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Sortino: repubblica autonoma della casta?

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Franco Nero:


Cari,
dopo la scadenza dei dieci giorni concessi alle amministrazioni e agli organi istituzionali, per adeguarsi alla normativa vigente in materia di elezione, composizione e decadenza delle giunte comunali e provinciali, che come saprete contempla il celeberrimo art  4 che vieta  espressamente la presenza negli organi di parenti e affini;
dopo l'attesa e il trascorrere dei 10 giorni;
dopo una serie di indiscrezioni che facevano trasparire la volontà di temporeggiare, in attesa di chissà quale miracolo "salva casta" ??? ??? ??? ???;
dopo l'avvenuto trasbordare del comune in un terreno certamente "elusivo" delle norme di legge;
dopo l'adeguamento di numerosi enti alle stesse norme, con il fioccare di dimissioni, mio malgrado oggi ho proceduto a protocollare presso il comune di Sortino la nota che di seguito pubblico, con il duplice scopo di:
far notare a chi di competenza che l'ente sta palesemente ignorando una legge;
contribuire ad accellerare la risoluzione dell'incompatibilità, che rischia tra le altre cose di rendere nulle le sedute della giunta e del consiglio comunale.

Le considerazioni politiche le lascio a voi.

Buona lettura e riflessione

All’attenzione del segretario comunale
 del Comune di Sortino
Per conoscenza Al Sindaco
Al presidente del consiglio comunale


Oggetto: risoluzione profilo di incompatibilità e adeguamento del comune agli obblighi di legge derivanti dalla norma in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali.


Gentile Segretario,
scrivo questa nota rivolta alla Sua attenzione per comprendere come mai alla data odierna il comune di Sortino non abbia provveduto all’eliminazione dei fattori di incompatibilità in materia di composizione della giunta comunale, come espressamente prescritto dalla LEGGE 5 aprile 2011 n. 6. Modifiche di norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali. ed in particolare in osservanza di quanto prescritto  dall’Art. 4. Composizione della giunta comunale e provinciale che qui riporto integralmente e fedelmente:
6. Non possono far parte della giunta il coniuge, gli ascendenti ed i discendenti, i parenti e gli affini sino al secondo grado, del sindaco, di altro componente della giunta e dei consiglieri comunali.’.

Non si comprende infatti, come mai il comune di Sortino non ottemperi agli obblighi derivanti dalla normativa, che le ricordo produce i suoi effetti sin dal 01 Gennaio 2012.

La mia preoccupazione di cittadino desideroso di vedere rispettati i principi di legalità, in questa situazione di fatto si sposano con l’interesse diretto del sottoscritto, in quanto di fatto primo candidato non eletto della lista Sortino Futura, che le rammento ha fra i propri eletti in consiglio comunale il fratello dell’attuale Vice Sindaco del comune.

Come ben capirà, se il comune  non si adegua alla norma vigente, attraverso atti perentori e consequenziali, mi vedrò mio malgrado costretto ad estendere questa mia comunicazione agli organi competenti ed eventualmente adire anche le vie legali,  per vedere ristabilito il rispetto della legge.

In attesa del ristabilirsi  dei principi di legalità porgo

Distinti saluti                         
 
Cesare Salonia

Sortino 12 Gennaio 2012

Nello Bongiovanni:
Caro Cesare perdonami...ma il tuo partito dov'e'????IL PD 2° perchè non prende posizione...oltre a fare interrogazioni per ferla....perchè Marziano non si occupa di Sortino???



--- Citazione da: Franco Nero - 09:44:18 am, 13 Gennaio  2012 ---

Cari,
dopo la scadenza dei dieci giorni concessi alle amministrazioni e agli organi istituzionali, per adeguarsi alla normativa vigente in materia di elezione, composizione e decadenza delle giunte comunali e provinciali, che come saprete contempla il celeberrimo art  4 che vieta  espressamente la presenza negli organi di parenti e affini;
dopo l'attesa e il trascorrere dei 10 giorni;
dopo una serie di indiscrezioni che facevano trasparire la volontà di temporeggiare, in attesa di chissà quale miracolo "salva casta" ??? ??? ??? ???;
dopo l'avvenuto trasbordare del comune in un terreno certamente "elusivo" delle norme di legge;
dopo l'adeguamento di numerosi enti alle stesse norme, con il fioccare di dimissioni, mio malgrado oggi ho proceduto a protocollare presso il comune di Sortino la nota che di seguito pubblico, con il duplice scopo di:
far notare a chi di competenza che l'ente sta palesemente ignorando una legge;
contribuire ad accellerare la risoluzione dell'incompatibilità, che rischia tra le altre cose di rendere nulle le sedute della giunta e del consiglio comunale.

Le considerazioni politiche le lascio a voi.

Buona lettura e riflessione

All’attenzione del segretario comunale
 del Comune di Sortino
Per conoscenza Al Sindaco
Al presidente del consiglio comunale


Oggetto: risoluzione profilo di incompatibilità e adeguamento del comune agli obblighi di legge derivanti dalla norma in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali.


Gentile Segretario,
scrivo questa nota rivolta alla Sua attenzione per comprendere come mai alla data odierna il comune di Sortino non abbia provveduto all’eliminazione dei fattori di incompatibilità in materia di composizione della giunta comunale, come espressamente prescritto dalla LEGGE 5 aprile 2011 n. 6. Modifiche di norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali. ed in particolare in osservanza di quanto prescritto  dall’Art. 4. Composizione della giunta comunale e provinciale che qui riporto integralmente e fedelmente:
6. Non possono far parte della giunta il coniuge, gli ascendenti ed i discendenti, i parenti e gli affini sino al secondo grado, del sindaco, di altro componente della giunta e dei consiglieri comunali.’.

Non si comprende infatti, come mai il comune di Sortino non ottemperi agli obblighi derivanti dalla normativa, che le ricordo produce i suoi effetti sin dal 01 Gennaio 2012.

La mia preoccupazione di cittadino desideroso di vedere rispettati i principi di legalità, in questa situazione di fatto si sposano con l’interesse diretto del sottoscritto, in quanto di fatto primo candidato non eletto della lista Sortino Futura, che le rammento ha fra i propri eletti in consiglio comunale il fratello dell’attuale Vice Sindaco del comune.

Come ben capirà, se il comune  non si adegua alla norma vigente, attraverso atti perentori e consequenziali, mi vedrò mio malgrado costretto ad estendere questa mia comunicazione agli organi competenti ed eventualmente adire anche le vie legali,  per vedere ristabilito il rispetto della legge.

In attesa del ristabilirsi  dei principi di legalità porgo

Distinti saluti                         
 
Cesare Salonia

Sortino 12 Gennaio 2012

--- Termina citazione ---

a.merenda:
pare che si attenda martedì un qualche (improbabile) parere definitivo..

MUVEMUNI CA GIA' A PURTAMMU A MALA FIURA..


ps: cercasi assessore competente quindi portatore sano di progettualità e finanziamenti (nel senso che è capace di indicare la via migliore - tecnica e politica - per ottenerli)

Franco Nero:
QUI SI CONTINUANO A FIRMARE DELIBERE DI GIUNTA... ??? ??? ???ANDATE A GUARDARE IL SITO DEL COMUNE NEL SETTORE DELIBERE...VOGLIO VEDERE LE PRESENZE AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE ;D ;D ;D ;D

a.merenda:
Mr Parlato ti ha risposto sul giornale di oggi...


SALONIA AL CONSIGLIO MAI!!!

e poi c'è il SUPER SINDACO DI MELILLI che si è intestato la causa.....IPOTESI DI INCOSTITUZIONALITA'...

e quì non si scherza perchè si tratta REALMENTE di scontro tra principi costituzionali...

personalmente ritengo sia una norma ragionevole soprattutto in Sicilia ma sarà complicato giustificarla PER VIA "DEMOCRATICA". La Corte s'inventerà qualcosa...oppure no?!

BATTEREI PIUTTOSTO SULL'IMMEDIATA DECADENZA DA INCARICHI PUBBLICI PER CONDANNE E SOSPENSIONI INCARICO SE INDAGATI (proposta di legge già in Parlamento)


D'altro canto poi le giustificazioni di Parlato sono deboli:

1) il sindaco di Melilli fa pure così
2) siamo stati eletti a maggio quindi adesso per me la legge non vale etc etc



UNA COSA E' CERTA: PER IL BENE DEL COMUNE CI VUOLE UN ASSESSORE PIENAMENTE OPERATIVO. QUINDI SI DIMETTA, MAGARI TEMPORANEAMENTE, SI RISOLVA LA COSA E POI, MAGARI, SI FACCIA RINOMINARE....


Prendere decisioni formali così con il rischio che il Bongiovanni o il Salonia contestino il vizio di forma non mi pare una mossa intelligente.



Dico questo giusto perchè il fratello, a dire dello stesso Parlato, non si dimetterà MAI...ergo: delle due l'una. SORTINO O L'ORGOGLIO POLITICO PERSONALE?


Negli ultimi decenni ha prevalso quest'ultimo. Vedremo se il vento è davvero cambiato



In allegato articolo de "La Sicilia" di oggi

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