Raccolta di Firme P.T.A. (Presidio Territoriale Assistenza) a Palazzolo...

[negi]

da http://www.siracusanews.it/node/27567?fbrefresh=27567
Una mozione in consiglio comunale e una petizione popolare per porre fine ai lunghi e ingiustificati ritardi sull’istituzione del P.T.A. di Palazzolo Acreide.
Sono queste le ultime iniziative intraprese dal Consigliere Comunale Luca Russo in seguito alla mancata istituzione del Presidio Territoriale di Assistenza previsto dal Piano Sanitario Regionale.
“Nulla si è mosso – ha dichiarato Russo - dal 12.02.2010, quando la Commissione Sanità dell’Ars ha evidenziato la necessità di istituire un P.T.A. nel territorio montano, riscontrando il favore e l’impegno dell’Assessore regionale alla Salute a istituire il Presidio entro il 31 dicembre 2011.
L’obbiettivo delle mie azioni – ha continuato il Consigliere - è sollecitare l’Assessore regionale alla Salute affinchè individui e rimuova in via definitiva le cause che a oggi hanno impedito al Direttore Generale dell’ASP di Siracusa di istituire il P.T.A. di Palazzolo, così come previsto dalla riforma sanitaria regionale.
Ritengo infatti – ha concluso Russo – che non sia più derogabile l’istituzione del Presidio in un’ area fortemente svantaggiata per l’assenza di Strutture ospedaliere e per la precarietà della rete stradale”.


Questa che segue la mia idea sulle alle azioni del consigliere comunale PDL Luca Russo, supportata da una ricerca su come stanno veramente le cose.


[b Io penso che si debbono evidenziare certamente le inefficienze di chi ci governa, fare informazione, coinvolgere i cittadini nelle giuste battaglie, bisogna fare azioni concrete affinchè si possano realizzare opere utili per la collettività, ma bisogna dire tutto su come stanno le cose e individuare i giusti obiettivi.
 Questa la verità che ho io sulla vicenda P.T.A. di cui si parlerà in Consiglio Comunale e di cui è doveroso informare i cittadini di Palazzolo e della Zona Montana:
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Il PTA di Palazzolo fa parte dei 6 PTA previsti nella provincia di Siracusa nel programma di spesa dei fondi dell'art. 20 legge 67/1988, deliberato dalla Giunta regionale il 17.12.2010 per un ammontare complessivo di 920 milioni di euro.

L'intero programma di investimenti, di cui quello per il PTA di Palazzolo fa parte, è stato perfezionato da parte dell'Assessorato regionale per la salute con tutti gli allegati tecnico-finanziari e progettuali richiesti dall'Ufficio 7^ del Ministero della Salute, dove si trova ora in attesa del parere da parte del Nucleo Tecnico di Valutazione del ministero stesso per poi essere inviato al Ministero dell'Economia per la sottoscrizione dell'accordo fra i due Ministeri e la Regione e per il successivo decreto finanziamento da parte del Ministero dell'economia. Si ricorda infatti che i fondi in oggetto sono prevalentemente dello Stato (95%) a cui si aggiunge una quota di cofinanziamento regionale (5%).

Per cui si deduce che fin quando non ci saranno i fondi statali (95%) l'ASP nulla può, e che la Regione può solo fare pressione a Roma al Ministero della Salute, affinchè questi fondi per l'intero progetto di assistenza nella provincia di Siracusa siano disponibili per l'attuazione di esso. Penso dunque che la raccolta di firme fatta così serva a poco, è può servire se diretta a chi può dare la soluzione dello scopo per cui essa è stata fatta. A mio modesto parere andrebbe fatta e coordinata nella provincia con le altre amministrazioni, individuando chi può e deve risolvere al più presto il problema dell'assistenza sanitaria nella Zona Montana e nell'itera provincia aretusea, che sembra non siano nè l'ASP nè la Regione.

[negi]

Naturalmente la petizione organizzata a Palazzolo non ha avuto nessuna valenza nell'iter del finanziamento.

Dal “Giornale di Sicilia” del 14-06-2012
Sanità. Il deputato regionale del Pd, De Benedictis: «Saranno mesi decisivi». Stanziati 110 milioni
 Il nuovo ospedale alla Pizzuta
«C’è il via libera dal ministero»

 La costruzione del nuovo ospedale cittadino è una realtà che potrebbe concretizzarsi entro pochi mesi. Si è concluso al ministero della Salute l'iter istruttorio del programma complessivo degli interventi in edilizia sanitaria per la Sicilia, fra i quali il più rilevante, poiché riceverà un finanziamento di 110 milioni di euro, è il progetto per la realizzazione del nuovo ospedale cittadino. Ad annunciarlo è il deputato regionale del Pd, Roberto De Benedictis sottolineando non solo la consistenza di queste risorse per l'utenza sanitaria della città ma anche per l'intero territorio, in quanto le somme che sono state definite dall'assessorato regionale alla Salute, rimodulando le risorse della legge 20 sull'edilizia sanitaria, riguardano anche interventi su altre strutture del Siracusano. «Le risorse sono programmate da tempo - afferma De Benedictis - e il ministero è stato rigoroso poiché i progetti non erano un mero elenco di interventi ma dovevano rispondere a precisi requisiti di coerenza». La valutazione è durata oltre un anno e adesso il passo successivo, come conferma il deputato, sarà quello di un'ulteriore verifica da parte del comitato di valutazione del ministero della Salute, un parere tecnico prima del definitivo passaggio al ministero dell'Economia. «Saranno mesi decisivi - aggiunge l'esponente del Pd - sperando di arrivare al finanziamento di tutti gli interventi che riguardano la Sicilia prima della fine della legislatura del governo Monti». Per il nuovo ospedale, che verrà realizzato alla Pizzuta, serviranno 140 milioni di euro, 110 milioni del finanziamento statale e il resto recuperato dalle risorse che provengono dalla dismissione di vecchi immobili.Ma per il Siracusano saranno destinate altre somme. Ci saranno circa 10 milioni di euro per il completamento del «Muscatello»di Augusta, cinquemilioni di euro per la realizzazione dei Presidi territoriali di assistenza in provincia, per la costruzione o l'acquisizione di immobili: un milione e 300 mila euro per il «Pta»del comune capoluogo e per quello di Palazzolo, 2milioni e 400 mila euro suddivisi equamente per il Pta di Lentini, Noto e per quello di Pachino. «La nostra provincia - aggiunge De Benedictis - ha il finanziamento più rilevante rispetto ad altri territori siciliani e fa senza dubbio la parte del leone. Questi interventi sull'edilizia sanitaria daranno risposte importanti all'intera popolazione e incrementeranno l'assistenza sul nostro territorio».