Qualche giorno fa a Sortino si è svolta un’assemblea per verificare i tempi di applicazione del protocollo d’intesa stipulato l'anno scorso tra lavoratori forestali e Regione. Si tratta, in sostanza, del via libera ai contratti stagionali per 8 mila forestali e lo sblocco delle risorse per il pagamento degli arretrati.
Allo stesso tempo, però, i lavoratori continuano a chiedere la stipula del contratto integrativo con l’aumento delle giornate lavorative per “tutte” le categorie.
La triplice sindacale si esprime unitariamente verso una stabilizzazione del settore attraverso una legge regionale che ne garantisca trasparenza e certezza del lavoro.
Per far questo auspicano a che " forestali" diventino una categoria compatta in modo da incidere ancor di più nei processi decisionali della Regione.
Questo rappresenta un sunto di ciò che si è detto ma mi sfugge ancora qualcosa:
-non ho capito se i forestali, per mano dei sindacati, vogliono trasformarsi in un gruppo di pressione individuabile e riconoscibile in maniera da incidere sulle scelte di governo (a livello regionale);
-si vuole un riassetto del sistema in direzione "dipartimentale" come sostenuto da Lombardo acuendo la distinzione tra "azienda forestale"e "assessorato agricoltura e foreste" , facendo saltare, di fatto, il concetto di "corpo forestale" (che è parente di corporazione)?
accettasi delucidazioni