolineato il vice sindaco -. Oggi i Comuni, compreso il nostro, sono ad un passo dal collasso e necessitano  del contributo in prima linea di tutti, se si vogliono salvare anche i cittadini”.


Le condizioni non sono cambiate, sono prevedibilmente peggiorate, con meno tutele per il lavoro e più tassazione, grazie anche a quel Matteo Renzi la cui ex maggioranza ha sostenuto per le primarie del PD (meglio ricordarle, certe cose).


C’è però da dire che questo progetto di comunità finora è stato giustificato parlando di massimi sistemi, ad oggi ancora niente è stato detto su quel che si vuole fare per Canicattini e su come si pensa di poterlo realizzare. Non sarebbe carino rendere partecipe la cittadinanza delle rivoluzionarie idee partorite in seno a questo mirabile progetto? Altrimenti suona tutto come fuffa, o come la malapolitica che tanto è stata vituperata (a parole) da quest’Amministrazione.


Chiusi i preliminari il Consiglio è passato alla surroga di Savarino con il primo dei non eletti nella lista di “Trasparenza e Cambiamento”, Santo Bombaci che ha fatto così il suo ingresso in aula prestando giuramento e aderendo alla maggioranza.


Subito dopo ha ripreso la parola il vice sindaco Savarino per augurare buon lavoro al suo sostituto e per esprimere la piena e totale solidarietà, da assessore alla Polizia Municipale, al Corpo dei Vigili Urbani e al suo comandante, oggetto . attacchi sui social network da parte di alcuni cittadini “sol perché svolgono il loro dovere di agenti chiamati a fare rispettare la legalità e a tutelare i cittadini”. Savarino nell’invitare ad avere rispetto di un organo di Polizia ha chiamati tutti ad “abbassare i toni”. Solidarietà alla P.M. anche da parte del presidente e di tutti i consiglieri comunali.


Ho letto anche io delle polemiche sulle prime multe comminate dalla Polizia Municipale. Diciamoci la verità: a nessuno piace essere multato, ma siamo tutti un po’ troppo “sbarazzini” nei confronti del codice della strada. Io mi metto nei panni degli operatori della Polizia Municipale, che si trovano nell’imbarazzante situazione di dover multare parenti, amici, conoscenti e gente che incontrano tutti i giorni. Alzi la mano chi lo farebbe a cuor leggero. È pur vero che l’Amministrazione poteva affrontare il problema con un po’ di anticipo, visto che l’interrogazione del Consigliere Trapani risale al 7 gennaio 2013 (due anni fa….). E poi, come avevo modestamente suggerito tempo fa, era possibile chiedere il rispetto delle regole senza infilare subito le mani in tasca ai cittadini, prevedendo una sorta di “sospensione condizionale” della prima multa, che sarebbe stata riscossa solo in caso di recidività. Un provvedimento di buon senso, da parte di un progetto di comunità che voglia far fronte alle mutate condizioni sociali, che avrebbe permesso di stimolare i cittadini al rispetto delle norme, senza andare ad influire sul loro martoriato portafogli.


Anche perchè, sarebbe utile ricordarlo, molto spesso un aumento delle multe corrisponde ad una diminuzione dei voti in campagna elettorale….


Ma vediamo cos’altro ha proposto la seduta:


Si è così passati al punto riguardante la ricostituzione dei Gruppi Consiliari. A prendere la parola è stato il consigliere del Gruppo Misto, Sebastiano Trapani, che ha chiesto ai colleghi di esternare la loro appartenenza politica, comunicando la sua nel Nuovo Centrodestra e la vicinanza all’on. Enzo Vinciullo.


Subito dopo è stata la volta del consigliere di maggioranza, Gaetano Amenta, rimarcando come la maggioranza abbia preso le distanze da quanti, politici, parlamentari o partiti, in questi anni si sono posti distanti e sordi alle problematiche della Sicilia e delle comunità, ad iniziare da Canicattini Bagni, per cui la dichiarazione di appartenenza del consigliere Trapani “è un suo problema personale e in quest’aula lascia il tempo che trova”.


Quello del Consigliere Trapani sulla geografia politica è un vecchio cavallo di battaglia, al quale il Consigliere Gaetano Amenta ha risposto in paolo amentamaniera piuttosto goffa e, mi spiace dirlo, con uno spiacevole sentore di cattiva fede. Non mi invento certo io i flirt elettorali della storia recente del suo fratello Sindaco (una parte della quale avevo riportato qui), che è poi entrato per un quarto d’ora scarso nel Movimento per il Territorio di Nello Di Pasquale. Per poi passare ad una strana vicinanza al PD ed a Renzi durante le ultime primarie del Partito Democratico.Vicinanza resa ancora più evidente dalla nomina dell’Assessore Marilena Miceli quale membro dell’esecutivo provinciale del PD.

Parafrasando lo stesso Consigliere Amenta, questa risposta sulla geografia politica lascia il tempo che trova, mi si consenta di dirlo.


Cosa che, in modo garbato, ha fatto notare il Consigliere Miano, che:


riconoscendo al sindaco il lavoro svolto all’interno dell’Anci per salvare i Comuni, ha però criticato la sua scelta di oggi di stare lontano dai partiti dopo averne frequentati alcuni dal centrodestra al centrosinistra.


Per chiudere, infine, in bellezza la pagina con la sentenza lapidaria del Consigliere Trapani


per rimarcare l’errore che sta facendo il gruppo di maggioranza di non esplicitare la sua collocazione politica in quanto “qualsiasi progetto se non ha un’espressione politica non va da nessuna parte”.


Dopo le nomine dei membri delle varie commissioni, si è arrivati all’attività ispettiva, parlando di rifiuti e tributi:


Per quanto riguarda l’attività ispettiva il consigliere SebastianoTrapani ha chiesto, in merito al saldo della Tari 2014 notificato in questi giorni ai cittadini con scadenza 28 febbraio, come mai non sia stata ridotta e la possibilità di rateizzazione per quei cittadini che hanno difficoltà a pagare.


A Trapani ha risposto l’assessore ai Tributi, Pietro Savarino, ricordando come la Tari 2014, che copre i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sia una spesa già effettuata quindi impossibile qualsiasi riduzione, mentre per quanto riguarda la rateizzazione questo sistema di pagamento è già applicato dal Comune per cui basta chiedere ai funzionari comunali. Per quanto riguarda invece la riduzione dei costi, ha ricordato infine Savarino, questo è l’obiettivo della nuova amministrazione per il 2015 per cui sono già in programma alcune iniziative.


A proposito di riduzione costi, il Vice Sindaco Savarino potrebbe chiedere, per esempio, al suo predecessore ed al Sindaco delucidazioni sulla gestione dei rifiuti da parte della ditta Puccia, visto che per anni hanno sbandierato livelli di raccolta differenziata del 20% (cifra che non è mai cambiata), senza che si sia riusciti a quantificare i benefici economici per il Comune. Ovviamente, in tutto questo l’attuale Vice Sindaco non ha alcuna responsabilità, visto che ricopriva al più il ruolo di Consigliere di opposizione, ma adesso che ha in mano nuovi e più potenti strumenti, può iniziare da subito a rendersi utile per la cittadinanza, mostrando agli scettici di essere in errore.


Per finire, un ultimo apprezzabile intervento del Consigliere Miano:


Infine, il consigliere Salvatore Miano approfittando della notifica da parte degli Uffici del modulo per la situazione reddituale e patrimoniale dei consiglieri, ha ricordato ai colleghi di provvedere a compilare questo importante atto per renderlo pubblico, pur non rientrando il Comune tra quelli che ne hanno obbligo, essendo sotto i 15 mila abitanti, ma avendo votato il Consiglio, all’unanimità, il 27 maggio del 2013, la proposta di iniziativa popolare (vennero presentate 400 firme quando lo statuto ne prevede almeno 100) relativa all’Anagrafe Pubblica degli Eletti che prevede la trasparenza delle istituzioni e dei suoi rappresentanti, con la messa in rete di tutte quelle informazioni sull’operato politico-istituzionale e sulla situazione economico-patrimoniale di tutti gli eletti in Consiglio comunale e i nominati a qualsiasi carica pubblica, per poterne conoscere scelte e comportamenti. Lo stesso Miano ha poi sollecitato  l’Amministrazione di farsi carico di ricordare agli Uffici competenti di ridurre i costi delle notifiche evitando di trasmettere ai consiglieri atti, come quelo relativo ai redditi, attraverso la costosa A/R postale, quando nello stesso periodo sono stati notificati con il messo comunale gli ordini del giorno del Consiglio.


Alla sua sensata proposta posso aggiungere una mia umile postilla: invece che raccomandate e messi comunali, si potrebbe risparmiare un bel po’ inviando tali documentazioni tramite Posta Elettronica Certificata, visto che ha valore legale di raccomandata e non ha alcun costo di invio.


Adesso non ci rimane che attendere la pubblicazione del filmato della seduta, magari dentro ci sono altri spunti interessanti.


Andrea Uccello


PS: un’ultima postilla. Ma l’addetto stampa, da spreco e male assoluto, adesso è improvvisamente diventato utile e buono? Perchè gli ex oppositori ne avevano detto peste e corna, mentre ora pare accettino di buon grado il suo lavoro. Così, giusto per saperlo, ne sarei felice per l’amico Gaetano.


 


Source: Alcune considerazioni sul Consiglio Comunale del 27 febbraio 2015


 

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