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Attenzione ad ATTENZIONARE verbo inesistente della burocrazia
SC:
io non penso che internet sia da annoverare fra i mezzi di comunicazione che peggiorarno la lingua, in effetti siamo costretti a scrivere e in quel momento ci accorgiamo delle nostre lacune e cerchiamo di migliorarle.
la possibilità di correzione che c'è su internet da parte di milioni di persone che hanno la possibilità di dire la loro con una semplice mail è meglio di qualsiasi professore.
ci vorrebbe anche un po onestà intellettuale a correggersi
comunque in questo caso la bruttura non viene da internet ma dal burocratese in cui molti in sicilia sono esperti
la cosa + assurda è che qualcuno è convinto che il linguaggio burocratico sia un linguaggio da dotti mentre spesso è l'opposto.
value:
Sono d'accordo che il linguaggio burocratico non è per niente un linguaggio da dotti, ma da persone che spesso si nasconodono dietro le parole.
In merito all'uso di internet voglio chiarire: non dico che questo mezzo di comunicazione peggiori la lingua, anzi, la potrebbe migliorare se fosse usato correttamente. L'impoverimento del pensiero in generale nasce dal fatto che questo mezzo dà una tale quantità di informazioni ed è talmente veloce che non ti invita all'approfondimento. Tutto rimane in superficie per cui spesso non c'è da parte del lettore quella concentrazione che il caro, vecchio libro permetteva. Tutto ciò a discapito della rielaborazione personale.
Ritengo inoltre che la lettura dei vecchi amati libri, la conoscenza della letteratura mondiale, il perdersi in un bel romanzo o il tuffarsi nei meandri di un saggio critico, sottolineando le parti che più colpiscono o che meno si capiscono, e poi pensarci su, farlo proprio, rielaborarlo personalmente, riflettere....no, tutto questo internet o qualunque altro sistema di comunicazione moderno non lo permette o, forse, ci dobbiamo ancora abituare, e ci vorrà del tempo.
"la possibilità di correzione.........è meglio di qualsiasi professore": No, mi spiace, non sono d'accordo. Il mezzo informatico non potrà mai sostituire il rapporto umano che solo il contatto personale può creare.
giordanobruno:
Ciascuno di noi ha un suo rapporto intimo e personale con Internet in particolare (e con i computers e la programmazione in generale).
Probabilmente per me che l'ho visto nascere e l'ho seguito fin dai suoi primissimi sviluppi, la visione è molto diversa di chi, per esempio, lo usa come semplice utente solo da qualche decennio.
D'accordissimo sulla "sana lettura" dei libri che suggerisce value, devo a mia volta portargli un esempio mio personale che Internet, anzichè sminuire i valori culturali dei libri in carta stampata, ne amplia addirittura gli orizzonti.
E voglio citare un esempio mio personale: Sebbene abbia una libreria cartacea di circa 8-9 mila volumi, faticosamente accquistati (e letti) durante l'arco di tutta la mia vita, ultimamente "ho scoperto" books.google.it e vi ho trovati e scaricati oltre 600 titoli che difficilmente avrei potuto "procurarmi" nemmeno spendendo un occhio della testa anche perché si tratta di libri molto rari (specialmente di alcuni antichissimi che trattano dell'inquisizione, e di cui se ne sono salvati pochi esemplari dalla furia incendiaria degli inquisitori).
Quindi penso che la cosa migliore è assumere un atteggiamento certamente di circospezione, ma con la piena consapevolezza che Internet può rappresentare uno strumento potentissimo e utilissimo per la diffusione della cultura.
Un esempio per tutti: indubbiamente la potenza distruttiva dell'energia nucleare deve far paura a tutti e deve essere manipolata con cautela, ma non dimentichiamoci le enormi quantità di fabbisogni energetici che puo' soddisfare se adoperata con criterio e con le dovute cautele.
Lo stesso, anche se in tono molto minore vale per Internet.
Luca:
--- Citazione da: giordanobruno - 22:41:22 pm, 04 Maggio 2009 ---Sebbene abbia una libreria cartacea di circa 8-9 mila volumi, faticosamente accquistati (e letti)
--- Termina citazione ---
non credo di conoscerti personalmente ma.... complimenti lo stesso :) ,
ma come fai a ricordare tutti quelli che hai letto?
giordanobruno:
Come faccio? Semplice: per autore...
Segnandomi al massimo, se questi mi piace, i pochissimi libri che NON ho (se non ho) (ancora) letti.
Per esempio di John Steinbeck del quale ho letto tutte le opere, mi manca soltanto l'opera per la quale e' diventato famoso: Uomini e Topi, pensa un po'...
GIUROOOO E' proprio cosi.
Viceversa di Kafka ho letto tutto.
Idem di Nietzsche
quasi tutto di Dostoevskji
Idem di Voltaire...
vabbe.. diciamo che fino al terzo secolo dopo Cristo (fino ad Ammiano Marcellino ho letto tutto o quasi, tranne qualche rara opera filosofica (di Aristotele per esempio del quale ho letto poco)... e poi a saltare prima del 1200-1300 (con Petrarca, Dante e Boccaccio) diciamo opere minori del periodo medioevale (i Decretalia, il Canon Episcopi ecc. ecc.) fino ad arrivare al '500 con Rabelais, Erasmo da Rotterdam ecc. ecc. ecc. ecc.
Ah dimenticavo i testi in lingua originale inglese 200-300 circa (qualcuno più raramente in spagnolo/portoghese e un paio in francese)... e poi per concludere e tanto per non restare completamente digiuno in informatica diciamo 150-200 testi di informatica di quella tosta... soprattutto riguardanti l'hardware e il linguaggio-macchina/assembler dove ancora oggi mi diletto a programmare nonostante conosca (quasi) tutti i linguaggi di programmazione (dalll'Algol, Fortran fino al C++ e all'Assembler che e' rimasto sempre il mio primo amore e che e' la radice di TUTTI I LINGUAGGI)....
ehehhehehe
Va bene... se ti trovi a Buccheri fatti sentire che avro' il piacere di farti vedere anche un piccolo spaccato della storia dei PC.:
38 PC quasi tutti funzionanti e sui quali ho programmato fin dal 1978 dai primissimi 8086 IBM (compreso anche un Commodore 64 e un M20 Olivetti) fino agli ultimi AMD tra i quali questo a 3,6 Ghz che è quello da dove ti sto scrivendo.
P.S.: Gli ultimi PC con S.O. rigorosamente e solo ed esclusivamente LINUX.
Naturalmente, se non ti annoierai ti faro vedere anche i miei libri...
Ah dimenticavo:
mi chiamo Vito Gambilonghi...
Chiedi di me e sapranno dirti tutti chi sono... :)))
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