5 Gennaio 2013
I rifiuti quale risorsa del futuro. Questo in sintesi il messaggio venuto fuori dall’incontro che si è svolto ieri sera nell’Aula Consiliare del Comune di Canicattini Bagni, a conclusione della campagna natalizia “Cu spatte avi a megghiu patte”, per la sensibilizzazione sulla Raccolta Differenziata dei rifiuti, promossa dalla Consulta Giovanile, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco.
L’iniziativa, la prima del nuovo Ufficio di Presidenza nominato lo scorso novembre e composto da Asia Ficara, Ettore Barbante, Denise Uccello, Salvatore Petruzzelli, e guidato dal 28enne Paolo Bellomia, ha visto i giovani della Consulta impegnati nella distribuzione di un Questionario, nelle scuole, tra le associazioni e i cittadini, elaborato al fine di capire la preparazione e il livello di conoscenza della Raccolta Differenziata nella cittadina canicattinese, dove, grazie alle scelte e alle politiche avviate dall’Amministrazione guidata dal sindaco Paolo Amenta, dal 2007 ad oggi, sono stati raggiunti livelli più che ragguardevoli che si assestano oltre il 20%.
Oltre 500 i Questionari presentati e raccolti dalla Consulta, con più del 10% di compilazione esatta, e quindi di conoscenza approfondita sulla questione “riciclaggio”, che testimonia come ci sia ancora bisogno di informazione e, soprattutto, di formazione per imparare a dividere bene i rifiuti, facendoli diventare una vera e propria risorsa per l’intera collettività e il territorio, in termini di minor conferimento in discarica, e quindi di risparmio sui costi e di salvaguardia ambientale, oltre che di riuso e riciclaggio dei materiali. Tra tutti i Questionari compilati giusti, alla fine dell’incontro, ne sono stati estratti due premiati, dal presidente Bellomia, con le due biciclette da passeggio messe in palio. Per la cronaca le bici sono state vinte da Lucia Cianci e Paolo Melluzzo.
Presenti all’appuntamento informativo presieduto da Paolo Bellomia, il sindaco Paolo Amenta, il vice sindaco Salvatore La Rosa con delega all’Ambiente, l’assessore al Welfare Marilena Miceli, il responsabile dell’impresa che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Canicattini Bagni, Massimo Puccia, il giovane ingegnere Rita Ruscica, esperta in Gestione Ambientale del Territorio, e Denise Uccello, studentessa di Medicina, componente dell’Ufficio di Presidenza della Consulta Giovanile.
Ad aprire gli interventi coordinati da Denise Uccello, è stato il vice sindaco ed assessore all’Ambiente, Salvatore La Rosa, che ha ricostruito quasi 10 anni di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, curati dal suo Assessorato. In particolare, La Rosa, ha focalizzato l’attenzione sull’attività di raccolta differenziata, trovata, al momento dell’insediamento, circa dieci anni addietro, intorno al 3-4% e man mano sempre in crescita sino ad assestarsi ad oltre il 20%, grazie alle scelte fatte dall’Amministrazione comunale del sindaco Amenta, già a partire dal 2007, con il cambio dell’impresa dalla Prosat alla modicana Puccia detentrice di una piattaforma multifunzionale per la lavorazione dei materiali differenziati. Una operazione che ha prodotto per le casse del Comune di Canicattini Bagni, un risparmio mensile sui costi, di ben 5 mila euro al mese.
E sulle modalità del servizio, la sua tipologia, con cassonetti a Campana, ha parlato, invece, Massimo Puccia, la cui impresa gestisce, dal 2007, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella cittadina del siracusano. Puccia, ha lodato la sensibilità dimostrata dai cittadini canicattinesi nel rispondere positivamente all’impegno con la “differenziata”, tanto da essere inseriti a livello regionale e provinciale, tra i Comuni “ricicloni”, dal Ministero dell’Ambiente e da Legambiente. Per l’imprenditore modicano, il dato, attualmente fisso al 20%, potrebbe sicuramente alzarsi notevolmente se oltre a differenziare il “secco” (carta, plastica, vetro, lattine, ecc.), venisse raccolto anche il rifiuto “umido” (scarti di cucina, ecc.) che rappresenta la parte maggiore dei rifiuti. Gli alti costi di conferimento, non essendo presente in provincia una discarica per accogliere questo tipo di materiale, purtroppo, ne impedisce la realizzazione.
E proprio della necessità di realizzare una piattaforma per l’umido in provincia di Siracusa, che oltre a smaltire e differenziare l’umido, produca biogas e quindi energia a bassi costi, ha parlato il sindaco Paolo Amenta, che ha lodato l’iniziativa tempestiva del Governo regionale del presidente Rosario Crocetta, di chiudere il capitolo negativo degli ATO, restituendo ai Comuni la gestione dei rifiuti con la possibilità di consorziarsi e rendere così più efficiente e redditizio il sistema della differenziata, e complessivamente dei rifiuti, che finalmente, potranno diventare una vera e propria risorsa per l’intero territorio. Ciò in vista anche delle nuove normative fissate dal Governo nazionale che, da quest’anno, ha sostituito la TARSU, la tassa sulla raccolta dei rifiuti, che in genere copriva l’80% dei costi con i versamenti da parte dei cittadini, con la TARES, che porterà al 100% la copertura del servizio a carico degli utenti.