Intanto eviterei di dare giudizi che siano offensivi (non credo che tu pensi veramente quello che hai detto perché i tuoi studi ti hanno sicuramente insegnato cos'è l'arte e cos'è la critica dell'arte) perché pezzi di pietra c'è ne sono ovunque se proprio vogliamo specificare.
chi si offende la pietra del monumento forse? i giudizi sulle cose e sulle persone non possono essere per definizione offensivi
cerchiamo di chiarire una volta per tutte
i miei studi sono prevalentemente scientifici e quindi non d'arte, ma ovviamente ho un idea e una definizione di arte su cui do i miei giudizi
l'arte è la ricerca continua e originale di forme alternative di linguaggio che possano esprimere mediante l'uso di una tecnica manuale o meno concetti razionali o emozioni al prossimo.
questo implica che l'arte non può essere fine a se stessa come non lo può essere nessuna azione dell'uomo.
e il fine è sempre l'uomo stesso l'oggetto finale a cui comunicare.
l'opera d'arte è migliore o peggiore nella misura in cui l'artista riesce o non riesce ad esprimere questi concetti o emozioni si era proposto di comunicare mediante l'uso della tecnica che gli compete.
michelangelo che esprime il dolore umano attraverso la Pietà,
Munk che esprime la paura e l'alienazione
Gaudi che artificializza la natura nei suoi edifici
dali con gli orologi che mutano che indicano un tempo ossessionante
sono esempi di artisti che con le loro opere hanno raggiunto un immediatezza di linguaggio con cui riescono a comunicare con gli altri in tutte le generazioni e in tutte le epoche
sono grandi artisti perchè questo si proponevano di fare e questi obbiettivi sono riusciti a realizzare (anche quando non si ponevano il problema degli altri), quindi non l'idea di opere casuali a cui poi alla fine qualcun altro da il significato
detto questo è anche vero che l'emozione seppur generata attraverso l'opera è pur sempre nostra dell'uomo che ammira e che giudica, nessuna di queste cose respira ne vive ne gode di se stessa con buona pace di michelangelo che ci ruppe un martello.
quindi restano solo pietre, colori etc ma il punto di coscienza rimaniamo sempre noi uomini con la nostra razionalità o irrazionalità.
e quindi restano pietre inutili fino a quando non vivono nelle nostre menti e nei nostri cuori.
questa è la mia definizione di arte, ci saranno libri che usano altre parole, altre definizioni ma questa è la mia quella con cui io giudico
per cui scusami se continuo a dire che ritengo che avrebbe + valore per quell'area un gruppo di bambini che giocano a girotondo attorno alla "finestra sull'anapo" che un grande deserto attorno ad un opera di cui tutto palazzolo ignora persino il nome dell'autore.
per favore evitami le contumelie sull'ignoranza dei palazzolesi etc, quell'opera è in un area pubblica no? ora o l'artista ha fatto un opera pubblica in grado di essere capita e apprezzata da tutti o ha fatto un opera d'elite in grado di comunicare solo a certe persone per cui in qualche modo "privata"
e scusami se la mia ironia sacrilega accosta la rappresentazioni di due mani a quadrante a guisa di macchina fotografica verso uno scorcio a quella di un altro gesto con altri significati molto + diffuso in zona, poteva pure informarsi per evitare equivoci :-)
ad ogni modo i bambini capiranno di +.
In merito alle aree pubbliche ne riparleremo fra qualche anno. Ti ricordo solamente che circa 40 anni fa sul demanio forestale "Pineta" a Buccheri fu data in gestione una baracca di legno, 2x3 metri, per la vendita di gelati nel periodo estivo (3 mesi), ebbene credo che qualche volta sei andato a mangiare la pizza a Buccheri se no ti invito ad andarci. Ma possiamo anche non spostarci dal nostro paese per trovare qualche esempio, sul piazzale Marconi fu individuata un'area per la vendita ambulante lascio a te qualunque commento.
se pensi che sia una cosa sbagliata perchè mi inviti ad andarci a mangiare la pizza?
se merita di andarci per mangiare una pizza allora merita anche di stare la
e stessa cosa per il piazzale marconi.
pubblico non significa deserto, pubblico significa che la gente ci deve andare e deve apprezzare
è sbagliato e sono concorde con te che alcuni privati possano approriarsi in maniera definitiva come se fossero proprie di pezzi di area pubblico mentre altri esercenti devono pagare per comprare le strutture.
ma che siano stabilite delle modalità per assicurare dei servizi aggiuntivi alla gente per usare quelle aree non vedo il male.
preferisco vedere che alla pineta ci sia una pizzeria piuttosto che un gruppo di tossicomani pronti a derubarmi.
per il resto discutiamo assieme delle regole che ci vogliano per garantire tutti per fare in modo che non diventi un assalto al territorio pubblico, ma smettiamola di pensare in termini solo di divieti.
P.S. il turismo è fonte economica non perchè nei libri guida c'è scritto palazzolo patrimonio dell'unesco (quello è il turismo degli impiegati) ma perchè i TURISTI vanno a mangiare anche da quel privato di cui stiamo parlando
e se il turista quando mangia o aspetta può lasciare i propri bambini in un posto sicuro a giocare pensate che non sarà + felice? se il problema è il turismo il primo interlocutore interessato non siamo noi ma quel privato.