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BONGIOVANNI: TANTA IPOCRISIA…

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Nello Bongiovanni:
COMUNICATO STAMPA

TANTA IPOCRISIA…

In merito all’inchiesta svolta da Panorama sui lavoratori forestali che operano in Sicilia, in questi giorni abbiamo assistito purtroppo a tanta ipocrisia da alcuni soggetti istituzionali e sindacali pur di nascondere le loro colpe del passato.
Il PDL nell’esprimere apprezzamento sull’azione importante che svolgono i lavoratori forestali e principalmente quelli di Sortino, vuole ringraziare il Dott. Frittitta per le sue dichiarazioni che a nostro avviso sono state le uniche ad essere incisive e di grande rilevanza. Brevemente vogliamo ricordare che da anni da parte nostra sono state presentate varie proposte sia per una forestazione produttiva, sia per una graduale stabilizzazione definitiva per i lavoratori forestali, utilizzando i fondi dello Stato che elargisce per l’indennità di disoccupazione ed i fondi degli Enti Locali che sono costretti ad utilizzare per la gestione e la pulizia dei siti archeologici, delle strade provinciali e del verde pubblico.
Il PDL è convinto che solo con la stabilizzazione si possa eliminare il lavoro nero l’evasione fiscale ed ottenere una sostanziale riduzione della spesa pubblica, l’unico Deputato Regionale che dopo un‘attenta analisi dei numeri sta sostenendo all’Assemblea Regionale la proposta di legge per la stabilizzazione di tutti i lavoratori forestali è l’On. Enzo Vinciullo convinto che sia  la ricetta giusta per diminuire, di molto, gli addetti ed evitare le clientele che durano da oltre 20 anni.
PER NOI PARLANO I FATTI PER ALTRI INVECE SOLO LE PAROLE.
Sortino lì, 18/07/2012

COMPONENTE DEL COORDINAMENTO
REGIONALE DEL PDL
( Nello BONGIOVANNI)
  Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814 www.bongiovanni-gagliani.it cell. 3939074139


Nello Bongiovanni:

AVVISO con Allegato
 
Cari Amici,
a pag. 87 del n. 30 di "PANORAMA" del 18 Luglio 2012
 
CHE QUI ALLGEGO
 
troverete un mio Intervento a difesa dei Forestali
ingiustamente accusati.
Espongo, anche, la ricetta per diminuire, di molto, gli addetti
ed evitare le clientele che durano da oltre 20 anni.
 
Cordiali saluti
On. Prof. Vincenzo Vinciullo





--- Citazione da: Nello Bongiovanni - 19:04:23 pm, 17 Luglio  2012 ---COMUNICATO STAMPA

TANTA IPOCRISIA…

In merito all’inchiesta svolta da Panorama sui lavoratori forestali che operano in Sicilia, in questi giorni abbiamo assistito purtroppo a tanta ipocrisia da alcuni soggetti istituzionali e sindacali pur di nascondere le loro colpe del passato.
Il PDL nell’esprimere apprezzamento sull’azione importante che svolgono i lavoratori forestali e principalmente quelli di Sortino, vuole ringraziare il Dott. Frittitta per le sue dichiarazioni che a nostro avviso sono state le uniche ad essere incisive e di grande rilevanza. Brevemente vogliamo ricordare che da anni da parte nostra sono state presentate varie proposte sia per una forestazione produttiva, sia per una graduale stabilizzazione definitiva per i lavoratori forestali, utilizzando i fondi dello Stato che elargisce per l’indennità di disoccupazione ed i fondi degli Enti Locali che sono costretti ad utilizzare per la gestione e la pulizia dei siti archeologici, delle strade provinciali e del verde pubblico.
Il PDL è convinto che solo con la stabilizzazione si possa eliminare il lavoro nero l’evasione fiscale ed ottenere una sostanziale riduzione della spesa pubblica, l’unico Deputato Regionale che dopo un‘attenta analisi dei numeri sta sostenendo all’Assemblea Regionale la proposta di legge per la stabilizzazione di tutti i lavoratori forestali è l’On. Enzo Vinciullo convinto che sia  la ricetta giusta per diminuire, di molto, gli addetti ed evitare le clientele che durano da oltre 20 anni.
PER NOI PARLANO I FATTI PER ALTRI INVECE SOLO LE PAROLE.
Sortino lì, 18/07/2012

COMPONENTE DEL COORDINAMENTO
REGIONALE DEL PDL
( Nello BONGIOVANNI)
  Circolo del PDL di Sortino uff. fax 0931.952814 www.bongiovanni-gagliani.it cell. 3939074139

--- Termina citazione ---

enrico tomasi:
I  29mila lavoratori forestali stagionali della Sicilia (contro i 500 della Lombardia e i 900 della Toscana) sono nei guai: la Regione Sicilia non ha i 290 milioni necessari per pagare gli stipendi. Una buona occasione per ridurre il numero, in eccesso? Macché, le elezioni sono vicine e non si scontenta nessuno... Le denunce de  La Zavorra, inchiesta di due giornalisti palermitani


PALERMO – In Sicilia i lavoratori forestali dipendenti dalla Regione sono 29mila, i più numerosi d’Italia, ma ora mancano 290 milioni di euro per rimandarli al lavoro in vista dell’estate. Per questo hanno appena organizzato diverse proteste, fra cui un blocco stradale a Palermo e, come già è stato fatto intendere, altre azioni seguiranno.
 
REGIONE IN BOLLETTA L’Assemblea regionale siciliana, che è l’organo legislativo della regione a statuto speciale, non riesce infatti a mettere insieme i 290 milioni di euro destinati in buona parte ai forestali. Sono operai chiamati a giornata, iscritti a graduatorie pubbliche, assunti direttamente dalla Regione e suddivisi a seconda di quante giornate di lavoro vengono loro assegnate: 78, 101 o 151 giorni l’anno. Si tratta soprattutto di un bagaglio di voti che nessun partito siciliano può permettere di giocarsi a così poca distanza dalle elezioni regionali. A ottobre infatti si va al voto, con sei mesi di anticipo a causa delle fibrillazioni all’interno della giunta del presidente Raffaele Lombardo.
 
La faccenda dei 29mila operai forestali siciliani, contro i 500 operai lombardi o i 900 toscani solo per fare due confronti, finì sotto i riflettori nazionali nel 2009, in seguito a un inchiesta del settimanale Panorama. Da allora non è cambiato nulla e oggi, con i soldi che sembrano finiti, la situazione sta precipitando. A maggio la giunta aveva proposto di finanziare parte della spesa chiedendo alle banche un mutuo da 60 milioni di euro. Ma il commissario dello Stato, figura che vigila sulla costituzionalità e sulla copertura finanziaria dei provvedimenti dell’assemblea siciliana, si è messo di traverso e la questione rimane pendente.

Una buona occasione per ridurre il numero dei forestali, così in eccesso, e gli enormi sprechi? Nemmeno per sogno. I deputati dell’isola – questo il titolo che spetta ai consiglieri siciliani – stanno tentando la via di una legge ad hoc. L’intera vicenda, insieme a un excursus storico sulle radici dello sfaccettato clientelismo siciliano, è contenuta nel libro “La Zavorra” dei giornalisti palermitani Enrico Del Mercato ed Emanuele Laurìa, pubblicato dal 2010. Ma né i libri né le inchieste sono state in grado di scardinare un equilibrio perverso che dà sostentamento a 29mila famiglie e garantisce una quantità imprecisata di voti ai partiti, che generalmente non sono altro che discendenti diretti della vecchia Democrazia cristiana.

CHI CAUSA GLI INCENDI DOLOSI Il compito di un operaio forestale è tenere in ordine le zone boschive, controllare lo stato di salute degli alberi e fare la manutenzione delle barriere tagliafuoco e delle zone di rispetto, al fine di contenere gli eventuali incendi. Roghi che però in Sicilia non mancano mai, stando ai numeri di Legambiente, che certifica come nel 2010 la regione sia stata la più colpita dal fenomeno doloso, con 203 chilometri quadrati di vegetazione andati in fumo, quasi il 50% di tutto quello che è bruciato in Italia.
 
Lo stesso anno ha visto nell’isola anche il più alto numero d’incendi, 1.159, un primato che nel 2011 la Sicilia si è vista sottrarre dalla Sardegna. L’esercito dei 29mila forestali quindi non sembra in grado di proteggere i propri boschi. E dire che la superficie di foresta da presidiare ammonta a 5.100 km2, contro i 6.500 della Lombardia. Durante gli anni è stato più volte avanzato il sospetto che qualcuno degli stessi operai appicchino roghi proprio per essere chiamati al lavoro, ma nessuna condanna è mai stata emessa per dimostrare un’illazione tanto grave.
 
Non conviene a nessun politico siciliano frenare questa marea umana e stabilizzare gli operai forestali, talvolta precari da una vita intera. Anche 78 giorni di lavoro all’anno sono sufficienti a maturare i requisiti per ricevere l’indennità di disoccupazione, che tuttavia non impedisce a queste persone di cercare di arrotondare durante i giorni “liberi”, attraverso le attività più varie, dal commesso di negozio al benzinaio. Ricevendo la disoccupazione, tuttavia, queste attività secondarie passano automaticamente in nero, non potendosi ricevere sia un salario da lavoro che l’indennità. Rinnovare il precariato per tutte queste persone, di anno in anno, è un ricatto elettorale da parte della classe politica siciliana. Ma è anche un equilibrio, radicato e difficilissimo da rovesciare.


fonte : http://www.ilvostro.it/cronaca/sicilia-lesercito-del-forestali-inutili-e-disoccupato-per-ora/31122/

a.merenda:
bene E.T.! fin quì però c'eravamo arrivati tutti...

siamo nella fase della proposta

vebbè il diritto alla critica MA ANCORA ASPETTIAMO QUEL TUO ILLUMINANTE CONTRIBUTO SULL'ARGOMENTO DI CUI SI DICEVA QUALCHE TOPIC FA...

enrico tomasi:
non siamo nella fase della proposta antonio, siamo proprio nella cacca


quanto tempo credevi potesse durare sta pacchia?
la sicilia vive di assistenzialismo e questo non solo per colpa di una classe politica che ben ci rappresenta, sopratutto per tutti coloro che c'hanno pascolato,
e sono di gran lunga oltre i 30.000,  un vero esercito pagati profumatamente dal resto della collettività per non fare nulla o quasi.
e per giunta buona parte arrotanda lo stipendio lavorando in nero.

a fianco dei forestali trovi lavoratori socialmente utili, impiegati comunali che sono il triplo della media nazionale, impiegati della regione siciliana che sono sei volte quelli della lombardia (20.000),
impiegati provinciali, polizia provinciale...


quali proposte cerchi?
vorresti far finta di poter salvare cavoli e capre come spataro?
da grande vuoi fare il politico alla maniera tradizionale DC pure tu? 

il mio illuminante contributo è esplicito nell'articolo

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