@ SC
http://www.comunesortino.gov.it/index.php/diretta-web@ Cesare
Hai ragione sul mio resoconto "parziale". Ho riportato quel che più ha destato la mia attenzione (o meglio generato amarezza visto che in tempi di crisi poco si è discusso a riguardo. Insomma non ho visto molte idee rispetto al ruolo che il Comune di Sortino può assumere, insieme ad altri, per il rilancio del territorio)
Riguardo alle tue precisazioni mi trovi sostanzialmente d'accordo. Ammetto, in questo caso, la mia superficialità.
Detto questo mi spiace sia trapelata una generalizzazione. Non mi piace chi le fa e non era mia intenzione.
Pur tuttavia non posso che rammaricarmi rispetto a questa situazione di "infruttuosità" dell'apparato politico-amministrativo di Sortino mentre vedo centri a noi vicini che, nel bene o nel male, si sono dati un assetto con cui riescono ad incidere dal punto di vista delle politiche territoriali (o perlomeno ad esprimete una linea politica a riguardo)
Vedo (e non penso di essere il solo) giunta e consiglio camminare in direzioni opposte. E questo, converrai, genera solamente immobilismo. Il quale, per alcuni, forse è meglio dello sfacelo ma per me, in un certo senso, lo equivale.
Semplicemente non possiamo permettercelo.
Si è ancora aggrappati (per pigrizia) all'idea che il comune serva ad amministrare risorse che vengono "succhiate" con le tasse o "trasferite" (sempre dalle tasse che transitano prima da Roma).
Per quanto mi riguarda è la stessa idea di politica che viene messa in crisi di questi tempi e non vedo tentativi di cambiar strada rispetto a questo.
In tal senso è conseguenziale l'accusa che mi viene mossa da più parti di "fare solo filosofia". Ora, a parte che non sono in grado di fare filosofia poichè è necessaria una preparazione adeguata, direi soltanto questo: SE IL CONSIGLIERE/POLITICO è oramai totalmente nudo cosa si propone per modificarne il ruolo e la funzione in corrispondenza ai tempi che corrono?
Facendo un bagno nella concretezza direi che preferirei un consigliere più "lobbista" sempre in cerca di risorse ed opportunità per la propria comunità piuttosto che ascoltarne dissertazioni, elucubrazioni oppure osservarne gesti e movenze da provetto sofista che a poco ci servono.
Insomma, sempre per essere concreti, abbandonare la politica del bla bla bla e della contrapposizione vuote e adottare quella del confronto/scontro sulla base di fatti/opportunità tangibili