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CIRCOLO RINASCITA

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Franco Nero:
Sinceramente caro Carmelo quello che hai scritto l'altra sera e ieri non ha nessun collegamento con le mie riflessioni...tanto che sono rimasto alquanto stupito da alcune affermazioni a mio avviso troppo forti nei miei confronti...poi ieri hai continuato a farle, tanto da definirmi Unico depositario di verità e ancora anacronistico. A quel punto ho compreso che tu il mio dialogo con Tito non l'avevi letto, o se l'avevi fatto l'avevi certamente frainteso..certo è che quello che hai affermato ancora ieri mi lascia di stucco...Potevi benissimo dire che non condividevi invece di avvelenare i pozzi con termini quali "idiozie" pugile suonato"...ma si sà come va... la polemica piace anche se non porta a niente.. Mi piace pensare  che è stato un abbaglio, perchè ti ripeto, sei giunto a conclusioni sbalorditive sul mio conto senza che io riuscissi a rintracciarne validi motivi... Se vuoi questa discussione su destra e sinistra possiamo affrontarla nuovamente..ma i pregiudizi sull'altro li lasciamo all'ironia.

Intesi: questa non è una richiesta di scuse..soltanto un invito a riflettere (per entrambi) da brother a brother.

Ciao Carmelo 

Carmelo Di Mauro:

Caro Cesare, il mio scritto non voleva alzare polemiche nei Tuoi confronti,  in considerazione del fatto che  non ho alcuna necessita' di avere visibilità Politica.

Ammetto, sinceramente, che i toni da me utilizzati erano certamente forti, ma, ribadisco, non erano rivolti alla Tua persona, ma al pensiero politico che incarni e alla (presunta) ideologia ormai superata dai "Tempi" e dalla globalizzazione. 

Personalmente, ( non ne faccio mistero) non sentendomi  rappresentato, trasversalmente, da questa  classe politica, preferisco navigare a vista;  almeno evito di "rinfacciarMI" errori per scelte che non dipendono dalla mia Volontà.
Questo, a mio parere, non e' qualunquismo,  ma l'unica forma di ribellione verso quelle Politiche sorde  che sono distanti dal cittadino contribuente.

 In poche parole -  mi sono rotto i coglioni di essere rappresentato da gente che guarda esclusivamente ai propri interessi.

Alla luce della poco-breve premessa, quando sento discorsi: " questo rapprenta la Sinistra - questo e' poco edificante pertanto rappresenta  la destra borghese - mi incazzo come un toro perché vedo che "Tutti sono contro Tutti" ma nessuno e' seriamente intenzionato ad instaurare un dialogo costruttivo per migliorare la vita della Gente.

Finiamola con questi campanillismi e iniziamo a considerare che siamo nella Merda. Lavorare per il bene comune non ha colore politico;
Quindi, non ti offendere se ti dico che sei  anacronista,   perche', personalmente ritengo che le ideologie sono sparite da tempo, lasciando posto alle singole sensibilita' che ogni essere umano manifesta in considerazione di quello che prova e non del  "dettato" politico che gli e' stato propinato.

Con Stima

Carmelo Di Mauro

Franco Nero:

Mi fa piacere questo tuo post perchè adesso possiamo discutere senza pregiudizi..la tua posizione è chiara, legittima, rispettabile, forse anche maggioritaria ma non la condivido, ritenendola una generalizzazione e basata su un concetto di ideologia che io non ho ancora espresso, se non dicendo che sarebbe auspicabile tendere all'uguaglianza o se vuoi all'equità..che sono valori e principi etici... non ho infatti ancora disteso la mia "idea" sui temi economici, che come tu mi insegni sono quelli che in ultima istanza distinguono un modo di governare da un 'altro...ma se manteniamo la serenità della discussione magari arriveremo a parlarne.Intanto rispondo alla tua citazione molto, molto interessante  ideologia ormai superata dai "Tempi" e dalla globalizzazione. 
Se ti riferisci al marxismo come ideologia superata dalla globalizzazione, beh cosa è prima di essere teoria e modello economico se non una ideologia la globalizzazione? Per di più una ideologia, un modello economico che ci ha consegnato al potere delle banche e della finanza ( non lo dico solo io), prova a vedere cosa accade nella culla del capitalismo in questi giorni ( wall street).
Il marxismo  come teoria analitica sostiene che dalla struttura economica di un sistema (struttura) derivano le sue sovrastrutture ( fenomeni culturali, religiosi etc etc) e che incidendo sulla struttura si modificano le sovrastrutture...Beh direi che in questo senso i big del pensiero liberista che ci ha catapultato in questa merdosa new economy certamente hanno studiato il marxismo( è una battuta). Se questa è la globalizzazione io non sono a favore delle globalizzazione; se essa è delocalizzazione del lavoro, sfruttamento delle migrazioni, immissione di titoli tossici, allargamento della forbice tra ricchi e poveri io non sono per la globalizzazione. Se essa è invece capacità di connessione con l'altro,  velocità e facilità delle comunicazioni, multiculturalismo, aumento delle opportunità allora sono a favore. Se tu pensi che io sia anticapitalista integrale  sbagli; per quello che possono contare le posizioni politiche di un singolo individuo, ritengo che bisogna nettamente temperare le forme esasperate che sta assumendo il capitalismo occidentale ed in questo la globalizzazione, per come è stata interpretata e applicata, mi è certamente nemica. No, non sono un liberista, non penso che l'unica regola del mercato sia quella che non ci possono essere regole...se questo significa essere comunista (ma non penso) io sono felice di esserlo..se poi qualcuno mi dice che sono anacronistico, bene, felice di essere anche anacronistico...Certo che però mi risulta difficile criticare lo stato dei fatti senza dover fare la mia critica alla globalizzazione...come si può lottare contro le degenerazioni capitalistiche se non si accetta il fatto che esse sono foriere della crisi occidentale?..Perchè noi siamo l'occidente illuminato, quello delle costituzioni, dei diritti civili e sociali, quello delle democrazie, quello delle libertà. Noi siamo quell'occidente che dovrebbe competere sulla qualità e non sulla mole e la quantità. Adesso mi verrebbe voglia di parlare di politica energetica e militare, strettamente connesse..ma è un'altro capitolo...

Cmq spero che potrai rifletterci...come io faccio con le tue considerazioni.

Saluti  :-\ :-\
Con altrettanta stima
Cesare

Carmelo Di Mauro:


Citazione Franco Nero:

Omissis
.......... sarebbe auspicabile tendere all'uguaglianza o se vuoi all'equità..che sono valori e principi etici...
Omissis

Termine citazione

Eguaglianza, principi etici, pari opportunita' tra i cittadini;
 Io partirei da questo concetto base, che a mio parere  e' il sale della vita democratica di ogni società civile,  dove la distorsione di uno di quei principi/doveri (etica - uguaglianza- pari opportunita')  dovrebbe rispondere all'eccezione del sistema e non alla regola, come purtroppo accade nel nostro paese nell'indifferenza generale.

Non possiamo, e non dobbiamo, arroccarci dietro  la giustezza di un pensiero o di una ideologia, caro amico, vuoi di destra o di sinistra, se contestualmente  non cambiamo  il civile senso del  rispetto per le regole.

Partiamo dalle cose umane, riformiamo la politica dalla base, dove la diversità di pensiero non deve essere motivo di scontro,  ma elemento di dialogo per trovare scelte e strategie condivise.

Ti porto un esempio che possa dare un senso compiuto al mio discorso:

Nella passata legislatura, quando eri nella maggioranza consiliare, sei stato promotore  dell'istituzione di un registro che annoverasse l'esistenza delle cd "coppie di fatto".

Personalmente, e' la mia posizione, non ho grandi perplessità nel riconoscere coppie (etero - omosessuali) che decidano di vivere la loro umana esperienza in questa società;
mi chiedo, era veramente necessario o urgente  realizzare un qualcosa che alla stragrande maggioranza dei cittadini non gliene fregava niente?

Rispondo: la tematica andava sicuramente affrontata, ma, a mio vedere,  sarebbe stato più' utile ottimizzare il tempo consiliare per realizzare tematiche sociali che, nel tempo, generassero la risoluzione di problematiche ancora oggi irrisolte, vedi raccolta differenziata, energie alternative ed altro.   

 Questa e' la politica che la collettività vuole, roba concreta, che  migliori la qualità della  vita diminuendo i costi delle relative tasse.

Ti domando, al  cittadino che stenta ad arrivare alla fine mese, potra' mai interessare il tuo discorso sull'ideologia  di sinistra o di destra o l'esistenza del registro delle coppie di fatto?

Penso proprio di no, e questo lo sai molto bene, caro amico Cesare.


A tal salut

Carmelo Di Mauro

Franco Nero:
Carmelo,
per andare sul concreto e ribadire il senso di destra e sinistra (attualizzate nella pragmatica odierna) mi chiedo come mai  prima di qualche mese fa la parola patrimoniale per molti era considerata una bestemmia, cioè siamo sinceri, una cosa da "comunisti" ed invece oggi i meno disposti si limitano al silenzio?

Come mai le medesime cose sono accadute per la vituperata Tobin tax sulle transazioni finanziarie che oggi invece è sulla bocca di tutti e persino i tedeschi hanno introdotto?

Come mai si riparla di reintrodurre l'ICI?

Come mai si sa benissimo che l'evasione fiscale annua in italia è calcolata per 200 miliardi di euro e nessuno si è preoccupato di combatterla, anche con l'obiettivo annuo di intercettarne il 10%?

Evidentemente perchè il liberismo sfrenato e travisato all'italiana non è la ricetta giusta. Forse, dico forse, grazie anche alla pressioni di gruppi d'interesse che riuscivano a muovere le leve del governo...ma è soltanto una opinione.
La mia finalità non è certo quella di convincerti di qualcosa o peggio rimproverarti per gli errori del governo, ma è un fatto che le ricette adottate dalla maggioranza voluta dal popolo hanno certamente aggravato la condizione generale del paese e questo certo non può essere imputato alla cosidetta sinistra, che anzi è stata scalzata da Berlusconi perchè era troppo invadende. Ti ricordi Berlusconi che invitava allo sciopero fiscale? A non pagare il canone? E ti ricordi che nomea aveva Visco, reo di fare la lotta all'evasione e quindi accumulare il famoso tesoretto da reinvestire? E Prodi.. che per la prima volta aveva lavorato per ridurre il debito pubblico, portandolo in due anni dal 115 al 106%?
Si è troppo semplicisti nel dire che nessuno ha lavorato, indovinando, per il bene del paese,..certo con limiti e difetti, con austerità, con piglio rigoroso, ma forse eravamo sulla strada giusta, una strada certo non illuminata da una maggioranza solida e accidentata dall'eterogeneità della coalizione che sono stati elementi fatali per quella stagione di governo.
Nella nostra situazione, caro Carmelo, le inadempienze locali che pur vanno combattute sono le meno determinanti, anzi spesso sono prodotte in massima parte dai continui tagli provenienti dal livello superiore, se poi vogliamo considerare inadempienza o inutilità un provvedimento locale come l'istituzione del famoso registro delle unioni di fatto sol perchè non interessa la maggioranza della gente, beh allora tutti i provvedimenti che tutelano le minoranze ( minoranze di ogni tipo) sono inutili e vanno tagliati. No, questo ragionamento sulle coppie di fatto non è conducente.  Quella è stata una iniziativa che ritengo lodevole perchè si sforzava di fare una riflessione sui mutamenti sociali e dava la possibilità a delle minoranze, sempre più nutrite, di avere degli approdi e dei riconoscimenti sul fronte dei diritti, seppur soltanto a livello municipale. Resto convinto che quel dibattito ha prodotto cmq consapevolezza e crescita civile nella nostra città e che non sia stato tempo perso.

Alla tua ultima domanda sull'intersse del cittadino e la sua difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ti dirò che io sono uno di quei cittadini e non sai come mi scazza..ma questo fatto non può sottrarmi al mio dovere di partecipare alla vita della comunità o a seguire la politica cercando di condizionarla con l'unico strumento disponibile, il voto. Si deve votare consapevolmente e in base ai propri orientamenti..Converrai con me...idem per i diritti..che vanno estesi e non negati....a prescindere da tutti i problemi che esistono oltre..perchè la vita di un paese o di una piccola comunità non può e non deve solamente consistere nel fare i conti, che dobbiamo pur dirlo in tempi come questi sono legittimamente la prima preoccupazione e l'inevitabile rompicapo.

Saluti

Cesare   


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