Muta è l’anima nei suoi silenzi 
luminose scie attraversano il cielo 
meravigliosa solitudine unico respiro. 
Nella risacca di mare 
tu sorseggi antichi pensieri 
la vita è sempre ospitale in terra straniera 
senza mai chiedere chi sei 
in quale tormento ti avversa il fato 
o se del nobile sguardo 
sei principe di stelle e di tramonti. 
Vagano gli amori nella civiltà dei sensi 
degna coscienza ti riporta 
dove smarristi l’alba dei tuoi giorni. 
Guarda il cammino dei tuoi passi 
tra sterpi e cieli stellati 
sulle sponde del cuore sei riva d’amore
di un tempo che fugge 
nella memoria che ritorna vita e morte 
non puoi fermare 
trattenere le voci incontrate 
lascia che sia il vento a smarrire nell’aldilà 
la cenere amica roccia di un tempo amico 
sangue che scorre nei battiti del cuore 
la magia di essere ciò che non è 
il viaggio perpetuo 
nel buio sconosciuto del tramonto.