Comuni Zona Montana Iblea > Buccheri
Quando pianti un bosco , la scelta , lo scopo , i motivi della scelta.
salvatore pepe:
Chissà a quanti di voi è venuto in mente di piantare un bosco nello spazio che avete in quel terreno incolto dove non sapete cosa fare per renderlo produttivo.
Il bosco può essere una valida alternativa , sarà magari una scelta con un ritorno economico a lungo termine , ma di valore ambientale notevolissimo e quasi subito dopo la piantumazione.
La scelta :
Tutto dipende sopratutto dalla quota di lvello dove si vuole impiantare il bosco , ad ogni quota equivalgono specie edotte a sopportarne le caratteristiche pedologiche ma sopratutto climatiche , io vi voglio parlare della mia quota di livello che è di circa mille metri , esposizione nord , terreno di colore rossiccio , molto sciolto , in leggera pendenza con orizzonti così suddivisi :
O = Molto carico di sostanza organica ;
Dove gli altri orizzonti corrispondono al formazione del mio bosco tipo , il castagneto.
Lo scopo è multiplo , il primo in assoluto è quello di avere quanto più possibile verde nelle desolate colline , il secondo è quello di avere una produzione in castagna da mangiare , la terza è quella di avere legname da ardere nel periodo invernale , la quarta è quella di avere , tramita le micorizie dell'apparato radicale , una simbiosi con il BOLETUS EDULIS .
Ma per fare in modo che le micorizie siano efficenti al massimo , bisogna impiantare anche qualche faggio , Fagus Sativa , quello che cresce bene alle nostre latitudibi è la varietà Rubra.
Contiamo già un bosco di circa duecento castanea sativa e quasi venti di fagus sativa , contiamo di ampliare le quantità.
SC:
--- Citazione da: salvatore pepe - 20:12:51 pm, 15 Settembre 2009 ---Ma per fare in modo che le micorizie siano efficenti al massimo , bisogna impiantare anche qualche faggio , Fagus Sativa , quello che cresce bene alle nostre latitudibi è la varietà Rubra.
Contiamo già un bosco di circa duecento castanea sativa e quasi venti di fagus sativa , contiamo di ampliare le quantità.
--- Termina citazione ---
aspetta perchè conoscendo poco la zona e ancora meno la vegetazione non capisco benissimo
in pratica a buccheri stai dicendo che c'è un bosco di duecento castagni? ho capito bene?
ma appartengono a privati? o al demanio? e dove si trovano?
l'altra volta volta parlando con un castagnaro mi diceva di aver venduto delle castagne di buccheri di ottima qualità.
tu pensi che si potrebbe sviluppare un economia a buccheri su questo frutto?
salvatore pepe:
Certo che esiste un castagneto di duecento alberi , è il mio , ed è impiantato da alcuni anni e quandi non ancora in produzione massima ma solo per pochi amici.
Tutte le economie si sviluppano su iniziative che abbiano una certa importanza che possa corrispondere alla richiesta di mercato , si hai un bel bosco o una piantagione di frutteto tale da guadagnarti una fetta di mercato , hai già creato economia , se poi riesci a dare a quella coltura una parvenza di genuinità quale la biologicità del prodotto , acquisisci una fetta di mercato cosidetta da " nicchia ".
In tempi non tanto remoti ricordo anche io che alcuni commercianti venivano a comperare sia castagne che noci e noccioline , mia nonna era una produttrice di noccioline , oggi andati in rovina per via dell'icuria.
SC:
--- Citazione da: salvatore pepe - 17:07:14 pm, 16 Settembre 2009 ---Certo che esiste un castagneto di duecento alberi , è il mio , ed è impiantato da alcuni anni e quandi non ancora in produzione massima ma solo per pochi amici.
--- Termina citazione ---
sta cosa è interessante da approfondire, forse anche sottovalutata scusa se ti faccio alcune domande magari si possono approfondire e costruire una base informativa:
ea parte il tuo quanti altri castagneti ci sono?
quanto può arrivare la produzione a buccheri?
rispetto altri territori produce meno o di + ?
a quanto ammonta il costo di investimento secondo la tua esperienza?
salvatore pepe:
Rispondo con piacere alle tue domande e perchè sono da stimolo a quanti vogliono intraprendere l'attività di selvicoltura e perchè così facendo si popolano le nostre colline con essenze a verde magari con produzione di frutti o falsi frutti che possano generare economia.
Mi chiedi quanti altri castagneti esistono in zona ? Come castagneto coltivato nessuno , ma ciuffi di castegne spontanei se ne contano tantissime e in zone private e in zone rimboschite dalla forestale.
Mi chiedi se producono più o meno delle altre zone , non posso risponderti perchè non so la produzione locale a quanto ammonta e sinceramente non ho una stima delle altre produzioni , posso darti una stima che non è attendibile al 100% per vie delle cariche alterne , considera che una pianta nel suo massimo di produzione riesce a dare oltre cento chili di castagne , considera pure che non ha una carica coerente per anno pertanto quella carica massima la devi dividere almeno per due , ma ciò nonostante ha secondo me un buon reddito viste le poche cure colturali di cui ha bisogno.
I costi d'impianto sono variabili in funzione alla zona e al tipo d'impiato che si vuole fare.
Per darti un'idea , io ho fatto un impianto con sistema irriguo computerizzato , vale a dire che con cadenza di 72 ore l'impianto in automatico mi da dieci litri di acqua per pianta , pui ho acquistato piante già innestate le quali hanno un costo maggiopre rispetto ai selvatici , infine ho adoperato il sistema di fare azotare le buche facendole l'anno prima e mettendo sul fondo della buca prima della piantumazione del letame maturo , fatto tutto questo il costo si aggira intormo alle 30,00 € per pianta.
I costi di conduzioni si limitano al solo taglio dell'erba nei primi anni , prima che le fronde e le foglie non riescono a dare al sottobosco la quasi non presenza di erbe con uno strato di foglie che non vanno tolte ne bruciate poichè serviranno grazie all'azione di degradazione a cui sono soggetti con i decompositori funghi e batteri alla creazione di sostanza organica importante per la buona riuscita dell'impianto.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa