Pubblico la seguente nota a firma del presidente del consiglio comunale, indirizzata al Sindaco, alla giunta ed ai consiglieri tutti, ai capi settore ed al segretario comunale. L'argomento, attualissimo, è quello concernente la pubblicità dei lavori del consiglio comunale ed il corretto rapporto tra giunta municipale e lo stesso consiglio comunale. Spunto per queste riflessioni "interrogative" della presidenza del consiglio l'evidenza di alcune discrasie nel funzionamento degli organi istituzionali, quanto nell'attuazione degli indirizzi politico-amministrativi sanciti dall'organo consiliare, che l'amministrazione è per legge tenuta a rispettare e attuare pienamente.
Buona riflessione a tutti
Francuccio Nero
COMUNE DI SORTINO
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UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO COMUNALE
Sortino, 04.09.2012
Preg.mi
Sindaco Ing. Vincenzo Buccheri
Vice Sindaco Sig. Vincenzo Parlato
Assessore Sig. Luigi Santo
Assessore Sig.ra Maria Magnano
Assessore Rossella Migliore
Vice Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Luigi Palì
Capogruppo Consiliare di Sortino Futura
Sig. Giuseppe Mezzio
Capogruppo Consiliare del PD
Sig. Sebastiano Terranova
Consiglieri Comunali
Sig. Ivan Di Pietro
Sig. Giovanni Tabacco
Avv. Maria Dolores Caruso
Sig. Luciano Gigliuto
Dott. Massimo Franzò
Sig. Giuseppe Musco
Dott. Cesare Salonia
Sig. Giuseppe Ciaffaglione
Sig.ra Concetta Adorno
Sig.ra Lucia Scamporlino
Sig. Sebastiano Ballatore
Segretario Comunale
Dott. Pietro Costantino Pipitone
Capo Settore Amministrativo
Dott.ssa Giuseppa Musumeci
Capo Settore Contabile
Dott.ssa Carmela Blancato
LORO SEDI
OGGETTO: DIRETTA VIDEO CONSIGLI COMUNALI. COMPETENZE E RAPPORTI ESECUTIVO-CONSIGLIO COMUNALE. BILANCIO DI PREVISIONE 2012 E IMPEGNI DI SPESA.
Gentilissimo Sig. Sindaco,
mi rivolgo a Lei, quale capo dell’Amministrazione, auspicando preliminarmente che Voglia attribuire alla presente nota un significato ed un intendimento costruttivo, certamente non finalizzato ad alimentare sterili polemiche.
Prendo spunto dal recente Consiglio Comunale del 28 agosto u.s., nel corso del quale ho casualmente preso contezza della spiacevole circostanza che il medesimo non veniva ripreso in diretta video via web; rammenterà la deliberazione n. 41 del 13.06.2012 con la quale il Civico Consesso aveva deliberato un atto di indirizzo a codesta Amministrazione affinché si avviasse la buona pratica di riprendere i Consigli Comunali in diretta video via web.
Sotto tale profilo, pertanto, non posso che manifestare il mio più sincero disappunto per la mancata ripresa del Consiglio u.s., pur confidando, tuttavia, nel sicuro Suo proposito di ottemperare all’indirizzo espresso dal Civico Consesso e garantire per il futuro la diretta video dei Consigli Comunali assicurando ogni mezzo utile al fine.
E’ evidente, tuttavia, che il punctum dolens non è questo, o meglio non è solo questo.
Sono perfettamente consapevole, invero, che la mancata ripresa in diretta video del Consiglio del 28 u.s. possa anche essere dipesa (nella specie) da una mera circostanza occasionale, magari dovuta al periodo feriale ed ai connessi problemi organizzativi del personale. E però, anche nell’ipotesi in cui ciò fosse vero (mi risulta che il dipendente Gilè fosse in ferie e che però, in altra circostanza, sia stato opportunamente richiamato in servizio), non riesco proprio a comprendere come della mancata ripresa video non se ne sia data opportuna e preventiva conoscenza (almeno) ai capi gruppo consiliari ed al sottoscritto.
E’ chiaro, tuttavia, che mi riferisco all’accaduto in questione - di per sé, nella sua unicità, facilmente superabile - a scopo meramente esemplificativo. Piuttosto, prendendo spunto dal citato episodio (mi riservo di esplicitarLe de visu ulteriori circostanze), intendo auspicare con la presente una maggiore attenzione nei confronti dell’organo consiliare democraticamente eletto. Comprenderà, invero, che la corrispondenza, la partecipazione, l’informazione e magari – in alcune circostanze – un semplice atto di cortesia istituzionale, possano rappresentare la migliore consuetudine al fine di assicurare il corretto rapporto istituzionale tra Consiglio Comunale ed Esecutivo, ciascuno, ovviamente, nel rispetto delle rispettive competenze proprie.
L’occasione - nonché il citato tema dei rapporti tra l’Esecutivo ed il Consiglio Comunale - mi induce, altresì, a soffermarmi sulla recente vicenda relativa al bilancio di previsione approvato dall’organo consiliare in data 26.07.2012.
Mi rendo perfettamente conto della delicatezza della materia; e però resto fermamente convinto che sfuggirei al mio dovere di tutelare “la dignità di ruolo” dell’intero Consiglio Comunale (Cfr. Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, art. 19), se non rappresentassi le mie oggettive perplessità in relazione alla successiva proposta di variazione di bilancio dell’01.08.2012, allegata alla nota prot.n. 13391 redatta in pari data dal Capo Settore Contabile.
Sul punto osservo:
a) La suddetta nota del Capo Settore Contabile è stata redatta ad appena quattro (4) giorni dalla deliberazione del 26.07.2012 con la quale il Consiglio Comunale approvò il bilancio di previsione; la immediata tempestività della suddetta nota (nel cui merito in questa sede non entro appositamente) mi induce ragionevolmente a ritenere che il Capo Settore Contabile intendesse in tal modo sottolineare l’urgenza di quanto nella stessa rappresentato, ovvero la “sopravvenuta criticità… a causa degli emendamenti approvati”;
b) E però la suddetta nota del Capo Settore Contabile è stata trasmessa allo scrivente ben diciannove (19) giorni dopo la sua stesura, e ciò con apposita missiva del Vice Sindaco Parlato recante la data del 20.08.2012, prot.n. 14101 (lo scrivente il successivo 22 agosto provvide a convocare la conferenza dei capigruppo).
Orbene mi chiedo: com’è possibile che il sottoscritto sia stato informato della nota del Capo Settore Contabile – la cui importanza appare più che lapalissiana – ben diciannove giorni dopo la sua stesura (01.08.12)? E com’è possibile che, nelle more, codesta Amministrazione non abbia avvertito la necessità di informare lo scrivente ed i capi gruppo consiliari – e quindi l’intero Consiglio Comunale - che non avrebbe proceduto (come in effetti non ha proceduto) ad ottemperare ad alcuni degli indirizzi deliberati dal Consiglio Comunale, nonché ai conseguenti impegni di spesa dagli stessi derivanti? (vedasi, ad esempio, ed a mero titolo esemplificativo, la Determina del Settore Amministrativo n. 210 del 30.07.2012, relativa al contributo alle società sportive, adottata dopo la deliberazione di approvazione del bilancio e addirittura prima della nota dell’01.08.2012, nonché la Determina del Settore Amministrativo n. 220 del 03.08.2012 relativa al contributo per i festeggiamenti della Santa Patrona).
Non posso che esprimere pieno disappunto per quanto accaduto, soprattutto in riferimento alla spiacevole circostanza che codesta Amministrazione non abbia immediatamente informato il Consiglio Comunale – sottolineo tutto il Consiglio Comunale – del fatto che (nelle more) diversi indirizzi programmatici scaturenti dall’approvazione del bilancio di previsione non sarebbero stati rispettati, non provvedendosi ai relativi impegni di spesa.
Come su riferito, auspico quindi una maggiore attenzione nei confronti dell’organo consiliare democraticamente eletto ed invito l’Amministrazione da Lei presieduta al sacrosanto rispetto della “dignità” e delle competenze proprie del Consiglio Comunale, a cui la legge - lungi dal relegare l’organo consiliare al ruolo di amena comparsa - assegna la fondamentale attribuzione di “indirizzo e controllo politico-amministrativo” dell’Ente (Cfr. Art.13 e 13 bis del vigente Statuto), in specie in relazione alla “pianificazione finanziaria annuale e pluriennale ed ai bilanci…”.
Reputando di aver sufficientemente chiarito il mio pensiero e confidando nel Suo certo ed autorevole senso di responsabilità, lascio la conclusione della presente al saggio Plutarco, il quale, già nei primi decenni degli anni dopo Cristo, aveva compreso appieno il senso delle istituzioni: “…occorre che un politico non sottovaluti come nel corpo, le malattie che hanno un corso assai rapido, anzi occorre arrestarle, contrastarle, porvi rimedio: con l’attenzione, infatti, come dice Catone, una questione grande diventa piccola, e una questione piccola si riduce a nulla”.
Cordialità.
Il Presidente del Consiglio Comunale
AVV. DIONISIO MOLLICA