Marianna De Martino risponde alla domande di SOS SIRACUSA
pubblicata da Marianna De Martino il giorno Mercoledì 24 ottobre 2012 alle ore 18.38 ·
SOS Siracusa è un coordinamento spontaneo di cittadini e di associazioni costituitosi nel Giugno 2010 per difendere il territorio dal reale e imminente rischio di cementificazione in aree che ricoprono una grande valenza paesaggistica, archeologica, storica, ambientale.
Le iniziative di SOS Siracusa sono riuscite a mobilitare tantissimi cittadini, hanno ricevuto il sostegno di molte personalità della cultura italiana e hanno destato l’interesse di alcune delle più importanti testate giornalistiche nazionali.Grazie anche al nostro impegno:
- il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato le cosiddette “varianti della bellezza”, che modificano alcune delle peggiori previsioni del piano regolatore, come i villaggi turistici sulla costa e le villette ai piedi del Castello Eurialo;
- l’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente ha avviato l’iter per l’istituzione della Riserva Naturale Orientata “Capo Murro di Porco e della Penisola della Maddalena”, apponendo il vincolo biennale;
- la Regione ha finalmente adottato il Piano Paesaggistico della provincia di Siracusa.
Le problematiche ambientali, fra cui alcune questioni specifiche riguardanti il territorio provinciale e quello siciliano più in generale, secondo noi meriterebbero maggiore attenzione in questa campagna elettorale per le Regionali. Pertanto riteniamo utile proporre a ognuno dei candidati alla Presidenza della Regione e ai candidati del collegio di Siracusa il seguente questionario.
1)
E’ favorevole a includere nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve Naturali, di prossima approvazione, l’istituzione definitiva della Riserva naturale orientata “Capo Murro di Porco e della Penisola Maddalena”, mantenendone la delimitazione prevista nel decreto di vincolo emesso dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente? SI
Perché?Allo stato non conosco la delimitazione della riserva orientata capo Murro di Porco e della Penisola della Maddalena. Ma, a meno di ragioni dettate da evidenti finalizzazioni speculative, la delimitazione è un fatto tecnico e per tale ragione demandata a professionisti qualificati in grado di rispondere alle esigenze ed alle finalità del parco. Sono sempre favorevole alla valorizzazione di aree dall’elevato valore paesaggistico e scenico. Senza disturbare le teorie dei primi economisti del secolo scorso che collocavano al vertice del triangolo il valore della terra, sono dell’idea che la valorizzazione saggia dei territori è inversamente proporzionale alla loro vulnerabilità socio economica.
2)
E’ favorevole all’istituzione definitiva del Parco degli Iblei? SI
Perché?
Il territorio degli Iblei ha al suo interno numerosissime emergenze culturali, naturali e siti archeologici; ad esempio per il solo comune di Palazzolo, la BANCA DATI HELIOS DEI BENI NATURALISTICI E CULTURALI SICILIANI ne ha censite 36, ognuno di queste, se adeguatamente valorizzata e sapientemente sfruttata, potenzialmente rappresenta una fonte di reddito. Penso ad esempio alla masserie didattiche che altre regione hanno istituito e alle possibilità di agricoltura di qualità, l’unica che oggi è in grado garantire elevati redditi resistendo al fenomeno della globalizzazione delle merci
3)
S’impegna affinché l’iter approvativo del Piano Paesaggistico della provincia di Siracusa possa essere concluso in tempi rapidi, evitando che ingerenze esterne (lobby politico-affaristiche e portatori d’interessi economici a solo beneficio di privati) possano stravolgerne il contenuto e allentarne le prescrizioni? SI
Perché?Perché come tutti i siciliani onesti combatto la mafia. Per il mio partito è stato facile trovare 80 candidati non inquisiti che lottano contro la mafia.
4)
Pensa che la tutela rigorosa del paesaggio e dei beni ambientali sia utile anche per potenziare e riqualificare – in modo sostenibile - l’offerta turistica siciliana? SI
Perché?Credo di aver già esposto le ragioni nelle precedenti risposte. Vorrei soffermarmi sull’aggettivo rigoroso, che talvolta ha prestato il fianco ad interpretazioni singolari da parte degli enti preposti alla tutela favorendo le speculazione politica e, talvolta, inspiegabili scelte di piano degli uffici stessi. Voglio per un attimo cambiare ottica e mettermi dalla parte di coloro che queste scelte le hanno “subito”, e alle legittime perplessità nei casi in cui, ad esempio, si vede negata un’autorizzazione per un capanno degli attrezzi in quanto ritenuto “non conforme alle finalità del parco”, e poi si vede realizzato un negozio di souvenir nell’area a maggiore fragilità scenica. Ritengo che la politica non debba più ingerire sulla gestione degli enti parco e le nomine dei rappresentanti debbano essere fatte ESCLUSIVAMENTE su criteri meritocratici e curriculari.
5)
S’impegna affinché la Sicilia possa dotarsi di una legge contro il consumo del suolo e per una maggiore salvaguardia del paesaggio, fondata sul principio che il suolo e il paesaggio sono “beni comuni”? SI
Perché?Rispondo con un esempio che reputo chiarificatore. L’alluvione del 2003 provocò danni al 85% territorio del bacino del F.me San Leonardo. Il governo Berlusconi di allora stanziò dei fondi per danni arrecati agli insediamenti, alle coltivazioni, ed alle strutture ad esse funzionali. In tutto il territorio del bacino, circa 400 km2, gli agricoltori che avevano subito danni chiesero i contributi per ripristinare i muri di contenimento a secco, “pitteri”, degli appezzamenti di terreno devastati dalle piogge e per ripristinare strade e riparare i mezzi allagati. Allo stesso modo, i proprietari della case situati SULLA FOCE, cioè a pochi metri dal corso d’acqua, ricorsero a quegli stessi contributi. Nei mesi successivi, le somme stanziate vennero indirizzate ESCLUSIVAMENTE ai danni agli insediamenti, cioè alle case. Ciò significa che tutte le case abusive e poi regolarizzate con le troppe sanatorie ricevettero contributi a scapito dei muri di contenimento e delle strutture delle aziende agricole. Oltre il danno la beffa, in quanto le case costruite in corrispondenza della foce hanno impedito il regolare deflusso della piena innalzando il livello delle acque e contribuendo negativamente sia alla piena che all’erosione. I muri di contenimento trattenendo le acque limitavano le piene e le erosioni e non hanno ricevuto contributi. BISOGNA CHE LA POLITICA INVERTA LA SUA LOGICA.
6)
Intende contribuire all’approvazione di una moderna ed efficace legge urbanistica che riqualifichi il patrimonio edilizio esistente – anche adeguandolo ai principi dell’efficienza energetica - metta fine al consumo dissennato di suolo agricolo, preservi il territorio e il paesaggio? SI
Perché?Quando ho scritto il libro bianco sul terminale di rigassificazione di Melilli mi sono resa conto della vulnerabilità delle aree industriali nel confronto del rischio sismico REALE. Lo stesso rischio sismico espone i centri storici e le città in genere. Il governo siciliano abbozzò una legge che incentivava i piani particolareggiati che ricorrevano alle tecniche di miglioramento sismico, ma la legge fu totalmente inapplicata. Non solo, l’Italia in termini di quote di CO2 non rispetta gli impegni presi nel protocollo di Kyoto. Una casa ad elevata efficienza energetica riduce fino al 45% il consumo di energia elettrica. E’ evidente il triplice guadagno:
- il primo, in termini di protocollo di Kyoto;
- il secondo, in termini di riduzione delle bollette per i cittadini;
- il terzo, nella creazione di nuovi posti di lavoro per gli addetti a queste nuove tecnologie.
S’impegna a difendere le coste siciliane dall’aggressione del cemento, dal degrado e da leggi che svendano il patrimonio costiero siciliano, nonché a favorire la libera fruizione dei litorali anche attraverso l’approvazione dei Piani per l’Uso del Demanio Marittimo? SI
Perché?Perché non posso permettere che la bellezza venga violentata da interventi speculativi che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo del turismo.
7)
S’impegna – a partire dalla zona industriale di Priolo/ Melilli/Augusta – per la promozione della Green Economy, vale a dire di un sistema economico a bassa emissione di anidride carbonica, in grado di migliorare il benessere e l’equità sociale e di ridurre in modo significativo i rischi ambientali? SI
Perché?Le ragioni sono dettagliatamente illustrate nel libro precedentemente citato. A solo titolo di esempio: a regime, il rigassificatore di Melilli impiegherebbe 50 lavoratori, SENZA SPECIFICARE SE NUIOVI O FRUTTO DI UNA RICOLLOCAZIONE AZIENDALE. Producendo con le rinnovabili solo lo 0,003 % dell’energia che si produrrebbe dal gnl stoccato nel rigassificatore si creerebbero ben 210 NUOVI posti di lavoro.
In merito alle strategie energetiche italiane invito tutti alla lettura del libro.
S’impegna a salvaguardare il patrimonio ittico contrastando forme di pesca invasive che stanno impoverendo il mare, tutelando, nel contempo, la piccola pesca artigianale? SI
Perché?Credo che la seconda parte della domanda sia parziale conseguenza della prima. Mi ha stupito la notizia che per far crescere i pesci negli allevamenti intensivi di itticoltura si impiegano molte più risorse territoriale di quelle che il pesce impiega per la crescita in natura. Inoltre, la comunità europea ha stanziato ingentissime somme per lo studio delle correnti nel mediterraneo, preoccupata del fatto che il riscaldamento sembra spostare le rotte dei tonni verso altri paesi. Se si pensa che la pancetta del tonno pinne rosse (QUELLO MEDITERRANEO) al mercato di Tokyo costa circa € 1500 si intuisce l’interesse che le regioni del mediterraneo hanno sulle rotte dei tonni. La pesca poco selettiva (ad esempio le spadare) altera gli equilibri dell’ecosistema marino. IN TUTTI I MODI occorre immediatamente riequilibrare il bilancio tra risorse disponibili e sfruttamento. Ormai è stato accertato che i periodi di fermo biologico così come istituiti non garantiscono il ripopolamento.
9)
S’impegna a sostenere le produzioni agricole di qualità che valorizzino la biodiversità, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio? SI
Perché?
Non ho letto le domande prima di rispondere, ma mi ricordo che in precedenza ho già trattato l’agricoltura di qualità. Forse non tutti sanno che alcune produzioni siracusane di pomodori vengono venduti a ben € 15,00 al Kg, in Svizzera ed Austria, altro che globalizzazione.
Infine, è disponibile a rendere pubblico il costo della sua campagna elettorale e come viene finanziata?Ad oggi al netto di benzina e telefonate ho speso circa € 1.150 Euro, finanziata dal mio lavoro e da quello del mio fidanzato.
NOTE:
In una campagna elettorale ogni candidato si impegna in ogni intervento ad accontentare tutti; forse vi stupirà l’ardire, infatti pur comprendendo bene le finalità di un’associazione ambientale, che conosco per l’impegno con cui affronta le tematiche relative alla salvaguardia del territorio, io stessa sono la coordinatrice di un circolo tematico che si chiama “Ambiente & Territorio”; tuttavia, mi aspettavo che, a dei candidati per le elezioni regionali, si chiedesse non solo il perché di alcuni argomenti, ma anche e soprattutto il cosa ed il come si intendono realizzarli. Spero che questo suggerimento possa farci nuovamente incontrare.
Grazie,
Marianna De Martino.
Topic: Con Marano e Fava per la SICILIA-Marianna De Martino risponde a domande di SOS (Letto 5214 volte)
