nell'aprile 2010, anno d'insediamento di questa proloco essa era, come dire, in mezzo alla strada.
L'allora sindaco, prof De Luca, e con lui tutta l'amministrazione, furono sollecitati più e più volte in tal senso fin quando ci concesse il locale di via Municipio, 2.
La scelta non fu dettata da arbitrio poichè nello statuto del 1967 si diceva che in mancanza di alternative la sede della proloco stava in quell'indirizzo (temporaneamente)
Ora, siccome nel tempo la lotta per l'alternativa è stata incessante e continua, ovvero la concessione dell'ufficio turistico materia del contendere anni addietro fra l'ex sindaco Mezzio e l'ex ass. prov.le Spataro che rivaleggiavano politicamente, siamo giunti oggi al dunque.
Nel frattempo, con decisione amministrativa, la proloco veniva spostata nella stanzetta attuale poichè la sua permanenza in via municipio 2 era incompatibile con il fatto che i dipendenti dovessero firmare il cartellino in quella stessa stanza poichè il dispositivo sta lì.
il trasferimento nella stanzetta avvenne anche perchè, mi si riferì dal comune, ciò consentiva una migliore fruizione della biblioteca per i disabili visto che in quella stanza ci sta l'ascensore adatto.
Ora, mi chiedo: sono più favoriti così i disabili che quella porta in via municipio,2 sta sempre chiusa? Oppure sarebbe intelligente favorire i disabili con una biblioteca a piano terra (piano peraltro dotato di apposite scivole)
La proloco non vuol essere assolutamente d'intralcio ad iniziative di sviluppo e crescita culturale del nostro territorio.
La liberalizzazione di spazi ed accessi aperti a tutto il pubblico non può che vederci favorevoli.
pronti a firmare (come del resto da quasi due anni) la convenzione per l'ufficio turistico anche domani e trasferirci lì .
Il tutto fermo restando il fatto che gli spazi occupati dal circolo rinascita possano finalmente tornare pubblici dimodochè cittadini ed associazioni, armati di progetti, possano rendere quei luoghi centro pulsante della cultura (declinabile in recupero della memoria storica, arte, promozione territoriale, salvaguardia ambientale, letteratura, musica, web etc...)
Pertanto un atto che veda la sottrazione dei locali a circolo e proloco a favore della biblioteca/aula studio/archivio storico/spazi da concedere su progetto ad associazioni che ne facciano richiesta (per tempi brevi certi e limitati) ci trova non solo d'accordo, anche felici.
Infine, sulla pressione che i cittadini dovrebbero fare alle istituzioni non mi trovi d'accordo. L'atteggiamento dei politici o di chi ha delle responsabilità passa, è vero, in primis da etica formazione, cultura e motivazioni personali ma non si può e non si deve MAI dimenticare che chi vuole realmente democrazia deve sapere che trattasi di POTERE DEL POPOLO...quindi è una pratica impegnativa e difficile, quindi non bisogna cadere nella trappola della delega rappresentativa, quindi se ci troviamo in una situazione pessima che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Ecco perchè ritengo la pratica democratica un processo più che uno status quo. Chi pensa che viviamo in democrazia si sbaglia. Essa è una splendida idea verso cui dobbiamo tendere ma non si tratta di certo di ciò che abbiamo realizzato (come umanità) fin ora. Semmai ci sono stati sprazzi di tanto in tanto con lunghe pause autoritaria e/o tecnocratiche (come quella attuale)
NB: Ovviamente quest'ultima è una digressione non rivolta a Bruna ma alla situazione generale della nostra comunità. spero di essere stato abbastanza esaustivo per quanto riguarda i dubbi sollevati