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La politica della verità contro quella della demagogia. Aumento Irpef a Sortino
Franco Nero:
Avvertenza: Premetto che questo scritto esprime la mia personalissima posizione e in nessun modo vuole essere una posizione che coinvolge altri rappresentanti istituzionali del comune di Sortino.
Mi ero ripromesso di non dire nulla sulle questioni che in questi giorni agitano la vita del comune. Volevo aspettare che si chiudesse la fase dell’approvazione del bilancio di previsione per fare una analisi puntuale e seria di quali siano state le problematiche oggettive che hanno condotto l’amministrazione e il gruppo di maggioranza in consiglio comunale a fare le scelte che oggi vengono spudoratamente strumentalizzate dall'opposizione, lucrando sulla buona fede della cittadinanza qualche momentaneo consenso.
In verità anche l’ex candidato Sindaco Bongiovanni che si appresta a fare un comizio propagandistico tra qualche giorno, sta approfittando del clima da caccia alle streghe che sta montando contro l’amministrazione comunale, anche grazie agli errori politici compiuti in consiglio comunale da alcuni consiglieri di maggioranza che non hanno avuto il coraggio e la responsabilità di assumere scelte dolorose ma necessarie proprio in ragione di questo clima politico avvelenato che si respira intorno al sindaco e chi lo sostiene, non riuscendo o non volendo contrastare la pura demagogia populista che le opposizioni a Buccheri stanno utilizzando in modo disinvolto.
Ma veniamo ai fatti che hanno costretto l’amministrazione comunale a proporre l’aumento al massimo dell’addizionale Irpef ed il consiglio comunale ad approvarla:
• Trasferimenti in meno da parte di Stato e Regione rispetto all’anno precedente: 721.000,00 euro
• Obbligo di contenimento delle spese derivante dal rispetto del patto di Stabilità: 700.000,00 euro.
• Totale: 1.400.000,00 circa, euro più, euro meno.
Da soli questi numeri sbugiardano chi sta gridando allo scandalo e alle batoste. Da soli questi numeri dimostrano l’assoluta inconsistenza delle responsabilità dell’amministrazione e del Sindaco, che malgrado la volontà politica più volte espressa di adottare una politica improntata alla eliminazione degli sprechi ed alla drastica riduzione delle spese correnti, non arriverebbe neanche lontanamente a portare in pareggio un bilancio così fortemente devastato dal taglio dei trasferimenti statali e regionali, ma avvierebbe il comune verso la deriva drammatica dello sforamento del patto di stabilità e a caduta del dissesto finanziario. Ma questa infausta eventualità i propagandisti del disastro la conoscono benissimo e con un simile atteggiamento dimostrano ancora una volta che la cittadinanza ha avuto ragione nel cacciarli all’opposizione o addirittura fuori dalle istituzioni. Sanno benissimo che se fossero stati loro ad essere al governo della città, avrebbero dovuto fare le stesse scelte che oggi fa l’amministrazione del sindaco Buccheri. Invece che fanno? Invece di accreditarsi come forze di governo, che aspirano al governo, si trincerano dietro una politica che chiamare tale è una bestemmia, intrisa com’è di populismo e demagogia.... e ci sono mirabili esempi di quanto affermo:
• Quando abbiamo proceduto alla votazione dell’aumento Irpef,( preceduta nei mesi precedenti tra le altre cose da una serie d’incontri con l’opposizione e con i sindacati con i quali volevamo condividere una politica quanto più unitaria, data la delicatezza e l’oggettiva “pesantezza delle scelte” ) l’opposizione ha presentato una serie di emendamenti che di fatto, malgrado contenessero spunti che eravamo disposti ad accogliere, annullavano in modo plateale la significatività dello sforzo finanziario chiesto ai cittadini per porre rimedio alla politica feroce proveniente da Roma e Palermo.
In particolare il capogruppo di maggioranza proponeva come condizione essenziale per approvare l’addizionale irpef che la Tarsu contestualmente venisse ridotta del 30%, fatto questo assolutamente strumentale e inaccettabile se pensiamo che in termini finanziari equivaleva ad annullare al 95% il gettito Irpef.
Malgrado tutto abbiamo detto che eravamo disposti ad impegnare l’amministrazione ad attuare una riduzione della Tarsu del 10%, operazione molto difficoltosa ma certamente più verosimile. Avevamo poi accettato la loro proposta di innalzare la soglia di esenzione Irpef fino a 10.000,00 euro di reddito, ma incredibilmente ci siamo sentiti rispondere di no. L’opposizione si è opposta a provvedimenti che come chiedeva andavano incontro alle fasce più deboli della popolazione, alla faccia di quello che dicono di voler rappresentare.
Mercoledì prossimo ci sarà il consiglio comunale e la maggioranza proporrà di approvare all’unanimità le seguenti proposte, presentate dal gruppo Sortino Futura:
• Rateazioni, riduzioni ed esenzioni sulla Tarsu e il servizio Idrico a favore delle fasce più duramente colpite dalla crisi
• Esenzione irpef fino a 10.000,00 euro
• Atto d’indirizzo per la significativa ma realistica riduzione della Tarsu a partire dal prossimo anno.
Ovviamente ci sarà anche la seduta del bilancio nella quale come convenuto con i sindacati, ci impegneremo a dare corso ad ulteriori misure volte a migliorare ancora la manovra di responsabilità civica che stiamo portando avanti.
Vedremo cosa farà l’opposizione. Se si schiererà a favore della cittadinanza come noi o preferirà continuare a giocare a scacchi sulla testa della città.
Cesare Salonia
Venerdì 8 Giugno 2012
sete:
AVVERTENZA: premetto che questo scritto esprime la mia opinione, che ritengo sia condivisa anche da altri!
Caro Franco,
vorrei precisare alcune cose:
1)Gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare del Partito Democratico relativamente alla riduzione del 30% della TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani), e per l’esenzione del pagamento dell’IRPEF fino a 10.000,00 € di reddito imponibile, hanno avuto il visto favorevole dell’ufficio.
2) se condividevi solo alcuni dei nostri emendamenti avresti potuto votare solo quelli che condividevi, e invece NON L’HAI FATTO.
3) se pensavi di doverli modificare avresti potuto farlo, sia tu che qualunque altro consigliere, in seduta con un emendamento. Ma NON L’HAI FATTO.
4) se gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare del Partito Democratico non ti convincevano o ti sembravano demagogici perché ORA li riproponi nel prossimo consiglio comunale?
E per finire
5)non mi sorprende che cambi idea così velocemente quando i cittadini identificano te e i consiglieri di maggioranza come i responsabili dell’aumento delle tasse, ma vorrei ricordarti che tu a febbraio a marzo ad aprile scrivevi le seguenti cose (leggi allegato con piccola raccolta del franco nero pensiero)
Distinti saluti.
Franco Nero:
Caro,
come sempre sei bravo a deviare,..detto questo non rinnego nulla delle cose che ho scritto nel tempo su questo blog, le confermo tutte, ma purtroppo per te non c'entrano un fico secco con la demagogia che avete dimostrato di saper fare benissimo sull'Irpef, anzi se mi vorrai smentire, vota con la tua minoranza a favore dei nostri punti. Sono pronto a dartene atto pubblicamente..ma non lo farai, come per l'iref saremo solo noi a fare tutto..cmq riflettici.. sarebbe una svolta interessante... Siccome mi ritengo onesto non ho proprio paura che i cittadini sappiano che ho votato l'aumento dell'irpef...o mi stai scambiando per un altro?..forse si.
AH... GRAZIE PER LA RASSEGNA STAMPA. :P :P :P :P
p.s. se vorrai incontrarmi ti farò sapere quale idea ho per abbassare i costi della refezione e farli tornare ai livelli precedenti all'aumento....magari prepariamo un emendamento al bilancio insieme....lo farai?
Ciau betru
Nicola:
Scusate, a parte l’evidente aumento dell’irpef sulla cui necessità vorrei fami un’idea vera, vorrei capire sperando che qualcuno degli addetti ai lavori me lo possa spiegare perché il capogruppo di maggioranza Mezzio non ha votato l’aumento dell’addizionale IRPEf e se ne andato dal Consiglio. La gente mormora: si profilano accordi trasversali tra Mezzio, Musco (anche lui fuggiasco) e il gruppo del PD di Brunetto?
Grazie
(anzichè litigare....)
sete:
A Franco :
non hai risposto alle domande che ti ho fatto e che ti ripropongo:
1)…..
2) se condividevi solo alcuni dei nostri emendamenti avresti potuto votare solo quelli che condividevi, e invece NON L’HAI FATTO.
3) se pensavi di doverli modificare avresti potuto farlo, sia tu che qualunque altro consigliere, in seduta con un emendamento. Ma NON L’HAI FATTO.
4) se gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare del Partito Democratico non ti convincevano o ti sembravano demagogici perché ORA li riproponi nel prossimo consiglio comunale?
La mia risposta alla tua domanda:
Per quanto riguarda la refezione scolastica e qualunque altra proposta sia io che tutti i consiglieri del mio gruppo siamo pronti a sederci con te e con qualunque altro consigliere per elaborare proposte condivise.
A Barabba:
Non capisco perché si tiri dentro ai litigi tutti interni alla maggioranza il gruppo consiliare del PD.
Mezzio e Musco sono andati via dal consiglio comunale per questioni interne alla maggioranza.
Per quanto riguarda possibili accordi con pezzi della maggioranza o con tutta la maggioranza, il gruppo del PD è disponibile a dialogare con tutti nella chiarezza e soprattutto in consiglio comunale alla luce del sole. Non ha interesse a entrare in giunta, non ha interesse a sfiduciare il sindaco etc. noi vogliamo svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali con spirito di collaborazione, che non si legge “SPIRITO DI SOTTOMISSIONE”, ma portiamo avanti le nostre idee mettendole a confronto con quelle degli altri consiglieri e la dove coincidano o si trovino mediazioni condivise siamo pronti a fare la nostra parte.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie. ciao
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