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Servizio di LA7 contro la casamuseo Antonino Uccello
SC:
Non sempre i servizi televisi sono positivi per le immagine del paese in particolare quando vengono fatti contro la nuora perchè suocera intenda, questo servizio andato in onda su la7 "sull'aria che tira" è particolarmente negativo.
È evidente l'intenzione precostituita del giornalista di attaccare la regione siciliana e i suoi sprechi, ma per far questo sproloquia contro una struttura senza averne capito un bel nulla facendo passare la casa museo per una raccolta di campanacci.
da notare che non la chiama mai casamuseo il nome che gli diete non a caso antonino uccello additato con disprezzo come maestro elementare (forse il giornalista dimentica che anche Leonardo Sciascia era un semplice maestro elementare), eppure la dimensione di "casa" fa parte proprio della caratteristica di questo museo il fatto di ricordare come storicamente era fatta una masseria antica, per farla "vivere" altro che semplice raccolta.
Probabilmente ignora il giornalista l'etnoantropologia , e la ricerca della cultura popolare comunque è anche abbastanza evidente dai brutti tagli alle parole degli intervistati finalizzati a ottenere solo la parte che interessava per il fine del servizio.
Sentire meglio cosa stava spiegando il direttore del museo sull'utilità della casamuseo poteva aiutare a capire meglio ma del resto non c'era tempo.. i servizi devono essere brevi non c'è mai tempo per superare l'ignoranza.
pierpaolo.amodio:
Fermo restando la cattiva informazione che emerge dal servizio, che tra l'altro ha snaturato l’essenza dell’opera di Uccello e della Casa Museo, dal filmato risulta che due intervistati su tre non sanno chi sia stato Antonino Uccello. Inoltre il giornalista definisce l’etnografo “maestro elementare”, e i tesori esposti “materiale raccolto nelle campagne" basandosi sulle parole rilasciate in una intervista...
salvo figura:
Certo le persone intervistate(i due giovani e la ragazza che si dà alla fuga) non ci fanno una gran bella figura nel non conoscere Antonino Uccello.
L'intervista in sé non sarebbe stata malvagia(finiamola di piangerci addosso ogni volta: cosa volevamo, la banda, il tappeto rosso e le lodi sperticate?) Certo il tono delgiornalista era ironico e sfottente al limite dell'insopportabilità, ma riconosciamo anche le nostre colpe e cerchiamo di migliorarci invece di prendercela sempre con gli altri.
palazzolese:
Partendo dal presupposto che la "casa museo", come è stato detto sopra, vuole far rivivere il passato e non è una semplice raccolta di campanacci; quello su cui dovremmo riflettere non è tanto che molti non sappiano chi è Antonino Uccello ma lo spreco che viene fatto attraverso il museo.
Secondo voi è normale che ci siano 16 dipendenti comunali e che il museo non sia nemmeno aperto la Domenica?
Poi non penso neanche che tutte le 16 persone abbiano le qualifiche adatte per lavorare in un museo;
Se vogliamo rimanere coi prosciutto davanti gli occhi facciamo pure, ma è innegabile che lo spreco ci sia e pure tanto!! 5000€ di fatturato annui e 16 dipendenti comunali, pagati con i soldi nostri! Poi non ci venite a dire che "soldi al comune non ce ne sono"..
Ovviamente è un mio modesto parere da "esterno" che può cambiare se mi viene detto il contrario da chi ne sa più di me!
SC:
--- Citazione da: palazzolese - 22:05:50 pm, 14 Ottobre 2015 ---Se vogliamo rimanere coi prosciutto davanti gli occhi facciamo pure, ma è innegabile che lo spreco ci sia e pure tanto!! 5000€ di fatturato annui e 16 dipendenti comunali, pagati con i soldi nostri! Poi non ci venite a dire che "soldi al comune non ce ne sono"..
Ovviamente è un mio modesto parere da "esterno" che può cambiare se mi viene detto il contrario da chi ne sa più di me!
--- Termina citazione ---
conosci la differenza fra regione e comune giusto? perchè quel personale è pagato dalla regione sicilia e i criteri di assunzione e di lavoro sono stabiliti dalla regione attraverso la sovrintendenza
è giusto che funzioni così ? penso di no ma non è un problema della casamuseo o del progetto culturale che sta dietro la casa museo ma delle legge e dei contratti collettivi.
non si pretende un servizio di lodi ma che almeno si cerchi un po di capire che cosa è quel tipo di museo, anzi che si cominci a ricordare che la funzione dei musei è innanzituto didattica e di conservazione della memoria, vorrei ricordare che la casa museo nasce come iniziativa privata e all'inizio nell'idea di Antonino Uccello (uomo di sinistra) era anche gratuita perchè voleva dare alle classi popolari una possibilità di accedere alla loro storia. I musei sono pieni di storia delle classi agiate le loro battaglia la loro vita la loro gloria. La casamuseo è invece il racconto della storia dei contadini attraverso l'unica cosa che possedevano il loro lavoro e la loro vita quotidiana.
i pupi i campanacci rappresantano lo svago e le ore quotidiane di lavoro di migliaia di persone fino al secolo scorso, la casa museo li raccoglie in un ambiente vissuto per far vivere e respirare quella vita che non c'è più.
io non sono un uomo di sinistra ma ho profondo rispetto per questa idea di Antonino Uccello e mi chiedo e lo chiedo a voi se un progetto culturale va misurato solo dal conto economico.
Ok non ci devono essere sprechi ma i musei esistono solo un mero guadagno economico o per altro?
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