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Elezioni comunali 2011. Patto politico o resa dei conti?
a.merenda:
Eccoci quà. Tutti (o quasi) pronti ai nastri di partenza. I tre candidati per la carica di primo cittadino sembrano ormai certi. Trattasi di Nello Bongiovanni, Enzo Buccheri e Paolo De Luca.
Non è dato ancora sapere se vi sarà la quarta lista a rompere le uova del paniere politico sortinese ma tant'è. Si commenta ciò che si conosce.
Ergo, nonostante alcuni continuino a parlare di aggregazioni per interesse e nulla più, io, al contrario intravedo l'acuirsi di un'appartenenza/posizionamento di carattere ideologico che all'interesse (di gruppo) bada poco.
Una scarsa coesione interna degli schiaramenti in campo, insomma.
Questa configurazione rischia di non garantire la stabilità politica, anzi.
Considerando infatti l'aggregazione centrista come la potenziale vincitrice (quella che fa riferimento ad Enzo Buccheri) è necessario tenere in considerazione il fatto che, una volta eletto il consiglio, alcuni membri di tale aggregazione potrebbero più o meno facilmente minacciare di tornare "figliol prodighi" e rifugiarsi tra le braccia di antichi compagni (o camerati!) allorchè il mare magnum dell'intesa politica si riveli tempestoso.
D'altro canto l'essere "centrista" da più spazio di manovra per maggioranze variabili al sol grido del "chi mi ama mi segue". Insomma, un'attitudine politica della fu DC che ha fatto delle "mani libere" motivo della sua 50ennale longevità al potere.
Ecco che, considerata la normativa ad escludendum che implica un " letale fuori gioco" per la terza lista classificata (prima e seconda si dividono seggi di maggioranza - 60% - e opposizione - il restante 40%) si prospetta quella possibilità di "ballottagio informale" di cui parlavo qualche topic fa.
Ora, stando alle dichiarazione di Nello Bongiovanni, egli, rispettoso della coerenza che gli è propria garantisce l'impossibilità di "alleanze innaturali".
Se questo è vero (e non vedo perchè non dovremmo credergli..) vorrà dire che:
1) Bongiovanni è una persona coraggiosa
2) Bongiovanni o De Luca rischiano seriamente di non "piazzare" nessun consigliere in consiglio
3) se Bongiovanni arriva secondo avremmo un consiglio essenzialmente "di centro destra"
4) se De Luca arriva secondo avremmo un consiglio "essenzialmente" di centro sinistra"
5) se vincono Bongiovanni e/o De Luca chapò. La mia analisi va a farsi benedire.
L'ex sindaco Mezzio fu bravo a "giostrare" questa situazione tipica del piccolo paese e lo fece anche grazie ad un nucleo di collaboratori vicini a lui che gli garantivano fiducia quasi incondizionata. Sarà lo stesso per l'Ing. Buccheri?
Mi si può dire: ma tu, come fai ad essere così sicuro del responso finale? Dove sta la vera democrazia fatta di persuasione sulla base di programmi politici?
Direi che sta proprio quì: nel rapporto inversamente proporzionale tra "importanza e rilevanza delle idee proposte che camminano sulle gambe di uomini/donne carismatci" ed il "freddo, cinico ma reale conteggio matematico dei voti di cui un determinato gruppo politico dispone o crede di disporre". Più prevale l'uno più diminuisce l'altro.
Ecco perchè non mi rassegno ad identificarmi "acriticamente" con la parola democratico.
L'incertezza ed il bello di elezioni libere e partecipate va commisurato al livello culturale di un popolo. Lo stesso misura anche il grado di libertà delle persone in relazione alla loro capacità di autorganizzarsi, proporre, incidere sulle scelte, quindi co-governare la vita della comunità.
C'è una cosa, però, che potrebbe invalidare quest'analisi e che, sinceramente, non riesco ad interpretare (cercasi consulenza giuridica on line), ovvero l'art.2 c.5 della L.R. 35/97 in particolare quando recita: "Qualora più liste non collegate al sindaco ottengano lo stesso più alto numero di voti si procede alla ripartizione dei seggi tra le medesime per parti uguali"
C'è chi dibatte ferocemente su sta cosa asserendo che la terza lista classificata prende seggi nel momento in cui la somma tra la seconda e la terza superi il 50% + 1 degli elettori.
Questo, ad esempio, potrebbe essere benissimo il nostro caso.
In allegato la legge per intero.
Franco Nero:
Bravo tito, molto interessante, come al solito.
è VERO, in queste elezioni esiste un unico patto politico
il patto politico tra parte del pd udc mpa area cisl e forze dell'ex movimento popolare di Orazio Mezzio.
Ho detto l'unico poichè la aggregazione di DeLuca e quella di Bongiovanni per ragioni diverse non hanno fatto patti con nessuno e vanno da sole alla competizione elettorale.
In queste elezioni purtroppo esistono molteplici rese dei conti:
Innanzitutto la resa dei conti che vogliono Deluca Brunetto e amici contro l'altra parte del pd dopo la sfiducia ( E questo si dimostra dal rifiuto del dialogo con l'altra parte per tentare la via unitaria, perotrata da tanti di noi finbo a qualche giorno fa, mentre questi hanno solamente perorato espulsioni e fascisterie simili)
La resa dei conti tra Deluca, Brunetto e amici e Bongiovanni e amici, principale oppositore dell'ex sindaco nel ex consiglio comunale.
la resa dei conti tra ex DC che si separarono nell'ultima fase Mezzio e che diedero vita alla competizione elettorale del 2007 su fronti opposti.
Di rese dei conti non ne mancano, come dire: cchiù pilu pi tutti cazzu, cazzu iu iu.
Chi arriva ultimo è perduto e per dirla tutta, nessuno ha la vittoria in tasca, neanche chi sembra più forte.
Un solo appunto Tito: hai detto che se De luca arriva secondo avremo un consiglio di centro-sinistra, viceversa no. Ma davvero pensi al raggruppamento di De luca come ad un raggruppamento di Sinistra? A me non è sembrato affatto nei tre anni precedenti, fatti e posizioni alla mano, ..anzi quel gruppo mi è sembrato più conservatore dei conservatori, chiuso, provinciale, bigotto, a tratti in maniera sbalorditiva. Chi ddovrebbe essere di Sinistra li? l'ex Sindaco? L'ex assessore al bilancio? l'ex assessore al turismo? Tito, Tito, non crederai mica che l'abito faccia il monaco? Ma lo sai che questi stanno con Foti, Nicita, Brancati ..e poi tu li hai visti i consigli comunali!! Quelle poche cose di sinistra che si sono fatte o di cui si è parlato in tre anni ( vedi acqua pubblica, coppie di fatto, costituzione di parte civile nei processi alla criminalità organizzata, sostegno all'associazionismo) mica sono venute da loro..Forse persino Bongiovanni è stato più di sinistra di loro su certi argomenti. Detto questo, che è solo una precisazione, ribadisco che una alleanza naturale come quella del centro-sinistra è miseramente fallita, mentre, chi lo sà, un patto politico tra gente di buona volontà magari funziona!!!
Ciao tito, un abbraccio :P :P :P :P :P
SC:
--- Citazione da: Tito - 14:34:56 pm, 12 Aprile 2011 ---C'è una cosa, però, che potrebbe invalidare quest'analisi e che, sinceramente, non riesco ad interpretare (cercasi consulenza giuridica on line), ovvero l'art.2 c.5 della L.R. 35/97 in particolare quando recita: "Qualora più liste non collegate al sindaco ottengano lo stesso più alto numero di voti si procede alla ripartizione dei seggi tra le medesime per parti uguali"
C'è chi dibatte ferocemente su sta cosa asserendo che la terza lista classificata prende seggi nel momento in cui la somma tra la seconda e la terza superi il 50% + 1 degli elettori.
Questo, ad esempio, potrebbe essere benissimo il nostro caso.
In allegato la legge per intero.
--- Termina citazione ---
la parte della legge su cui hai dubbi è relativa che io sappia ai comuni superiori ai 15 mila abitanti dove un sindaco può avere non una sola lista ma + liste che lo sostengono al consiglio e vige il sistema proporzionale, ossia non sono solo le due prime liste a prendere seggi in consiglio
quindi con sortino non c'entra
ad goni modo rispetto al testo del 1997 sono state introdotte due altre riforme alla legge del sindaco
l'ultima quest'anno nel 2011
http://dirittiregionali.org/2011/03/30/la-nuova-legge-elettorale-della-regione-siciliana-i-caratteri-essenziali/
pensate il bilancio regionale è stato posticipato per fare queste modifiche, per esempio il fatto che il voto al sindaco deve essere esplicito e non ci si può limitare a dare il voto al consigliere di una lista, o l'introduzione della sfiducia di due terzi e non quattro quinti.
i comuni sono nella merda con i bilanci ma i deputati hanno il problema sostanziale dei loro rapporti di potere definiti dalla legge elettorale..
mah
vorrei capire una cosa nella situazione che hai descritto dove si collocano la parte del PD che ha sfiduciato de luca, per esempio Salonia, Blancato stanno con questo ing. buccheri nonostante tu a abbia detto che sia di area centrista?
il patto in questo caso dovrebbe essere molto chiaro sulle cose da voler fare allora
ho visto poche analisi porsi il problema dell fallimento del progetto politico de luca che mi sembrava anch'esso un alleanza di centro-sinistra.
su quali basi si pensa che non si ripropongano gli stessi errori? a me sembra che si da per scontato che la crisi de luca sia solo un problema personale di modi del ex sindaco
P.S. x antonio, è interessante che tu abbia posto nella tua analisi un punto di falsificazione ("La mia analisi va a farsi benedire.") stai cominciando a ragionare in maniera + scientifica
a.merenda:
Per quanto riguarda le integrazioni è vero. Dell'ultima se n'è parlato tanto ma alla fine non sono riusciti ad inserire il doppio voto per favorire l'incremento delle donne candidate che, se vogliamo, era la cosa più innovativa.
Il c.d. effetto di trascinamento del voto al consigliere verso il sindaco è stato tolto. In questa maniera si rafforza il potere contrattuale dei singoli consiglieri nei confronti del sindaco i quali, se volessero, potrebbero disincentivare l'apposizione della preferenza ad un determinato candidato sindaco qualora non andasse a loro a genio (anche se minoritari).
Nel frattempo gli assessori (piano tecnico) passano da 6 a 4 (sempre per i comuni con meno di 10.000 abitanti). E questo, a mio parere, può andar bene solo se si configura il ruolo del politico-assessore sullo stesso piano di quello del sindaco.
Insomma cercare di ridurre i costi della politica tagliando la parte tecnica dei piccoli comuni e sovraccaricandola di lavoro (4 assessori dovranno fare il lavoro di 6) mi pare un palliativo demagogico più che una riforma.
Sarebbe meglio dare uno stipendio serio ai 4 assessori a patto che lascino temporaneamente il proprio lavoro per il periodo in cui sono in carica. Il posto vacante serve per fare turnover flessibile nel mondo del lavoro (magari favorendo part time di formazione per i giovani)
Per SC:
1- l'art.2 c.5 della L.R. 35/97 si riferisce ai comuni fino ai 10.000 abitanti (salvo modifiche)
2- Sul mio presunto miglioramento razional-scientifico mi sa che devo deluderti. E' una tua illusione telematica. Sono lo stesso "almeno da sempre" . Un pò razionale, un pò intuitivo, un pò emotivo:più o meno come tutti nel campo delle scienze sociali. Tu ad esempio ti credi super razionale ma non puoi fare a meno di valutare e regionare basandoti sulle emozioni che, vuoi o non vuoi, ti offuscano la visuale.
Sarò radicale ma sono convinto che discutere della realtà che ci circonda abbia a che fare più con l'arte che con la scienza.
Quando Gaetano Mosca propose, infatti, la politica come scienza alla fine dell'800 portò un'innovazione poi sviluppata dagli americani (comportamentismo - politica corredata da analisi di leadership e psicologia degli attori in gioco) ma non sono così sicuro che ciò ci abbia portato grossi benefici. Anzi, ha portato la politica ad abbandonare le emozioni a scapito del calcolo e ad un'affermazione della realpolitik come giustificazione alle nefandezze. Ha condotto gli studiosi a non occuparsi dell'universalità del concetto (esempio soffermarsi sul significato della nascita, modifica e distruzione di ciò che intendiamo come istituzionale)
Contemperare rende abili. Il cerchio e la botte. Io la vedo così.
SC:
--- Citazione da: Tito - 18:48:15 pm, 12 Aprile 2011 ---
1- l'art.2 c.5 della L.R. 35/97 si riferisce ai comuni fino ai 10.000 abitanti (salvo modifiche)
--- Termina citazione ---
hai ragione
non avevo letto il contesto dello stralcio limitatandomi alla frase citata e avevo pensato si riferisse alla parte proporzionale, sono stato superficiale
in pratica la legge si riferisce ad un caso di profondo voto disgiunto per cui vincono le liste non legate al sindaco
dovrebbero fare tutti voto disgiunto cosa altamente improbabile, la mia esperienza è che il voto disgiunto si attesti sempre sul 10% dei voti del sindaco vincente
--- Citazione da: Tito - 18:48:15 pm, 12 Aprile 2011 ---2- Sul mio presunto miglioramento razional-scientifico mi sa che devo deluderti. E' una tua illusione telematica. Sono lo stesso "almeno da sempre" .
--- Termina citazione ---
mah sarà ma mi sembri + attento a non scrivere cazzate, e per me questo è un miglioramento , e comunque presupporre che un analisi abbia le condizioni per esere verificata e non sia una pura tautologia è un atteggiamento scientifico/razionale e non posso fare a meno di notarlo.
e per me simile atteggiamento è cosa positiva, se noto e faccio notare le cose negative onestà intellettuale mi impone di far notare quelle positive
sull'aspetto della riforma io penso non fosse necessaria ne prioritaria, che hanno perso tempo importante che le modifiche non avranno sostanziali effetti
la lega al nord pensa escogita sempre nuovi metodi sottrarci fondi e qui pensano solo a quale metro usare per misurarselo fra loro.
finiranno per scannarsi sulla quantità d'aria da respirare
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