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Acqua Bene Comune..... No alla privatizzazione

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negi:
COMITATO CIVICO TERRITORIALE “VAL D’ANAPO”
Il comitato, attivo da circa un mese, è formato da persone, in larga maggioranza giovani, che vogliono cambiare il modo di partecipare alla cosa pubblica,  è aperto a tutti gli uomini e donne liberi che vogliono impegnarsi nell’attività di cittadinanza attiva, lo spunto iniziale ci è dato dalla resistenza, con fermezza, ad un decreto che riteniamo fondamentalmente anticostituzionale.
I sindaci della Zona Montana avevano permesso con la loro firma la privatizzazione dell’acqua nella provincia aretusea, un’azione contro il territorio Ibleo e contro i cittadini,  adesso il governo ha ulteriormente peggiorato la legislazione vigente.
Il decreto 135/09 è stato approvato, e l’art.15 determina di fatto la privatizzazione del bene comune “ACQUA”, ma si può ancora combattere questa battaglia di libertà e di vita, intanto adesso sappiamo chi ha trasformato un diritto in “MERCE”, con il fine di consegnare l’acqua alle grandi multinazionali e agli affaristi.
Il Papa Benedetto XVI nella sua ultima enciclica “Caritas in veritate” parla “dell’accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani , senza distinzioni né discriminazioni.
CHIEDIAMO
A tutti voi di costituirvi in comitati civici comunali e di prendere iniziative, come stiamo facendo a Palazzolo, predisponendo una raccolta di firme per un provvedimento di iniziativa popolare, con le modalità previste dagli statuti comunali, che obblighi le amministrazioni ad indire Consigli Comunali monotematici sull’acqua.
Questo serve per dichiarare l’ACQUA “bene di non rilevanza economica”, riconoscendo nello statuto comunale il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico, e che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale.
Chiunque avesse bisogno di assistenza per iniziare questa importante battaglia  può contattarci al nostro indirizzo e-mail che sarà approntato insieme ad una pagina informativa tra pochi giorni, all’interno del quale forniremo la modulistica consona e assistenza organizzativa, chi volesse sin da adesso puo collegarsi al forum nazionale: http://www.acquabenecomune.org/ dove troverà anche i contatti del forum regionale per l’acqua bene comune.
L’iniziativa può portarci nella zona montana,  come prevediamo, alla  formazione di un Consorzio Idrico ed inserire nello statuto, come afferma un esperto di settore,  il vincolo di adottare un Bilancio Partecipativo, come consentito dalla nostra COSTITUZIONE autonomista e democratica.
Dire acqua pubblica e comuni autonomi è DEMOCRAZIA, dire acqua privata è riprecipitare ad epoche feudali. Con poteri che dai nostri consigli comunali passano ai consigli di amministrazione di SPA (società per azioni) che in Sicilia ha già stuzzicato l’appetito di Cosa Nostra. In Sicilia l’acqua non da’ da bere:da' da mangiare e ingrassa, politici, affaristi e mafiosi……….. Racconta il pentito Francesco Campanella che Provenzano, nel 2004, era entusiasta della strategia di entrare in rapporti con importanti imprese nazionali e internazionali del settore, con la strategia di insabbiare Cosa Nostra per passare all’attività di impresa, direttamente, collegandosi in modo organico con la politica…..
Adesso tocca a noi tutti  impedire questo scempio!!!!!!

negi:
Vi informiamo che a Floridia venerdì 27 alle 18.30 presso la  sede del Comitato civivco in via archimede (difronte al banco di sicilia) ci sarà una riunione promossa dalla funzione pubblica cgil, per riorganizzare un comitato provinciale sul tema dell'acqua. l'invito è esteso a tutte le associazioni della provincia.
Per cui tutti coloro che vogliono iniziare nei loro comuni la battaglia per l'acqua pubblica sono invitati ad intervenire.
   

negi:
Seduta del Consiglio Comunale su proposta di delibera di iniziativa popolare

Seduta di Consiglio Comunale a Palazzolo Acreide, il 4 Dicembre, alle ore 19:00 per discutere la proposta di delibera di iniziativa popolare per la difesa dell’acqua pubblica. Nel corso della seduta interverrà una rappresentanza del Comitato Civico"Val d'Anapo", e rappresentanti del Forum provinciale dell'Acqua, per illustrare i termini della proposta.

La seduta è aperta a tutta la cittadinanza, il comitato ha deciso di depositare le firme dei palazzolesi, circa 300 (ne servivano 50) in pochi giorni, altre ne saranno allegate, e continueremo nella scelta di fare affermare la democrazia partecipativa e dare sempre più peso ai cittadini e alle loro decisioni.

La decisone di affrettare i tempi è stata presa per partecipare alla giornata proposta dal forum regionale.

Luca:
ciao negi,grazie per la segnalazione.

Purtroppo quello dell'acqua è un problema spinoso.
Da un lato una risorsa vitale che in quanto tale dovrebbe essere pubblica, dall'altro una gestione/distribuzione che deve essere efficiente,cosa che spesso non si sposa col pubblico...


Ne approfitto per segnalarti che l'indirizzo da te linkato nel post di apertura non è direttamente visitabile a causa di un piccolo errore...come dire..."tecnico" ;)
Se per te non ci sono problemi te lo sistemo ma aspetto conferma.  :)

negi:
Caro Luca, puoi sitemare l'errore....grazie.
Per quanto riguarda iproblema della privatizzazione dell'acqua....io sono contrario a prescindere...anche se i privati migliorassero il servizio (ma è provanto che non è così), sarei contrario lo stesso.....Pagherei anche di più la bolletta al mio comune, al mio sindaco, pittosto che pagare alle aziende e alle multinazionali...perche? una bolletta pagata alla gestione pubblica è anche roba tua, una bolletta pagata ai privati è ricchezza e roba loro.....ma quando mai un privato, che deve ottenere massimi profitti, per se e per gli investitori , si sogna di spendere per materiali migliori, per depuratori di ultima generazione....e poi quando avrai dei guasti, ti rivolgerai ai call center???? questi sono solo alcuni dei motivi, per cui sarò contrario ad forma di privatizzazione di beni comuni come l'acqua.....la terra è lottizzata, e i potenti guadagnano con piani regolatori e concessioni fatti ad hoc! l'energia è appannaggio delle sette sorelle! se pure l'acqua diventa bene di mercato, per far arricchire qualche rampante imprenditore....resterà solo l'aria senza padroni, che già hanno sporcato fini a renderla irrespirabile, in nome del progresso, dei consumi, e della ricchezza ad ogni costo!!!!!!!!ciao.

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