Al Presidente On. Silvio Berlusconi
Al Segretario Nazionale On. Angelino Alfano
Ai Coordinatori Regionali per la Sicilia
On. Giuseppe Castiglione - On. Dore Misuraca - Sen. Domenico Nania
Oggetto: IL PDL, UN PARTITO DA RICOSTRUIRE.
Spett. le Presidente, Segretario Nazionale, Coordinatori Regionali del Popolo della libertà, mi corre l’obbligo di presentarmi.
Sebastiano BONGIOVANNI agente di Polizia Penitenziaria, ex Consigliere Comunale, ex Consigliere dell’Unione dei Comuni “ Valle degli Iblei” del Comune di Sortino (Sr) dove splende la Necropoli di Pantalica, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, membro del Coordinamento Provinciale e Regionale del Partito. Fin dall’età di 18 anni, prima con Azione Giovani, poi con Alleanza Nazionale ed oggi nel PDL , metto a disposizione la mia passione, l’ impegno, la “faccia” al servizio delle esigenze di un territorio e di una comunità umana a cui sono molto legato.
Nel 2011 mi sono candidato alla carica di Sindaco, nonostante il mancato appoggio dei partiti del centro-destra, ho ottenuto un ottimo risultato, tutto ciò grazie solamente ad un lavoro fatto nel tempo, raggiungendo un buon radicamento nel territorio e costruendo un gruppo umano e politico di grande qualità.
Con grande attenzione ed entusiasmo ho seguito e vissuto personalmente tutte le vicende legate alla nascita del “Popolo delle libertà”, dalla manifestazione del 02/12/2006 in Piazza San Giovanni a Roma, ai vari congressi di Alleanza Nazionale (compreso quello di Roma del 21-22 marzo 2009), fino al grande evento del congresso celebrativo della nascita del Popolo della libertà.
Da giovane non ho avuto timore del cambiamento, considerandolo un’opportunità per poter condividere idee, progetti ed azioni in una Grande casa che racchiudesse tutti i moderati Italiani.
Veniamo ai motivi che mi hanno spinto ad inviarVi la presente.
Da troppo tempo ormai, all’interno del nostro Partito vige l’anarchia totale, il caos , l’assenza di regole e struttura.
L’impressione che si ha, dalla periferia, è quella di un partito fatto per le grandi competizioni ma con scarsa attenzione e presenza nel territorio.
Il sottoscritto insieme a tutti gli amici e Dirigenti del PDL di Sortino, dopo una lunga riflessione, ciò che vediamo è delusione, è sfiducia, è rabbia, disinformazione ed un generale stato di malessere nei confronti della classe politica. Solo sei giovani su dieci, affermano che andranno a votare il 24 e 25 febbraio ,essi sono disillusi, senza speranza nel futuro, il senso loro comune è: “i politici sono tutti ladri, la politica è sporca”.
I cittadini di questo Paese urlano il loro malessere, si arrabbiano per una classe politica corrotta, protestano contro le istituzioni, mostrano la loro sfiducia nei confronti della politica e da chi li rappresenta. Ma chi ascolta veramente le loro idee e problematiche? Chi porta avanti i loro interessi? Chi li aiuta a guardare al futuro con ottimismo e fiducia? Chi valorizza le loro potenzialità?
In questo Paese, tanto amato quanto odiato, dove tutto sembra essere impossibile, irrealizzabile e a volte utopico perché il sistema italiano è “malato e confuso”, bisognerebbe offrire trasparenza e spiegare che la politica non è solo inciucio, sotterfugi, corruzione. Per riuscire in questo, occorre che la politica stessa faccia un passo in avanti e uno verso l’alto. Anche se confusi, i cittadini cercano e chiedono solamente alla politica dei palazzi di fare ordine nel marasma sociale.
Noi classe dirigente di questo partito guidati da una persona dalle grandi capacità morali come l’On. Vincenzo Vinciullo, da sempre vicini alla gente e che per anni abbiamo portato avanti solo idee e proposte valide che andavano verso la direzione di una partecipazione democratica e meritocratica, oggi ci sentiamo di dichiarare quanto segue:
Considerato che:
La Direzione Provinciale di Siracusa del Popolo della Libertà, dal suo insediamento ad oggi, si è riunita solo due volte e che l’ultima è avvenuta nel mese di luglio dello scorso anno, in seguito ad una formale richiesta avanzata dalla maggior parte dei Dirigenti.
La Direzione non è stata convocata né in occasione della preparazione della lista per le elezioni regionali del 28 ottobre 2012, né all’indomani, nonostante il drammatico risultato raggiunto dal partito, attestatosi al 9,11%, in fortissimo calo rispetto al 30,682% di cinque anni prima, con la perdita di oltre 50.000 voti;
Preso atto che:
Neanche in previsione delle elezioni Politiche, i vertici provinciali del PdL, hanno sentito la necessità di convocare il Direttivo Provinciale e Regionale per valutare strategie e candidature utili ad accrescere il consenso del PdL in Provincia di Siracusa e con l’obbiettivo di coinvolgere la stragrande maggioranza del Partito nella scelta dei candidati che, invece, all’insaputa di tutti, sono stati indicati dai vertici Nazionali e Regionali del PdL;
Visto che:
La minoranza del partito, ha invece ritenuto giusto e corretto condurre da sola, in aperto contrasto con la maggioranza , il dialogo con Roma non tenendo in considerazione i segnali forti e di dissenso proveniente dalla base, né tantomeno gli esiti elettorali che hanno visto raggiungere risultati minimali e risibili a chi oggi continua ad avere la pretesa di gestire il partito in provincia di Siracusa;
Considerato che:
L’atteggiamento arrogante, al limite dell’autodistruzione, tenuto dalla Presidenza Provinciale del PdL, non solo non prende in alcuna considerazione gli uomini e le donne che, con grossi sacrifici personali, si sono spesi nell’ultima tornata elettorale, dimostrando capacità, consenso e radicamento nel territorio, ma cosa ancor più grave, si mostra del tutto incurante ed indifferente ai nuovi asseti maturati all’interno della stessa Direzione Provinciale, che vede il gruppo che per pochi voti vinse il Congresso, essere oggi minoranza nemmeno qualificata sia per componenti nella direzione provinciale quanto per i risultati raggiunti nelle elezioni regionali;
Preso atto:
Che non è mai stata nostra intenzione rivendicare alcuna postazione utile nelle liste elettorali, in quanto non abbiamo mai creduto nel sistema elettorale attuale che prevede solo nominati e non eletti dal popolo, intendiamo denunciare una completa quanto preoccupante assenza di democrazia e di partecipazione nella stesura delle liste per la Camera e per il Senato, che ha visto scientificamente esclusi i Dirigenti di partito e gli amministratori della provincia di Siracusa;
Pertanto:
alla luce di quanto esposto e preso atto che questo partito privilegia il servilismo anziché la meritocrazia.
I DIRIGENTI DEL PDL di Sortino e lo scrivente in qualità di componente del Coordinamento Provinciale e Regionale del PDL:
CHIEDONO UN INTERVENTO URGENTE DA PARTE DEL PRESIDENTE BERLUSCONI PER PREMIARE LA POLITICA SERIA AL SERVIZIO DEL CITTADINO ED EVITARE DI DISPERDERE UN PATRIMONIO CONSISTENTE DI MODERATI IN PROVINCIA DI SIRACUSA.
Sortino (SR), 05.02.2013
F.to Nello Bongiovanni
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