La comunità di Facebook palazzolese è in subbuglio, sembra ci sia stato un caso di procurata censura.
Un noto poeta dialettale di palazzolo aveva pubblicato qualche settimana fa una poesia dialettale satirica su un non meglio precisato "rais", niente di eclatante a mio parere ma che comunque aveva avuto un grande successo in un momento elettrico come quello elettorale.
Oggi il noto poeta ne denuncia la scomparsa a seguito di segnalazione per spam a facebook, non ho modo di verificare le sue parole anche se propendo per il mero errore tecnico.
è palese infatti che a palazzolo non esistano "rais" che si possano arrabbiare per una simile cosa in quanto siamo tutti nigriani o antinigriani quindi non possono esistere rais di mussoliniana memoria.
Consiglio l'illustre poeta di non prendersela anche perchè ci aspetta un radioso futuro di coltivatori di pere con innesto facilitato, e tutti potremo pure allevare polli o conigli purchè non in batteria come ai bei tempi dell'autarchia.
PS.: dedico questo post PP che li ama leggere prima di andare a dormire
