Sig. Tommasi per quanto mi riguarda non mi sento offeso dal commento di Nello e condivido, su questo punto,le osservazioni di Cesare. Anche non prendersi troppo sul serio aiuta,chi fa politica, a rimanere con i piedi per terra.
Ritengo interessante l'analisi che sviluppa, ancorché sinteticamente e parzialmente, Cesare su Renzi e Bersani.
Intanto bisogna dire che Renzi non e' un liberale ma un liberal ( Vincenzo La Franca direbbe " liberal americano), che, come saprai, e' cosa driversa dal liberismo (i liberal in America sono Democratici e hanno a cuore i temi sociali).
Ma le ragioni che spingono me a votare Renzi sono anche altre.
Ad esempio, come tu ben sai io ho sempre votato per il partito in cui (come ricordavi tu) milito da oltre 20 anni, e ne abbiamo viste di battaglie finite male, di sconfitte annunciate e di promesse non mantenute ne cito solo alcune:
- bicamerale
- conflitto d'interesse
- caduta di Prodi e elezione parlamentare di D'Alema a presidente del consiglio.
- legge elettorale
Etc, etc, etc.
Dunque, gli stessi dirigenti da oltre 20 anni hanno vinto qualche volta e hanno perso tante altre, nelle democrazie, cosiddette mature, quando un gruppo dirigente vince... GOVERNA, quando perde ...SI METTE DA PARTE, questo non e' mai successo in Italia.
Ma a tutto questo aggiungo la condizione per cui oggi i deputati, per colpa della legge elettorale (che ancora non vogliono cambiare), non hanno rapporto con il territorio, vengono decisi dai dirigenti nazionali, ad esempio io alle ultime politiche ho contribuito a far eleggere Marco Causi, assessore al comune di Roma con Walter Veltroni, perché votavo il partito, ma il gruppo dirigente che ha perso non e' andato via e' ancora li. Questo gruppo dirigente Ha, ai miei occhi, la responsabilita' di non aver fatto una legge elettorale che permettese le preferenza su una lista di candidati.
Dunque, siccome non potrei mai votare il qualunquismo Grillino, oppure unaltro partito continuero' a stare nel "MIO" partito e a combattere , dall'interno, per il cambiamento, cosciente che Renzi e' una scommessa che andrà verificata, ma permettimi di pensare che tra una scommessa, il cui esito e' incerto, e una riproposizione di ciò che già conosco bene (per 20 anni di militanza) e il cui esito e' già scritto, io scelgo di fare una scommessa con Renzi.