BONGIOVANNI: IL 12 FEBBRAIO C.A. CONGRESSO PROVINCIALE DEL PDL

[Nello Bongiovanni]

COMUNICATO STAMPA

BONGIOVANNI: IL 12 FEBBRAIO C.A. CONGRESSO PROVINCIALE DEL PDL

PALERMO - Il Coordinamento regionale, riunitosi in data odierna, sulla base delle relazioni introduttive dei due coordinatori, Giuseppe Castiglione, e Domenico Nania, ha sviluppato un approfondito e partecipato dibattito per la definizione di un progetto di rilancio dell’iniziativa del Popolo della Libertà, per il potenziamento della propria struttura organizzativa e per la proposizione del proprio programma alle amministrative della prossima primavera a partire da Palermo, e della propria linea politica nella Regione e nel Paese. In riferimento alla nuova stagione della politica nazionale, emerge l’importanza del ruolo del segretario nazionale, Angelino Alfano, in modo particolare sulla sua azione per la modifica della legge elettorale con l’introduzione della preferenza e per il rafforzamento del bipolarismo. Sul versante regionale, invece, lo svolgimento dei congressi (provinciali e comunali), l’attuazione delle primarie, il coinvolgimento nelle liste del Pdl delle categorie produttive, la città di Palermo, il disastro provocato dal governo Lombardo e il disegno di legge sull’istituzione dei liberi Consorzi di Comuni, sono stati i temi che maggiormente hanno animato gli interventi. In particolare, per il Coordinamento regionale, il cosiddetto ddl sull’abolizione delle Province, “è di tutta evidenza che attraverso la creazione di nuovi liberi Consorzi aumenterà il costo delle spese pubbliche regionali, aumenterà l’inefficienza e provocherà ulteriori sprechi oltre essere lesivo dei principi costituzionali”. Sul fronte delle amministrative, eloquente la dichiarazione congiunta dei coordinatori regionali del Pdl in Sicilia. “La coalizione con il Pid, Grande Sud, La Destra, Noi Sud e Fare Italia – affermano Castiglione e Nania – costituisce lo schema coerente di partenza per un confronto tra il Pdl e le altre forze politiche fondato sul rilancio di Palermo, sull’opposizione al governo regionale e sul superamento della crisi nazionale, oggi contrassegnata dalle attività di un governo che si dovrebbe orientare non verso scelte stataliste, ma più liberali e condivise”.

Il Coordinamento regionale, tra le altre cose, oggi ha anche deliberato le date in cui si svolgeranno i Congressi provinciali: Caltanissetta e Siracusa (12 febbraio 2012); Palermo (18 febbraio 2012); Enna e Catania (25 febbraio 2012); Agrigento e Trapani (26 febbraio 2012); Messina e Ragusa (3 marzo 2012). Infine, è stato stabilito che il prossimo 18 marzo si svolgeranno le primarie di coalizione.
Per quanto riguarda il congresso che si terrà in Provincia di Siracusa ci auguriamo come abbiamo auspicato in sede di coordinamento regionale che sia fatto con uno spirito sincero e leale in modo unitario, tutte le varie idee devono saper trovare un punto d’incontro mettendo da parte i propri egoismi e le legittime aspirazioni per mettere al centro della discussione l’interesse del cittadino.
Sortino lì, 31/01/12
COMPONENTE DEL COORDINAMENTO
REGIONALE DEL PDL IN SICILIA
( Nello BONGIOVANNI)
  Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814 www.bongiovanni-gagliani.it cell. 3939074139

[a.merenda]

le province sono emanazione del centro e cozzano con i principi autonomistici

i liberi consorzi tra comuni sono aggregazioni dal basso


ora: visto che al mometo esistono entrambi e l'uno ostacola l'altro direi che non ce lo possiamo permettere non foss'altro perchè siamo anni luce lontani dai principi d'economicità ed efficacia della PA (sanciti con l.142/90)


pertanto è patetica questa lotta trasversale per mantenere le province (anche da parte di pezzi di sinistra o pseudo tale)


la provincia venga sostituita da un ufficio tecnico e di coordinamento per politiche d'area vasta (turismo, ambiente, rischio idrogeologico), i liberi consorzi tra cumuni ne determinino l'indirizzo politico


il tutto pagando stipendi adeguati a livello comunale e garantendo solamente rimborso benzina per le riunioni di questi enti (niente gettoni di presenza o simili)



In questa maniera ci evitiamo pure ulteriori campagne elettorali.


Non vorrei che tutta sta questione delle province sia legata a doppio filo con la base circoscrizionale ed elettorale per diventare senatori....

La questione temo si risolva proprio da lì.

Personalmente ritengo il bicameralismo una cosa superflua.

1 camera composta da delegati regionali (selezionati proporzionalmente alla popolazione residente) basta e avanza..
es: due delegati ogni milione di residenti.

In Italia avremmo in tutto 120 deputati. Dalla Sicilia ne andrebbero 5.