La Sicilia
Martedì 22 Maggio 2012 Siracusa Pagina 33
«Progetto criminale»: per Legambiente
il ponte sul Calcinara non va realizzato
Sortino. «Progetto delirante e criminoso»: così il direttore di Lagambiente Sicilia Gianfranco Zanna ha definito il passaggio pedonale sul fiume Calcinara.
Il direttore regionale di Legambiente, peraltro, aveva annunciato una manifestazione per domenica scorsa, ma non si è visto nessuno. Considerato che sul progetto la conferenza dei servizi ha dato il nulla osta al! la realizzazione, arriva la presa di posizione dell'associazione ambientalista che ha destato parecchie perplessità. «Intanto - afferma l'assessore comunale Vincenzo Parlato - voglio ricordare che il progetto è stato redatto dall'ingegnere Paguni, con l'ausilio del professore Campeol, docente di Valutazione ambientale strategica e di incidenza ambientale all'Università di Venezia. L'opera è stata inserita nel piano di sviluppo strategico per i siti Unesco ed è stata ritenuta indispensabile per lo sviluppo del territorio, dal commissario europeo per i siti patrimonio dell'umanità Ray Bondin».
Parlato ricorda che due anni fa era stata inviata tutta la documentazione alla Procura per capire quale lobby si nascondesse dietro il ritardo, più che decennale, per la realizzazione dell'opera, a tutto danno dello sviluppo del territorio. Nella vicenda interviene anche il deputato regionale Enzo Vinciullo.
«Non si tratta - afferma Vinciullo - di una nuova opera, ma di ripris! tinare quel passaggio pedonale, già esistente dal 1600 con la ! denominazione di "ponte del diavolo", e crollato in seguito al terremoto del 1693». C'è stato anche l'intervento di Luigi Ingaliso, componente del comitato tecnico-scientifico dell'associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco che puntualizza perché i fautori del progetto «non sono criminali. Il progetto - dice Ingaliso - non è stato realizzato dai soliti cementificatori, ma in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa. Si tratta, invece di una passerella di legno, che potrebbe essere anche motivo di attrazione turistica: i luoghi protetti e deserti non servono a nessuno. Inoltre, proprio Legambiente Sicilia propose un progetto per fare una passerella più a valle, ma lo stesso fu bocciato dal Genio civile perché rischioso durante le piene. Io credo, poi, in un ambientalismo di matrice europea e non in un ambientalismo ideologizzato che ad ogni progetto dice no».
Paolo Mangiafico
22/05/2012
La Sicilia
Sabato 26 Maggio 2012 Siracusa Pagina 34
Il ponte sul Calcinara
Duro «botta e risposta»
Legambiente-Comune
Sortino. E' scontro tra Legambiente Sicilia e il comune di Sortino sul progetto del passaggio pedonale sul fiume Calcinara che permetterà, una volta realizzato, di raggiungere la Necropoli di Pantalica dal lato di Serramezana, cioè dal lato Sortino.
Per il direttore di Lagambiente Sicilia Gianfranco Zanna, il progetto è stato definito «delirante e criminoso». La replica è sta! ta affidata a Giovanni Campeol, docente di Valutazione ambientale strategica e di incidenza all'Università di Venezia, che ha collaborato nella redazione del progetto e che considera quella di Legambiente, «una visione catacombale ed eco -razzista, di un gruppo di persone che è al di fuori dei principi dello sviluppo sostenibile e che intendono governare le trasformazioni verificando che le stesse siano ecologicamente compatibili, economicamente durevoli e socialmente partecipate».
Tra l'altro, come ha fatto osservare il sindaco Enzo Buccheri, «L'opera, inserita nel piano di sviluppo strategico per i siti Unesco è ritenuta necessaria per lo sviluppo di Pantalica». «Anche il commissario Unesco Ray Bondin - afferma il sindaco di Sortino - si è dichiarato favorevole alla realizzazione della passerella, per cui ritengo l'intervento di Lagambiente Sicilia fuori luogo. La leggerezza con cui gli esponenti di Legambiente Sicilia hanno offeso chi opera sul territorio ci lascia p! erplessi ed indignati».
Per Giovanni Campeol, inoltre, la ! contrarietà del comitato regionale siciliano di Legambiente alla realizzazione della passerella pedonale sul torrente Calcinara, che si dovrebbe realizzare all'interno della Riserva naturale di Pantalica, rappresenta un esempio emblematico di come un'organizzazione ambientalista mistifichi in modo strumentale gli obiettivi che stanno alla base della realizzazione di un'opera di interesse pubblico.
«Questo gruppo di persone - afferma il docente dell'Ateneo veneziano - utilizzando indegnamente la lunga storia di Legambiente, dimostra una profonda non conoscenza delle più generali questioni ambientali del sito in cui si dovrebbe realizzare la passerella pedonale, sia dal punto di vista dell'analisi ambientale biotica, abiotica ed umana, sia dal punto di vista di quello valutativo». Le due sponde del Calcinara erano comunicanti attraverso un ponte che dopo essere crollato non fu più ricostruito.
Paolo Mangiafico
26/05/2012