Tematiche Generali > Politica

Sicilia. Tra politica e magia

(1/2) > >>

a.merenda:
http://download.kataweb.it/economia/Varie/Graf1_spesa.jpg

Ecco quì un quadro generale della spesa in Italia suddivisa per regione.
Di solito si dice che la spesa pubblica è maggiore dove governano le forze di sinistra.
Particolari equilibri politici,storici e culturali ci dicono che non è sempre così...

Studiosi come Mario Cagiagli (esperto di Regioni) sostengono, infatti, come siano le sub-culture locali e regionali a spiegarci taluni comportamenti politici.

Ecco che alla cintura delle c.d. Regioni "rosse" (Toscana, Emilia Romagna, Umbria) devono annoverarsi quelle "bianche" (come il Veneto ad esempio) e la Sicilia (che, a dir la verità viene classificata anche come "nera", al fine di evidenziarne la sua componente culturale orientata all'anomia/anarchia piuttosto che al fascismo)

Insomma la Sicilia come luogo in cui si sommano e si confondono colori/dominazioni culturali differenti che lottano tra loro senza sosta, in una terra di mezzo che non sa riconoscersi (se non nel Triscele*)



* http://www.esoterya.com/triskele-simbolo-della-magia/2721/

SC:

--- Citazione da: spaventatore creditizio - 17:20:01 pm, 09 Febbraio  2010 ---[Di solito si dice che la spesa pubblica è maggiore dove governano le forze di sinistra.
Particolari equilibri politici,storici e culturali ci dicono che non è sempre così...

--- Termina citazione ---

di solito  chi lo dice?
dove l'apparato pubblico è predominante è chiaro che la spesa pubblica è maggiore
molte regioni rosse pur essendo governate dalla sinistra hanno un economia fortemente capitalistica, non dimentichiamo che barilla, gardini, e molti altri sono capitalisti dell'emilia romagna, a testimonianza che la politica non è tutto nella società
in sicilia invece pur non essendo governati dalla sinistra , che comunque rispetto altre regione presenta una scadente classe dirigente, viviamo in pratica in uno stato "comunista" visto che tutto viene fatto attraverso il pubblico

e nessuno riesce a pensare un idea di grosso livello che possa fare a meno di fonti pubblici.


--- Citazione da: spaventatore creditizio - 17:20:01 pm, 09 Febbraio  2010 ---Studiosi come Mario Cagiagli (esperto di Regioni) sostengono, infatti, come siano le sub-culture locali e regionali a spiegarci taluni comportamenti politici.

--- Termina citazione ---
ha scoperto l'acqua calda in pratica


--- Citazione da: spaventatore creditizio - 17:20:01 pm, 09 Febbraio  2010 ---Ecco che alla cintura delle c.d. Regioni "rosse" (Toscana, Emilia Romagna, Umbria) devono annoverarsi quelle "bianche" (come il Veneto ad esempio) e la Sicilia (che, a dir la verità viene classificata anche come "nera", al fine di evidenziarne la sua componente culturale orientata all'anomia/anarchia piuttosto che al fascismo)

Insomma la Sicilia come luogo in cui si sommano e si confondono colori/dominazioni culturali differenti che lottano tra loro senza sosta, in una terra di mezzo che non sa riconoscersi (se non nel Triscele*)

--- Termina citazione ---

colori e dominazioni differenti che lottano senza sosta? ma di che stai parlando?
stai parlando della stessa regione in cui vivo io? in cui ogni comune anche il + piccolo ha + di 100 impiegati all'attivo
ogni comune non meno di 200 forestali.
dove puoi trovare strade che franano e restano franate per quasi un anno,
dove in tutti i paesi dicono di sapere chi sono gli spacciatori ma nelle caserme non ci sono denunce
dove se contraddici una persona rischi fin'anco la vita per "il rispetto".

senti io sono stato all'estero come so sei stato tu e a confronto la sicilia sembra un paese morto, non siamo come ci rappresentano d'accordo, ma qui c'è apatia non confronto/scontro culturale.
appena fai notare che qualcosa non va cercano di ridurti al silenzio dicendo che non bisogna fare "sterili polemiche" , appena fai notare un fatto ti dicono che ci vuole l'opinione sul fatto altrimenti il fatto va nascosto perchè potrebbe danneggia l'idilliaco mondo marrone in cui viviamo.

a.merenda:
Veramente io il confronto/scontro culturale lo vivo ogni giorno, sia sul web che per strada.

Che poi i politici se la fanno alla larga da questo confronto è altra cosa.

Ma perchè lo fanno? perchè hanno qualcosa da nascondere?
La risposta sembra intuitiva ma io non mi accontento.

A me interessa riflettere sul possibile cambiamento di equilibri politici e culturali.

Allora mi chiedo: qualora determinate "leggi" fossero condivise in toto dalla comunità siciliana le cose andrebbero meglio? Ci autoriconosceremmo come popolo che rispetta la legge?

Ti ricordo, a proposito, che la legge è si quella formale "che esce" dalle apposite istituzioni, ma non solo.
Il termine "istituzione" infatti riveste un duplice significato.

Istituzione in senso giuridico-formale e in senso sociologico.

La seconda è figlia della consuetudine che si genera dalle relazioni tra persone che condividono usi e costumi (o tradizioni) ben precisi.

E' come la dinamica struttura-sovrastruttura e chi influenza cosa. La si può pensare come si vuole ma è indubbio che l'una agisca sugli sviluppi dell'altra.

Ecco che "mettersi la cintura di sicurezza" può essere visto come un gesto di civiltà (la legge lo impone) come al contempo "non metterla" testimonia una consuetudine (fatalista) abbastanza condivisa che dice pressappoco così:
"comu veni si cunta".



Sulle sterili polemiche e sul rispetto dico questo (prendendolo in prestito dagli antichi): "u rispettu è misuratu, cu porta l'havi purtatu"

Io cerco di averlo sempre quando faccio una critica senza pretendere di ricreare il mondo da una tabula rasa (atteggiamento alquanto megalomane).
Discuto dei fatti che mi circondano accettando ogni critica.

Sono soddisfatto quando stimolo il dubbio attorno un certo tema. Questa semina mi auguro serva a qualcosa.

Ciò che non condivido è quando qualcuno intende propinare sentenze intorno ciò che ci accade. Non vi è nulla di definitivo. Dipende (molto) da noi.


PS: l'apatia e molto spesso figlia della paura. Di una soggezione imposta che può essere superata  solo attraverso l'esaltazione di esempio concreti di successo.
Tipo: guarda quello...è onesto, vive in Sicilia, sa fare bene il suo lavoro perchè si è sempre impegnato...Mette le sue competenze al servizio di tutti. Ci fa migliorare.
Ci servono questi "soldati" per condurre una battaglia culturale. Spero di avere l'onore di conoscerne tanti

SC:
Amen


--- Citazione da: spaventatore creditizio - 11:16:03 am, 10 Febbraio  2010 ---Sulle sterili polemiche e sul rispetto dico questo (prendendolo in prestito dagli antichi): "u rispettu è misuratu, cu porta l'havi purtatu"

--- Termina citazione ---

spaventa dopo 160 post non hai ancora capito che a me del concetto classico del rispetto siciliano non me ne può fregare di meno.

me ne sbatto i coglioni degli antichi che ci hanno lasciato una terra in cui i rapporti sociali sembrano quelli di 700 anni fa,

mi è insopportabile  che qualcuno mi dia il lavoro per il nome di chi mi ha segnalato piuttosto che x le mie capacità.
e mi è insopportabile non poterne  fare a meno.
mi è insopportabile vedere 30 giovani anche laureati scannarsi in "concorsi" per il servizio civile e guadagnare 400 euro al mese

e mi fa schifo  vedere la stessa situazione per i pon nelle scuole, e vedere i "curriculum " valutati da gente che non ha mai preparato un curriculum in vita sua ne fatto un colloquio di lavoro.

mi fa schifo  venire a sapere che in una facolta affollatissima uno dei professori +  in vista era un porco che abusava del suo potere.

e mi fa schifo sapere che gli studenti, ossia giovani con una certa cultura, sottostavano facendo finta di non vedere e di non sentire

e tante altre cose che mi provocano una repulsione morale  verso quel "rispetto" mafioso che i "nostri" antichi ci hanno tramandato.

riesco a sopportare tutto questo solo usando una cinica razionalità ma se ti senti impersonificato in questo sistema mi spiace  per te perchè io non ho alcuna intenzione di rispettarlo, posso accettarne l'esistenza ma non rispettarlo.

quindi sta a te, SE  (E SOLO SE)  ti senti travolto dalle mie parole e non ti rendi conto che la tua persona per me non c'entra nulla con i ragionamenti  che TU proponi allora è  un limite della tua intelligenza, ma non chiedere di limitare la mia in nome di un concetto di rispetto che non condivido

e invece di masturbarti il cervello solo sul problema del rapporto rappresentanza/politico per giunta limitandolo alle democrazie, come se  in altre organizzazioni sociali anche non democratiche e temporalmente diverse il potere non sia stato collegato a rappresentanza , il monarca assoluto che nei secoli passati rappresentava Dio o il mafioso nella criminalità organizzata rappresenta la famiglia
allora  comincia a guardarti attorno usando i TUOI occhi non quelli degli autori di libri che non hai mai conosciuto, comincia a farti venire dubbi su tutto  quello che vedi attorno.

enrico tomasi:

--- Citazione da: spaventatore creditizio - 11:16:03 am, 10 Febbraio  2010 ---Che poi i politici se la fanno alla larga da questo confronto è altra cosa.
Ma perchè lo fanno? perchè hanno qualcosa da nascondere?
La risposta sembra intuitiva ma io non mi accontento.

--- Termina citazione ---

la risposta è più semplice di quanto credi spaventa,
boris makaresko diceva "molti dei nostri politici sono degli incapaci, i restanti sono capaci di tutto"

mi pare che tu stesso hai seguito il topic di sinistra e libertà, due interventi da parte di qualche esponente politico palazzolese e provinciale, esclusivamente per cercare di negare l'evidenza.

poi, chiaramente ci sono anche quei "leader" che fanno loro il motto "meglio tacere e passare per idiota, che parlare e dissipare ogni dubbio"

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 
Vai alla versione completa