Ragazzi,
Arridaie!!
La concessione in convenzione dei beni del comune segna il passo. La polisportiva Atletico Sortino, dopo appena un anno di gestione molla il campo sportivo. Eppure la concessione aveva una durata di 10 anni. Nella delibera di presa d'atto della rinuncia si legge che la società, date le condizioni precarie e le difficoltà economiche della stessa polisportiva e delle altre società che usufruiscono della struttura in qualità di utenti(paganti??), non ritiene conveniente mantenere in atto la convenzione..e quindi- si deduce - ritiene di interrompere gli effetti della concessione.
Qui le domande e le riflessioni che sorgono spontanee sono molte:
1) Ma una società sportiva che prende in gestione un impianto pubblico per 10 anni, ha oppure no chiaro che assume un impegno non solo con l'ente?
2) Ma una società che stipula una convenzione così lunga con un ente pubblico e poi vi rinuncia, non ha pregiudicato la possibilità di altre società che potenzialmente potevano o volevano gestire la struttura?
3) Una amministrazione responsabile non dovrebbe richiedere oltre la somma ridicola della fidejussione, un congruo risarcimento danni?
4) Non vi sembra alquanto populistico leggere quello che si legge nell'atto che allego? E cioè: siccome io società ho difficoltà economiche e le altre società hanno difficoltà economiche, io mollo la convenzione,..così da domani il comune dovrà provvedere nuovamente alla gestione diretta, io società ex concessionaria non avrò più oneri verso il comune e le altre società non avranno più oneri verso me. Minchia, così è troppo bello..se poi il comune accetta supino lo è ancora di più..Un comune serio avrebbe calcolato i costi vivi decennali della struttura e prima di sciogliere la convenzione avrebbe richiesto le somme necessarie a rifondere il danno...E invece? Invece si fa finta di niente, perchè siamo tutti paesani, perchè l'opportunità similpolitica lo impone;..perchè nessuno può o vuole apparire come il picconatore dello sport..ma intanto alla faccia della capacità dell'ente pubblico di alleggerirsi; alla faccia della promozione sociale e del privato è meglio, che tutti, politici, dirigenti sportivi e società civile hanno teorizzato molto giustamente, ..il comune-
e ovviamente i politici (faccio fatica a chiamarli così)- esce da questa storia oltre che fottuto e malpagato, evidentemente screditato. Chi invece osserva -
certo non chi ha un diretto interesse politico/elettorale o societario/finanziario che sia- da questa storia trae un amaro sorriso e tanta, ma proprio tanta sfiducia. Così non andremo mai da nessuna parte, siamo condannati alla consunzione..Le buone prassi, l'equità e la giustizia, il buon senso non servono a nulla, soltanto a mortificare l'interesse generale...tanto come si dice: alla fine della fiera è sempri CAPPITRAZZU ca PAIA.
Un saluto polemico ma di più un saluto rattristato
Franco Nero
PS. AMO LO SPORT E CHI SI IMPEGNA PER CONSENTIRE CHE SI POSSA FARE SPORT ANCHE A SORTINO, MA QUI IL DISCORSO è DI IMPOSTAZIONE CULTURALE E DI CAPACITA' VISIONARIA DI PROSPETTIVA..CAPACITA' DELLA POLITICA E CAPACITA' DELLO SPORT.
Allego delibera di giunta