Corro dietro al tempo
alla tua parola 
Virginia confessa 
non ti ami abbastanza
ti denudi nella tua tristezza 
non sei boccadirosa
eppure diventi carne
scambio d'insulti
Arrotondi il piacere 
nel tuo orgasmo precario
nel duro confine del vivere
sconfini sempre
immancabilmente
dolce irruenta e libera
ed io ti corro dietro 
nelle parole del sangue della mente 
e sei vera 
come sei vera 
chi meglio di me 
conosce la carezza perduta 
cercata invocata ed ingoiata 
nei muti singhiozzi degli occhi
Fermati Virginia 
ho talmente il cuore in gola 
che per amore mi scoppia 
Nella tua pelle più volte mi sono rivoltato 
negli opposti e convergenti istintivi bisogni 
vivendo il silenzio per non morire di silenzio 
E io ti guardo e ti riconosco 
sei l'altra parte di me 
che non è mai nata 
uccisa nella parola 
nel suo grido migliore
il muto silenzio
Del peccato comune 
siamo peccatori d'amore 
nei riservati freddi schiamazzi di gioia 
Io degli anni miei mi spoglio 
mi denudo dagli assordanti silenzi 
e incomincio a parlare 
singhiozzare balbettare del troppo tempo perduto 
nel trovare un cielo 
lontano dall'amplesso di Dio 
Io angelo e uomo di uno stesso disegno 
nel santo e nel perverso bisogno d'amare 
brucio d'amore 
nel mio essere uomo 
nel mio essere santo.