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Movimenti, strascichi e sobbalzi politici: a che punto siamo?
a.merenda:
Per buon costume, diplomazia o, se volete, autocompiacimento non dovrei pubblicare questo messaggio privato inviatomi dal pavido Proudhon (quello falso).
Tuttavia ho deciso di farlo lo stesso ::)
A voi:
Hai visto come è venuto in tuo soccorso SC? Eheheheh...
Penso sul serio quello che scrivo, ma se ogni volta devo sorbirmi tutti questi commenti a cui dover dar conto, allora mi sa che se la prossima volta ho qualcosa da dirti magari ti mando un'email.
Ad ogni modo sono certo che TU (non certo SC) abbia capito cosa voglio dire quando ti attacco, no? Non è il merito, il punto, ma il modus.
Beh, ci si incontra/scontra presto, allora.
Ciao
Proudhon (quello falso)
Ti rispondo quì, in pubblico...a mio "modus".
Ho capito cosa mi vuoi dire quando mi attacchi. Penso sia pressappoco questo: " siccome sono uno che vive di riflesso agli altri e dentro di me covo frustrazioni indicibili ho deciso di puntare a screditarti poichè sono convinto che la provocazione personale possa intimarti a cambiar strada/stile. In questa maniera snaturerei Tito e, di conseguenza, Antonio "
Avendo capito questo ti dico 2 cose:
1) non amo il palco. Forse qualche tuo amico. Quando discuto con la gente di norma sono seduto o in piedi ed in ogni caso sempre al medesimo livello dell'interlocutore.
Il forum, poi, è emblema di orizzontalità e per questo ci scrivo su. Certo, talvolta bisogna pagar dazio quando spuntano provocatori ma ciò non toglie la valenza per i cittadini. Info slegate da logiche omertose.
2) penso di sapere chi sei
il messaggio viene ripristinato dopo che prodhoun ha concesso l'autorizzazione alla pubblicazione del messaggio privato , si raccomanda gli utenti di ricordare che è vietato dalle regole del forum pubblicare messaggi privati senza consenso , e sopratutto di continuare discussioni private fuori dal forum SC
Proudhon:
--- Citazione da: Tito - 16:24:01 pm, 20 Ottobre 2010 ---Per buon costume, diplomazia o, se volete, autocompiacimento non dovrei pubblicare questo messaggio privato inviatomi dal pavido Proudhon (quello falso).
Tuttavia ho deciso di farlo lo stesso ::)
A voi:
Hai visto come è venuto in tuo soccorso SC? Eheheheh...
Penso sul serio quello che scrivo, ma se ogni volta devo sorbirmi tutti questi commenti a cui dover dar conto, allora mi sa che se la prossima volta ho qualcosa da dirti magari ti mando un'email.
Ad ogni modo sono certo che TU (non certo SC) abbia capito cosa voglio dire quando ti attacco, no? Non è il merito, il punto, ma il modus.
Beh, ci si incontra/scontra presto, allora.
Ciao
Proudhon (quello falso)
Ti rispondo quì, in pubblico...a mio "modus".
Ho capito cosa mi vuoi dire quando mi attacchi. Penso sia pressappoco questo: " siccome sono uno che vive di riflesso agli altri e dentro di me covo frustrazioni indicibili ho deciso di puntare a screditarti poichè sono convinto che la provocazione personale possa intimarti a cambiar strada/stile. In questa maniera snaturerei Tito e, di conseguenza, Antonio "
Avendo capito questo ti dico 2 cose:
1) non amo il palco. Forse qualche tuo amico. Quando discuto con la gente di norma sono seduto o in piedi ed in ogni caso sempre al medesimo livello dell'interlocutore.
Il forum, poi, è emblema di orizzontalità e per questo ci scrivo su. Certo, talvolta bisogna pagar dazio quando spuntano provocatori ma ciò non toglie la valenza per i cittadini. Info slegate da logiche omertose.
2) penso di sapere chi sei
--- Termina citazione ---
Nessun problema sulla pubblicazione del messaggio, anzi! Era solo per rivolgermi a te senza trovarmi ancora SC tra i piedi a replicare ripetendo sempre le stesse cose. E comunque sapevo che lo avresti reso pubblico.
Ovviamente hai capito a modo tuo, ma almeno hai risposto senza vaneggiare di Proudhon e filosofia.
:)
Quanto al mio essere frustrato o al mio "vivere di riflesso", beh, non ti seccare, non è il tuo giudizio che mi interessa.
Ad ogni modo, se mai dovessi sentire il bisogno di dirti qualcosa, come accennavo, ti manderò una mail. O magari, chissà, ti inviterò per un caffè, visto che pensi di sapere chi sono.
Detto questo, torno a fare lo spettatore.
Buon forum.
@SC: stavolta mi sei piaciuto (mi riferisco alla tua segnalazione aggiunta al mess di Tito), ma, come dicevo, non ho problemi relativamente alla pubblicazione del messaggio...
@Tito: pavido? Non credo proprio. Solo che non ti si "vedeva" da un pezzo e sinceramente mi ero stancato di dover rispondere a persone diverse dal mio iniziale interlocutore (te).
Proudhon:
Rileggendo un po' tutta questa "discussione", mi sono reso conto di quanto, in effetti, essa sia degenerata senza controllo. Purtroppo, quando una parola tira l'altra, è così che va a finire, spesso: quella che, nelle intenzioni, voleva essere una provocazione, si è trasformata in due pagine di turpiloqui e attacchi che niente hanno a che vedere con la discussione stessa, nè, a dirla tutta, col forum.
Ammetto sinceramente di dovere delle scuse sia a SC che a Tito per aver fatto in modo, con i miei toni troppo aspri, che la discussione degenerasse così. Non era nelle mie intenzioni.
A Tito: continuo a dire che i tuoi modi e il tuo atteggiamento da saputello non mi piacciono affatto, ma riconosco che si potevano pretendere ben altri modi anche da me nel contestarti, quindi scusami; rimane il fatto che abbiamo più o meno le stesse idee politiche, anche se il tuo modo di esporle tende troppo spesso (a mio parere) all'autocelebrazione.
A SC: mi dispiace averti trascinato in una discussione di questo tipo e caratterizzata da questi toni, ma non mi è piaciuto il modo in cui sei intervenuto nella stessa, forse perché mi aspettavo un intervento di tipo diverso, da parte dell'admin; fatto sta che non volevo certo che arrivassimo a questo punto, e ti chiedo scusa.
Buona giornata.
enrico tomasi:
Sbagliare è umano, lo facciamo tutti, l'importante e' saper riconoscere i propri errori in modo da evitare di ripeterli. Nessuno qui è o ha motivo di sentirsi titolare della verità assoluta, ne può o deve pretendere di poter imporre la sua su quella degli altri.
Immagino e spero che ognuno di noi possa accrescere la propria ragione attraverso il confronto e il dialogo, mi auguro che siamo qui per questo motivo.
a.merenda:
Se avessi le tue idee politiche starei scodinzolando già da anni...caro "tesserato".
Invece sto quì a fare astruse analisi (o presunte tali) augurandomi di imparare dal confronto con gli altri.
Tornando al topic direi che ho trovato una risposta alle tante domande poste/mi. E cioè al quesito: "a che punto siamo?" direi che siamo al punto in cui le parole vengono utilizzate senza preoccuparsi più del loro significato.
Termini come democrazia-sinistra-destra-libertà- lasciano il tempo che trovano poichè incarnate da individui che nulla hanno a che vedere con la levatura morale di coloro i quali hanno fatto la storia di questi termini.
Far riferimento ad identità costruite a tavolino appare, quindi, l'unica via d'uscita pergli "amministratori del potere". La pletora dei servi non riflette ed introietta i comandi dei padroni dei piani alti e vaneggia di democrazia libertà etc. senza temere che i propri gesti (pensieri e parole) vengano sottoposti al vaglio della critica e, semmai, della confutazione.
In tempi di vacche magre è bene ascoltare con attenzione gli interlocutori. Può darsi che con un pò d'attenzione (i poveri devono stare svegli per sopravvivere) si riesca a scorgere il malaffare e la disonestà di coloro i quali vivono da parassiti.
Fatto questo è solo dal basso che è possibile una ricostruzione. Essa, superato il tempo della resistenza (le discariche di Terzigno, i pastori sardi, i docenti della scuola umiliati e sviliti, i ricercatori delle università trattati come perditempo, la supponenza-saccenza-arroganza del politico di turno che ti dice che tu non capisci un cazzo perchè non "metti le mani in pasta", la politica del fare anche se non si sa mai del "cosa" e "come", le truffe finanziarie legalizzate, etc etc etc) dovrà partire dalla SELEZIONE PER VALORE di individui che possano generare benessere attraverso L'ADEMPIMENTO DEL PROPRIO DOVERE PER MEZZO DELLE COMPETENZE EVENTUALMENTE ACQUISITE.
Questo pensiero può essere benissimo collocato nella dimensione relativa "l'esaltazione delle diseguaglianze in materia di lavoro" dato che, per ciò che concerne il senso civico non ritengo opportuno seguire la scia dei "falsi egualitaristi di sinistra difensori dei diritti" poichè ritengo sia un modo per nascondere incompetenza rinfrancando inetti seduti, ahinoi, in posti di grande responsabilità e professionalità.
Come vedi non è più un problema di destra e sinistra. Bensì di onestà e disonestà.
Riportando il tutto a Sortino mi augurerei, quindi, un incontro tra individui di buon senso e dotati della necessaria capacità al fine di rilanciare un paese martoriato dai mediocri.
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