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Biopolitica

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a.merenda:
http://it.wikipedia.org/wiki/Biopolitica

http://www.cittacreativa.com/1/upload/la_concezione_dei_biopotere_in_foucault.pdf

http://www.biopolitica.it/

Un'interessante concetto sviluppato, tra gli altri, da illustri studiosi quali Focault e l'italiano Negri (il quale lo relativizza al concetto della "moltitudine" riferendosi ai cittadini del mondo)

Una sottolineatura di come oggi disporre del potere voglia dire avere un accesso intimo a risvolti quotidiani che ci riguardano.

Si prenda come spunto la "tratta delle cavie" che si sta via via sviluppando in occidente (e forse non solo). Individui che si prestano a sperimentazioni varie sostanzialmente per soldi con un messaggio che i media lasciano passare con una preoccupante superficialità: "in fondo si tratta solo di un esperimento in cambio di un bel pò di quattrini"

si veda:
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2010/7/16/LA-REPUBBLICA-Il-viaggio-tra-le-cavie-umane-dei-farmaci-Studenti-e-disoccupati-si-sottopongono-a-esperimenti-medici-per-1200-euro/100267/

http://canali.kataweb.it/kataweb-guardaconme/2010/01/11/channel-4-e-la-morte-in-diretta-cercansi-cavie-per-la-mummificazione/

Ecco che la domanda si staglia ancora una volta tra Etica e Scienza con lo sfondo dell'imperante Economia "market oriented" che ormai pervade la ricerca medica internazionale.

E la Politica? Probabilmente si sente inerte e si accontenta di intercettare qualche "flusso" di denaro. Poca autorevolezza e scarsa visione d'insieme rendono impossibile, al momento, dare un indirizzo a questo biopotere.

E la gente (o la moltitudine)? Vende (per necessità o per lucro) l'intimità al pubblico così da disperdere in un grande calderone ciò che apparentemente non sembra essere più importante: l'amor proprio o se preferite il rispetto di sé

Manfredi:
Tutto vero. ma forse già in passato non sarebbe stato vano riflettere su certi aspetti della ricerca perchè, per esempio, un conto è testare prodotti salvavita su animali, un'altro testare, sempre su animali, forse, prodotti che renderanno la pelle più liscia ed i capelli più folti ad anziani calvi o giovani con acne. il tutto spesso con grandi sofferenze degli animali cavie. E siccome al peggio non c'è mai fine ecco che si va in india a comprare un rene o si fa da cavia per pagarsi, poniamo, una bella vacanza. Non sarà che l'uomo è l'animale più razionalmente stupido, crudele ed autodistruttivo che esista? E la politica? si, certo, fa finta di non vedere, probabilmente per tornaconto, forse per vuoti legislativi, sicuramente per l'ideologia del liberissimo mercato dove ognuno compra, vende, distrugge ciò che vuole. Non sarà alla fine un problema di valori, di crudeltà, ma anche di difesi ed indifesi, di ricchi e poveri?

SC:
interessante topic

vorrei però far notare per quando riguarda la sperimentazione animale dei prodotti cosmetici, è anche vero che questi prodotti li usiamo

e visto che comunque sono prodotti che possono incidere nel corpo umano ci vuole la certezza che siano sicuri il + possibile per la salute.

ora le possibilità sono quattro:

1)proibire la produzione e la vendita di cosmetici e così impedire qualsiasi sperimentazione e reprimere gli eventuali clandestini che si verrebbero a creare per assicurare la vanità vecchia quanto il mondo di uomini e donne

2) evitare le sperimentazioni animali , e sperimentare direttamente sull'uomo con cavie consensienti esasperando un fenomeno già messo in luce con il topic e comunque portando a rischiare direttamente ad essere umani.

3) immettere nel commercio prodotti non testati ne su uomini ne su animali

4) continuare con le sperimentazioni sugli animali  quando non è possibile avere un adeguata certezza dalle sperimentazioni su colture cellulari


penso che occorre guardare in faccia la realtà e queste quattro ipotesi  e scegliere.

forse però il topic è una riflessione + larga rispetto questo singolo punto

Manfredi:
Anche a me era sembrato un topic più complessivo, però se vogliamo parlare solo di sperimentazione su animali l'approccio al  punto 4 mi parrebbe il meno ingiusto, fermo restando un no assoluto alla vivizezione. 

SC:
scusami non ti seccare ma le sperimentazioni animali sono quella che viene comunemente chiamata vivisezione

cos'è solo una questione di termini?

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