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Sortino: repubblica autonoma della casta?

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Franco Nero:
Caro Vincenzo,
domani mattina devi essere già con il pleid alle gambe.

Dimettiti immediatamente, viceversa sarai un usurpatore di legalità.

Cesare Salonia

Nello Bongiovanni:
Non ho parole...



--- Citazione da: Tito - 13:17:29 pm, 18 Gennaio  2012 ---Mr Parlato ti ha risposto sul giornale di oggi...


SALONIA AL CONSIGLIO MAI!!!

e poi c'è il SUPER SINDACO DI MELILLI che si è intestato la causa.....IPOTESI DI INCOSTITUZIONALITA'...

e quì non si scherza perchè si tratta REALMENTE di scontro tra principi costituzionali...

personalmente ritengo sia una norma ragionevole soprattutto in Sicilia ma sarà complicato giustificarla PER VIA "DEMOCRATICA". La Corte s'inventerà qualcosa...oppure no?!

BATTEREI PIUTTOSTO SULL'IMMEDIATA DECADENZA DA INCARICHI PUBBLICI PER CONDANNE E SOSPENSIONI INCARICO SE INDAGATI (proposta di legge già in Parlamento)


D'altro canto poi le giustificazioni di Parlato sono deboli:

1) il sindaco di Melilli fa pure così
2) siamo stati eletti a maggio quindi adesso per me la legge non vale etc etc



UNA COSA E' CERTA: PER IL BENE DEL COMUNE CI VUOLE UN ASSESSORE PIENAMENTE OPERATIVO. QUINDI SI DIMETTA, MAGARI TEMPORANEAMENTE, SI RISOLVA LA COSA E POI, MAGARI, SI FACCIA RINOMINARE....


Prendere decisioni formali così con il rischio che il Bongiovanni o il Salonia contestino il vizio di forma non mi pare una mossa intelligente.



Dico questo giusto perchè il fratello, a dire dello stesso Parlato, non si dimetterà MAI...ergo: delle due l'una. SORTINO O L'ORGOGLIO POLITICO PERSONALE?


Negli ultimi decenni ha prevalso quest'ultimo. Vedremo se il vento è davvero cambiato



In allegato articolo de "La Sicilia" di oggi

--- Termina citazione ---

SC:
sta cosa dell'incostituzionalità mi sembra un po strana non capisco quale principio sarebbe stata usurpata con la decisione del legislatore che proprio a termini di costituzione fissa i termini di inelegibbilità

ad ogni modo bisognerebbe ricordare che non sono i sindaci a ipotizzare l'incostituzionalità delle leggi bensi i giudici stessi  e a chiedere l'intervento della corte costituzionale che altrimenti non si può e non si muove.

quindi se fin'ora alcun giudice  l'ha sottoposto alla corte con buone probabilità nessuno dubita della sua costituzionalità.
o mi sbaglio.

+ interessante è il discorso del momento di applicazione ossia se comincia da gennaio o dalla prossima legislatura dovrebbe essere definito però nella legge penso.

a prima vista non essendo una cosa che influisce nelle funzioni amministrative(non cambia il numero per esempio di assessori o consiglieri) ma solo nelle persone dovrebbe essere in vigore, ma boh.

ancora + interessante che è il fatto politico due consiglieri della stessa lista che litigano per la poltrona.

ma quanto è interessante fare il consigliere di sortino?

a.merenda:
I PRINCIPI CHE SECONDO ME STRIDONO CON LA NORMA APPROVATA:


ART. 1 C, 2 COST.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

ART. 3 COST.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 4 C,2
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.



SECONDO ME, MA NON SONO UN COSTITUZIONALISTA.

In poche parole per me il conflitto di interessi o la concentrazione di potere non si risolve così.
E' solo una norma quieta popolo....PALLIATIVO

SC:
« La legge determina i casi di ineleggibilità e incompatibilità con l'ufficio di deputato e senatore. »

art 65 comma 1 costituzione italiana

la costituzione stabilisce che la legge ordinaria può individuare criteri di incompatibilità con ufficio di deputato e senatore
 
e per estenzione di concetto a qualsiasi altra carica elettiva

definire incostituzionale una legge significa che essa non aveva potestà di regolare una determinata cosa, non mi sembra che sia questo il caso.

il caso in questione è simile a quello di un sindaco che si nomini figlio vicesindaco e moglie assessore e altrettanto con i fratelli, già questo è stato regolato dalla legge in passato e tale legge non è mai stata dichiarata incostituzionale.

estendere l'incompatibilità al consiglio a me sembra nelle prerogative della legge ordinaria o regionale (dato lo stuto siciliano), poi non so.

quindi ripeto perchè dovrebbe essere incostituzionale?

la costituzione è una cosa parecchio importante andrebbe citata solo per casi seri non nel caso di gestione di  parentado e affini

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