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Cuffaro condannato, finalmente una sentenza coerente.
enrico tomasi:
la mia era una battuta salvo
a.merenda:
Il fatto che la vicenda giudiziaria del divo Giulio sia stata spezzettata in modo da non far comparire un'unica responsabilità complessiva per i delitti a lui imputati fa parte di un sistema politico giudiziario marcio nelle fondamenta.
Vorresti farmi credere che il caso Pecorelli non c'entri con la mafia?
Certo, se ti rifai allo stereotipo della coppola e della lupara no di certo.
Ergo: la mia affermazione "si parlava di ergastolo" voleva solo dire che lo spessore delittuale del caso Andreotti richiamava ad una pena/condanna di questo tipo e che c'erano quelli che concretamente lo ipotizzavano sul piano giuridico essendo l'imputato accompagnato nell'accusa di mandante dell'omicidio Pecorelli dal sign. Tano Badalamenti (24 anni più i sette dell'associazione a delunquere a quell'età corrispondono ad un ergastolo di fatto).
Detto ciò chiarisco la mia posizione sui lavori forzati socialmente utili.
Ritengo che una pesona che si sia macchiata di delitti debba pagare un "risarcimento danni" alla comunità di appartenenza per mezzo di azioni orientate al servizio della collettività (a Cuffaro, per esempio, gli si sarebbe potuto far fare cannoli a vita alle dipendenze delle mense Caritas...)
Ritornando per un attimo al sistema giudiziario che definisco marcio concludo dicendo che il giudizio definitivo su di una persona che si è macchiata di un crimine debba spettare, in unltima istanza, ad una giuria popolare composta da personalità autorevoli ed integerrime.
Il ruolo dell'apparato giudiziario persisterebbe sul versante della formulazione dell'istruttoria processuale, dei capi d'accusa e della corrispondente difesa.
UN giudice è facilmente "toccabile", quindi minacciabile e corruttibile. Un gruppo di alte personalità (es: ex presidenti della repubblica, ex presidenti di corti di cassazione o simili) selezionati col metodo del gruppo dei pari e nominati con scelta popolare su una rosa ristretta di papabili aiuterebbe a smussare un conflitto tra poteri (politico e giudiziario) che, nel mondo odierno, ha fatto divenire l'idea di Montesquieu una patologia anzichè una cura orientata alla salvaguardia del principio di giustizia.
Credo che il tuo problema sia applicare la razionalità informatica alla vita che ti circonda. Ricordati che l'uomo non è fatto di bit e che solo il sentire comune può darci responsi pressochè definitivi (altra cosa per i credenti i quali si affidano ad una giustizia metafisica).
Il senso civico mi impone sdegno quando ripenso al prezzo che l'Italia ha pagato a causa delle oscure gesta andreottine.
Certo, non è stato nè il diavolo nè il male assoluto. "Solo" una persona senza scrupoli alla guida del nostro paese.
Non farti offuscare dalla tua appartenenza politica. So che molti vedono Andreotti come un genio. Per me è stato soprattutto un ammalato di potere, così come il suo erede: l'interprete italiano dell'autoritarismo mediatico hard pop
SC:
capisco antonio il sistema è "marcio" perchè non ha condannato andreotti come tu in pratica desideri, e la giuria non è buona perchè non composta da personaggi che vuoi tu
ovviamente lo stesso sistema marcio ha condannato cuffaro in quel caso i giudici che hanno emesso la senteza sono persone "rispettabili ed autorevoli" all'interno del sistema marcio perchè hanno emesso una sentenza di condanna non perchè hanno valutato le prove alla luce delle leggi.
hai ragione antonio io sono un informatico la mia razionalità mi impone un concetto di giustizia e stato di diritto è radicalmente diverso dal tuo
sai quelle cose del tipo uno deve essere messo in galera per le leggi che ha infranto alla luce di prove dimostrate non per quanto fa antipatia, ma sai sono quisquilie di uno fissato con la razionalità come me
sai io la stessa razionalità mi impone anche di vedere che berlusconi e andreotti hanno avuto un politica radicamente differente e anche l'atteggiamento personale è stato differente
non per fare confronti ma a me berlusconi ricorda + craxi che era pure suo amico e odiava non a caso andreotti
io non definerei mai berlusconi l'erede di andreotti forse gianni letta ha un atteggiamento simile per dare tale definizione ma tu avrai dei presupposti per arrivare a fare una simile affermazione qualcosa su cui io evidentemente poco documentato
perchè il fatto che andreotti possa essere ammalato di potere magari è possibile ma nella storia ce ne sono stati tanti affetti da questa malattia e tanti ne conosco anche in piccolo, tuttavia per me non basta a definire una linea politica comune
perchè altrimenti potrei pensare che tutti sono eredi di andreotti ma mi sembrano un po troppi tu che dici?
andreotti è stato un abile politico, un abile madiatore , ma la genialità che gli attribuiscono è stata solo rimanere in sella per un lungo periodo cominciando da giovanissimo, e giovando pure di un lunga vita, ma questa stessa caratteristica è stata comune in italia a molti altri che hanno avuto ruoli e responsabilità di livello pari a quello di andreotti.
moro, scalfaro, fanfani, colombo, per dire alcuni della dc ma anche molti altri in altri partiiti.
sono abbastanza certo che se chiedessi a tutti quelli che dicono che andreotti sia stato un genio nel bene o nel male nessuno mi saprebbe indicare qualcosa a parte il fatto di ricoprire cariche pubbliche per 40 anni.
la verità è che andreotti è stato attaccato spesso perchè era la destra della DC e l'esponente + intelligente del clericalismo un attacco a prescindere che ha impedito di controllare effettivamente i meriti o i demeriti di quest'uomo politico
Manfredi:
... e però in tempi in cui molti vertici politici, a partire da silvio, delegittimano la giustizia bisogna dare atto a cuffaro d'aver tenuto un comportamento esemplare.
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