Tutti sanno le divergenze che ci sono state, da sempre, tra me e te, per cui il mio, non è né può essere considerato, un commento in tuo favore. Oggi ascoltavo un'intervista di Vendola ed una frase mi è rimasta impressa"Il dialogo è importante quando ci sono divergenze di opinione", il problema in questo paese è proprio questo, l'ho imparatro a mie spese, per questo durante la campagna elettorale delle precedenti amministrative, e ancora oggi lo penso, che il primo punto del programma politico del nostro piccolo borgo è la ricostruzione delle relazioni. Relazioni che si esplicitano con un unico obiettivo: "migliorare le condizioni di vita nel nostro paese". E migliorare le condizioni di vita nel nostro paese, solo gli sciocchi non lo sanno, significa migliorare la vita di tutti noi. Tesi, antitesi, sintesi. Questo fanno le persone intelligenti, e quindi dovrebbero farlo ancor di più chi si occupa di politica e ha in mano il destino, migliore o peggiore, di ogni comunità. Dal Dizionario Filosofico Treccani attingo il significato di questa prassi che arricchisce ogni interlocutore intelligente, che si tratti di ambienti di lavoro, che si tratti di una semplice riunione condiminiale, di una riunione di partito e ancor di più se si tratta di organi decisionali pubblici, dal consiglio comunale al parlamento" ....«arte dialogica». In senso generico significa l’arte del dialogare, del discutere, intesa come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore, a far trionfare il proprio punto di vista su quello dell’antagonista......" Questa è la base del dibattito politico democratico di chi effettivamente ha a cuore il Bene Comune. Se manca questo diventa una guerra, una battaglia che non giova a nessuno, e molte volte queste discussioni portano al desiderio di distruggere l'avversario, con delazioni, bugie, omissioni. L'informazione è il quarto piede del tavolo della DEMOCRAZIA, insieme la potere giudiziario, legislativo ed esecutivo. Privare i cittadini di qualsiasi forma di informazione, e soprattutto quella che facevi tu filmando i consigli comunali, senza nessun filtro, ma accompagnandoli poi da commenti personali, come ognuno di poteva esprimere, è un danno grave per la nostra comunità. Significa avere una democrazia monca, significa non rendere consapevole la comunità di quello che accade dentro i piccoli e i grandi palazzi del potere. Non voglio neanche toccare alcune questioni personali che stanno a dimostrare che qualcuno scambia la politica come il mezzo per portare avanti vendette personali, perdendo di vista la vera mission della politica, di cui facevo cenno prima. Scambiano il consiglio comunale come l'arena dove ognuno deve far soccombere l'avversario(?). Dividendo tra bene e male. Il diavolo e l'acqua santa. Questa non è politica. E' vero che in passato, tutti lo sappiamo, tutti sappiamo chi con la politica ha fatto affari, chi con la politica ha lucrato, chi con la politica si è costruito un lavoro e una posizione sociale, magari a discapito di altri che meritavano più di altri un determinato posto di lavoro, chi speculando sui piani regolatori ha costruito dei profitti indebiti a scapito di altri, chi con gli appalti ha favorito imprese, e magari chi ha preso tangenti truccando appalti. Naturalmente nonmi riferisco a Palazolo, ma sono le cronache giornaliere e passate che ci raccontano questo. Questo succede ancora oggi, il premio G.Fava Giovani è andato ad una ragazza di origini siracusane, Ester Castano, che con le sue inchieste, in un piccolo giornale locale, sul sindaco di del suo paese, Sedriano (MI), ha dimostrato i legami del Sindaco, tra l'altro insegnante di religione, con una cosca locale della ndrangheta, determinandone lo scioglimento per infiltrazione mafiosa. Gli affari loschi, lo sappiamo tutti, si nascondono nelle delibere comunali, in alcune decisioni, nei piani regolatori, nei meandri degli uffici, in essi si nascondono, o si sono nascosti, privilegi ed affari loschi. E qui basta la citazione che fai tu di G.Fava e di quello che scrisse sull'etica del giornalismo, e non giova ripeterne i principi. L'informazione, la visibilità dei consigli comunali, e tutto quello che porta trasparenza e alla partecipazione è consono alla democrazia, alla conoscenza e alla consapevolezza del cittadino di ogni comunità. Per questo penso che sia arrivato il momento di costituire un comitato che raccolga le firme per cambiare ed arricchire lo Statuto Comunale con norme su trasparenza e partecipazione che già vengono applicate in molti comuni italiani. E in special modo in quelli che fanno parte del circolo di quelli virtuosi. Qui di seguito le proposte che io pongo alla vostra attenzione.
PARTECIPAZIONE e TRASPARENZA: Istituzione e l'implementazione di strumenti di partecipazione attiva ispirato all'esperienza dei cittadini del comune di Rovereto
1. Realizzare “La Parola ai Cittadini”, un’assemblea partecipata con regole ben definite, aperta a tutti i cittadini e a qualsiasi argomento di interesse comune con obbligo di discussione in Consiglio Comunale delle proposte più votate.
2. Introdurre la possibilità dei cittadini di far domande, con obbligo di risposta da parte del Consiglio Comunale.
3. Ripetere periodicamente l’esperienza de “Il Cittadino Partecipa” un incontro pubblico deliberativo sul tema: come migliorare la democrazia a Palazzolo.
4. Rivedere integralmente lo Statuto Comunale insieme alle altre forze politiche con metodo partecipato per migliorare e rafforzare gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa in armonia con la democrazia rappresentativa
5. Mettere online tutte le informazioni sugli appalti pubblici banditi dal Comune e sullo stato dell’avanzamento dei lavori.
6. Rapportino giornaliero sulle attività svolte da parte del Sindaco e degli assessori, da mettere online nel sito del Comune;
7. Streaming, oltre che del Consiglio Comunale, delle riunioni di Giunta e delle varie Commissioni.