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Servizio di LA7 contro la casamuseo Antonino Uccello

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pierpaolo.amodio:
A mio parere invece, il punto critico sul quale il giornalista si è potuto basare per la sua lettura superficiale sulla Casa Museo, quello che ha denigrato la struttura e l'immagine della nostra comunità, quello sul quale dobbiamo riflettere ed intervenire è proprio il fatto che nessuno degli intervistati abbia saputo rispondere in maniera esaustiva. L'interrogativo finale posto dal Condorelli sull'utilità di mantenere aperto il museo è legittimata anche dal fatto che esso non genererebbe alcunché di apprezzabile

salvo figura:
Non so se siete pratici di turnistica di lavoro. Per un Museo come la Casa Museo occorrono almeno sei custodi al giorno: tre per il turno di mattina e tre per quello del pomeriggio: tutti i giorni domenica compresa. I sei giornalieri devono vigilare affinché la gente non tocchi gli oggetti esposti o addirittura li rubi. Questi sei impiegati, in cinque giorni avranno esaurito l'orario settimanale di lavoro. Addirittura vanno in straordinario per il sesto giorno. E abbiamo così riempito una settimana. Vorremo dare poi le ferie a queste persone? e quando li mandiamo in ferie? Per legge le ferie spettano in turni di 15 giorni nel periodo estivo, obbligatoriamente dal 1 luglio al 31 agosto e non sono monetizzabili e siccome sono SEI dovranno andare in ferie a gruppi di due. Come si copriranno i turni scoperti? E le malattie?
Amici la matematica e i contratti non sono opinioni e dunque 16 non sono affatto pochi specialmente col fatto che il Museo è dislocato mi pare su tre piani. Ecco perché la domenica è chiuso. Si potrebbe ovviare alla chiusura domenicale(ASSURDA ma necessaria) riducendo il personale il lunedì. ma per legge, la domenica lavorata, va poi recuperata con un turno di riposo.
Insomma 16 sono pochi, dovrebbero essere almeno 20. Scusate ma ho fatto 40 anni di turni e so come funziona la turnistica.
Non entro nel merito delle qualifiche, non mi compete. Il servizio TV era abbastanza fazioso e fatto malissimo, ma che a Palazzolo si sconosca Uccello come si sconosce Judica(il mecenate) come si sconosca Bibbia, come si sconoscono grandi e piccoli personaggi che hanno reso grande Palazzolo, E' UN DATO INOPPUGNABILE dell'ignoranza che regna sovrana nel mio paese.
Un progetto culturale, va misurato ANCHE dal lato economico perché è proprio la cultura che porta economia. Non siamo ipocriti: Ogni Museo è a pagamento. All'estero ti fanno pagare anche l'aria che respiri, non vedo perchè dovremmo NON far pagare chi visita la casa Museo. Piuttosto ci sarebbe da dire che NON SI INVESTE UN CENTESIMO sulla visibilità di questo Museo, in pubblicità, in tour turistici in abbinamenti culturali e gastronomici(i turisti vedono come si fanno i cavati? bene portiamoli a mangiare i cavati...) e così via. Insomma, impariamo a fare turismo, studiamo almeno i nostri personaggi, la nostra storia le nostre tradizioni e poi, esportiamole e ringraziamo sempre il turista che viene a trovarci. Non siamo NOI a fare un favore a lui ma lui che spende il suo tempo e i suoi soldi per fare stare meglio noi.

SC:

--- Citazione da: salvo figura - 12:53:37 pm, 15 Ottobre  2015 ---Un progetto culturale, va misurato ANCHE dal lato economico perché è proprio la cultura che porta economia. Non siamo ipocriti: Ogni Museo è a pagamento. All'estero ti fanno pagare anche l'aria che respiri,

--- Termina citazione ---

all'estero dove? a londra il British Museum, la national Gallery, il Tate Museum, il victory e albert museum (li ho visitati nel 2006)  e anche tutti gli altri sono GRATUITI , le mostre itineranti no ma i musei con la loro ricchezza sono come dicono loro FREE. e stiamo parlando della carissima londra.
come mai me lo sa spiegare?

Forse qualcuno lì pensa che l'accesso alla cultura e alla bellezza deve essere libero e accessibile anche a chi non ha possibilità economiche.

Con questo non voglio dire che l'economia non venga valutata concordo con quel suo ANCHE ma è anche una scelta di priorità se si guarda al profitto economico allora la casamuseo va direttamente chiusa meglio investire in trasmissioni televisive come il grande fratello o la trasmissione dei pacchi, indubbiamente più redditizie (Rondolino quello che ha commentato nella stessa trasmissione come una raccolta di campanacci il museo è stato consulente per il grande fratello)

ma personalmente continuo ad avere più emozioni nel vedere un umile aratro e un campanaccio del secolo scorso che erano usati dai miei avi nel loro lavoro  che vedere un tizio che per soldi e fama scoreggia e tromba in davanti una telecamera, non so voi

PS. per la questione dei turni non so e non voglio scendere  in discussione però andrebbe ricordato che i fondatori Uccello e sua moglie erano in due se non sbaglio

salvo figura:
Mi dispiace ma dal 2006 a oggi le cose sono cambiate e TUTTI i musei sono a pagamento. Dal Louvre al D'Orsay dalla National gallery al Museo di scienza naturali di Londra, ai musei di Berlino, al museo della memoriasmpre di Berlino, al Ghetto di Praga, al Pergamon, alle residenze degli zar di san Pietroburgo... si paga ECCOME! e potrei citare tutti quelli che ho visto in mezza Europa. Ma non è un discorso di proletariato o meno; i Musei vanno fatti pagare perché... è giusto che sia così, poco e tanto che costi il biglietto(ma in genere non si superano mai i dieci euro). Ogni opera d'arte  purtroppo va fatta pagare. Sarebbe bello se non fosse così ma purtroppo è così che gira il mondo. Musei, spettacoli, mostre e quant'altro. Bisogna rassegnarci. E le Capitali europee avrebbero anche la possibilità di non far pagare visti i loro introiti e l'onestà dei loro governanti.
Altra cosa è il Grande fratello di cui posso vantarmi di non aver MAI e poi MAI visto una sola puntata.
La cultura libera? Certo, sarebbe meraviglioso, ma non lo è. Come non lo è il mare(le spiagge), la montagna( le funivie) e quant'altro su cui l'Homo economicus(et ladrus) ha messo le mani.
Vero, gli Uccello erano in due, ma i tempi cambiano; la gente pure, la disonestà ancora di più e nei Musei (o case museo) occorrono i direttori(nominati non so da chi) e gli impiegati(assunti non so come). Ma se si vuole che funzionino occorre che ci sia un adeguato organico che li faccia andare avanti; che spolveri, spazzi, lavi, custodisca, spieghi, sorvegli, apra e chiuda.
La casa Museo non fa eccezione a questa regola.
Una buona serata.
Ah... è giusto non guardare al profitto economico; la CULTURA non ha e non dovrebbe avere prezzo... ma questo in un mondo ipotetico, delle favole, delle illusioni. Non nel nostro, non nei Musei Vaticani o Capitolini, non al Colosseo o al Tatro Greco di Siracusa!
 

SC:
non mi sembra davvero ecco qui il sito del british museum

http://www.britishmuseum.org/visiting/admission_and_opening_times.aspx?lang=it


qua c'è la national gallery  e c'è scritto FREE

http://www.nationalgallery.org.uk/visiting/opening-hours

come mai vuole dare un'informazione così falsa?

ora mi spiega perchè nel paese dove è nato il capitalismo industriale non si paga la cultura?

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