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nuovo piano regolatore - incontro
Paolo Lia:
tempo addietro su un'altro forum avevo postato una mia idea per cercar di dare impulso alla sterile economia del nostro piccolo borgo, vorrei riproporre qui la stessa idea affinche qualcuno potrebbe dirmi cosa ne pensa è se può essere un'idea persequibile:
"Vedete cari amici, muovere solo critiche senza avere la capacità di mettersi in discussione scommettendo su progetti che si possono rivelare validi volani non solo di promozione del territorio, ma anche strumenti di rilancio economico non serve a nessuno.
Credo che Buscemi offra molto di più in termini di patrimonio sia esso archeologico che architettonico che ambientale che se unito al museo etnoantropologico possa offrire dei pacchetti ad hoc appetibili, che diano al visitatore la possibilità di visitare Buscemi il suo museo i suoi siti archeologici e rupestri ma anche il suo territorio, occorre saper catturare quel settore di turismo alternativo , guardando al passato per andare incontro al futuro.
E se da una parte ci sono gli enti preposti insieme alle istituzioni, che devono provvedere all’elevamento della qualità delle infrastrutture, dall’altra ribadisco l’importanza che può avere il privato. Vorrei far notare come ancora oggi Buscemi non offre nessuna forma di intrattenimento per il visitatore, questa non vuole essere una critica, ma una valutazione da cui può partire la proposta alternativa. Se vogliamo il turismo che può spendere e che quindi produce economia non possiamo non offrire anche l’intrattenimento che deve essere fatto di manifestazioni di alto livello qualitativo.
Non è un bel biglietto da visita, quello offerto da Buscemi oggi, un borgo sporco e mal curato è l’idea che molti turisti si fanno, la mancanza di decoro che regna nelle maggior parte delle zone storiche, perché condizionate dalla maleducazione e dall’inciviltà di molte persone, l’affissione selvaggia di manifesti che imbrattano muri, pali della luce cassonetti della spazzatura, l’inesistenza di un info-point turistico pur usufruendo di risorse umane del servizio civile, tutte cose che si scontrano con la gentilezza e l’ospitalità dei residenti, bisogna intervenire energicamente affinché tutto questo cambi, anche operando delle scelte impopolari.
Sarebbe il caso che la prossima amministrazione comunale che si insedierà dalle prossime settimane, cominciasse a pensare anche ad individuare un’area da valorizzare che potrebbe accogliere un vero polo di attrazione eco-sostenibile, nonché le strutture ricettive, di ristorazione, di intrattenimento e commerciali.
In questi ultimi anni tuttavia Buscemi è stato ampiamente penalizzato, vittima della mediocrità e della povertà ideologica dei nostri amministratori ha subito un grave arresto economico-culturale e sociale che ha avuto serie ripercussioni sui nostri giovani, sulle nostre imprese, sul nostro futuro, ma ripartire e possibile, la natura, la storia e le tradizioni fanno oggi di Buscemi un territorio da riscoprire e da vivere intensamente.
Buscemi deve avere quel desiderio di riscoperta della propria terra, del talento dei giovani deve saper coniugare lo sviluppo alle tradizioni e ritrovare l’identità perduta, quella identità tanto nota alle nostre arti ed ai nostri mestieri, che dobbiamo riconquistare. Quell’identità insita nella bellezza dei nostri luoghi e dei nostri paesaggi che dobbiamo riscoprire attraverso il recupero e la valorizzazione delle zone storiche e la tutela del nostro territorio, che va recuperata attraverso il recupero delle nostre tradizioni.
Ecco l’idea che da cittadino propongo di realizzare al futuro sindaco Giansiracusa, nell’ambito del più vasto programma presentato dalla lista di appartenenza:
L’idea è quella di valorizzare mediante recupero urbanistico la zona sottostante la chiesa di S. Antonio di Padova, recupero urbanistico, che dovrebbe operare il comune mediante l’acquisto di tutte quelle casette che si trovano nella zona, ristrutturarle, rifare le strade creare delle piazzette, insomma ricreare un angolo caratteristico unico perché ancora incontaminato, naturalmente adibito ad isola strettamente pedonale.
Le case ristrutturate potrebbero essere adibite alcune per attività commerciali e di ristorazione altre come monolocali da dare in locazione a visitatori che vogliono soggiornare a Buscemi, naturalmente tutto questo non potrebbe gestirlo il comune, quindi il suo compito si limiterebbe all’acquisto la ristrutturazione e la qualificazione dell’area, nel dare in gestione a dei privati i monolocali da affittare per il soggiorno ed nel dare in locazione con canone agevolato le case destinate a strutture commerciali in modo da agevolare quei giovani che vogliono intraprendere un’attività in proprio, in parole povere cercare di creare un villaggio nel villaggio, certo non è un’impresa facile.
Si deve studiare il modo di sfruttare i fondi del Por Sicilia 2007/2013 e se c’è possibilità cercare di ottenere quanti più fondi possibili.
Questo potrebbe essere anche un modo di dare lavoro subito alle aziende locali e di creare le basi per un turismo di qualità che unito ad altre realtà di cui Buscemi è già in possesso, potrebbe gettare le basi per un forte sviluppo turistico al nostro paese.
Naturalmente si dovrebbero realizzare delle manifestazioni ad hoc da inserire in un contesto, del genere e per questo si potrebbe puntare su finanziamenti provinciali e regionali, che altri comuni della zona montana sfruttano con manifestazioni di basso contenuto culturale.
Sono convinto che se tutti indipendentemente dal colore politico crediamo in un progetto del genere possiamo riuscire a cambiare volto al nostro amato paesino."
Paolo Lia
SC:
caro paolo io vorrei aggiungere qualcosa alla tua analisi.
essa è giusta nel valore di principio purtroppo non tocca alcuni punti che di fatto nelle nostre zone costituiscono un limite.
Mi riferisco per esempio al rispetto delle regole e alla condivisione delle stesse.
il PRG è per antonomasia un sistema di regole del territorio, e in genere il sistema di regole meno rispettato nel meridione.
si vede nei PRG il potere pubblico che soffoca le istanze individuali e si cercano mille modi x ovviare i limiti che impone.
Bene ha fatto l'amministrazione a proporre la discussione pubblica delle linee guide del PRG, ogni sistema di regole ha un idea di fondo che andrebbe diffusa e condivisa piuttoso che imposta.
ognuno di noi ha un idee sulla sua casa ideale ma nessuno riesce a riflettere e pensare che la stessa idea si dovrebbe avere per un paese e questa si chiama prg, si preferisce pensare al PRG come uno strumento di offesa nei confronti del vicino odioso che non l'ha rispettato piuttosto che un modo per vivere in un sogno di posto ideale.
anche alcuni leggi non aiutano ad sviluppare un idea migliore.
tu stesso parli di partecipazioni ai piani por o a leggi su finanziamenti etc etc. dicendo che si "dovrebbe studiare come sfruttarli" e auspicando lo facciano gli amministratori
premesso che ritengo sbagliato demandare tutto agli amministratori o ai politici, io ritengo che sia sbagliato il principio per cui cercare "un idea" per ricevere "i soldi " , i finanziamenti.
il principio è avere un idea e poi cercare i soldi, il contrario aumenta solo i ladri, la gente assistita ma fa soffrire la dignità e l'idea stessa.
guarda che le idee sono importanti sono la cosa per cui ogni uomo può dire che è valsa la pena vivere
cercare idee nuove ,e cercare significa non delegare nessun altro a farlo per voi , diventa un imperativo costante, e cercare la collaborazione di coloro che possono aiutare superando i risentimenti personali, magari cercare un linguaggio nuovo superando il burocratese che oramai sembra caratterizzare alcune persone.
un altra cosa di cui biosegnerebbe tenere conto nello sviluppo di idee è quello di superare i confini buscemesi, buscemi è carino ha delle peculiari caratteristiche interessanti ma pensare che possa vivere di turismo da solo mi sembra mi sembra poco razionale. ho la stessa opinioni per Palazzolo per dire la verità continuo a pensare che l''unico modo sarebbe coordinare le energie fra i comuni iblei e l'unione potrebbe in teoria rivestire un ruolo importante in questo senso.
ma prima di fare questo occorebbe capire cosa si vuole mettere sul tavolo cosa sviluppare e non basta l'opinione anche di qualche lungimirante amministratore occorre che la popolazione cominci a vivere una riscossa culturale.
ma tu pensi che esistano le premesse per far ciò?
Paolo Lia:
ho sempre pensato che buscemi non può vivere di solo turismo come non può farlo neanche palazzolo che ha molto di più da offrire in termini di beni culturali , musei ecc.ecc. ma è anche vero che da qualcosa si deve pur iniziare ed offrire un'area di spettacolare interesse restaurata a modo ed associare a questo un'offerta turistica differenziata che comprende anche le visite ai comuni degli iblei oltre che le passeggiate naturalistiche nelle nostre valli non sarebbe male se poi il carrozzone chiamato unione dei comuni riesce ad attuare il piano turistico integrato di cui discute da diversi anni ancor meglio.
Per quando riguarda i finanziamenti pubblici purtroppo devono essere proprio gli amministratori a chiederli perchè parliamo di un intero quartiere del nostro borgo che deve essere rivalutato se poi i proprieteri dei vari immobili vogliano ristrutturare le proprie case seguendo le linee guida dettate dal comune ben venga, ma ti ricordo che per accedere a finanziamenti pubblici per la ristrutturazine di immobili, l'immobile deve essere di interesse storico ed architettonico cioè posto sotto vincolo della sovrintendenza ai beni culturali e delle piccole case di contadini difficilmente riescono ad ottenere detto vincolo, ti dirò di più le case di cui parlo io sono costruite su delle grotte hai presente matera o meglio i sassi di matera in piccolo possiamo dire che questo quartiere è una piccola matera.
SC:
--- Citazione da: Paolo Lia - 22:39:36 pm, 02 Ottobre 2009 --- ma è anche vero che da qualcosa si deve pur iniziare ed offrire un'area di spettacolare interesse restaurata a modo ed associare a questo un'offerta turistica differenziata che comprende anche le visite ai comuni degli iblei oltre che le passeggiate naturalistiche nelle nostre valli non sarebbe male
--- Termina citazione ---
sono d'accordo che bisogna offrire qualcosa ma il problema è proprio in questo offrire se è ha una prospettiva maggiore del ricevere.
si può organizzare la passeggiata naturalista ma i turisti come vengono visti? come degli scocciatori o degli ospiti da trattare bene? c'è qualcuno che in paese ha la voglia di far fare queste passeggiate?
qualcuno mi dirà se ci sono i soldi qualcuno lo fa , è giusto che si cerchi i soldi ma prima dei soldi ci vuole la volontà tanta volontà da essere capaci da ritenere secondario i soldi.
--- Citazione da: Paolo Lia - 22:39:36 pm, 02 Ottobre 2009 ---Per quando riguarda i finanziamenti pubblici purtroppo devono essere proprio gli amministratori a chiederli perchè parliamo di un intero quartiere del nostro borgo che deve essere rivalutato se poi i proprieteri dei vari immobili vogliano ristrutturare le proprie case seguendo le linee guida dettate dal comune
--- Termina citazione ---
guarda esistono parecchi finanziamenti pubblici anche per progetti privati eppure ben pochi provano perchè? perchè si aspetta che l'economia cambi con l'aiuto dell'amministrazione?
attenzione non voglio dire che l'amministrazione non deve fare la sua parte, ma mi chiedo perchè nessuno si muove per fare qualcosa?
si cerca la certezza dei soldi e chi non la cerca è fesso ma così non si fa nulla
so che ci sono critiche al direttore del museo e alla sua gestione , non voglio entrare nel merito, ma ho letto molti sostengono non abbia un grande merito perchè tutte le spese sono pubbliche, ma allora se era così facile realizzare tutto quello che ha fatto perchè nessuno l'ha fatto prima perchè nessun altro ha fatto qualcosa di analogo?
invece di criticarlo perchè non fanno qualcosa di meglio?
non dico questo per entrare in quella polemica, ma solo ribadire le mie perplessita riguardo un atteggiamento che non esiste solo a buscemi il non credere nelle idee proprie e altrui.
P.S.: questo della piccola matera mi ha incuriosito perchè non metti delle foto?
Paolo Lia:
appena troverò del tempo metterò delle foto dell'intero quartiere cosi potrete farvi un'idea di quello che intendo dire, posso solo dire che solo un anno fà una grossa società voleva acquistare l'intero quartiere per realizzarci un resort ad oggi non so se la stessa sia ancora interessata o se ha delle trattative in corso all'epoca ci furono dei problemi con i proprietari di alcuni ruderi che cominciaro a fare delle richieste assurde, ed occo dove nasce l'idea che sia l'ente pubblico ad acquistare il tutto ( il comune ha la possibilità di espropiare rendento pan per focaccia a chi vuole fare il furbo).
per quanto riguarda il direttore del museo ho espresso più volte le mie opinioni, il discorso non è che ha avuto un'idea è l'ha portata avanti di questo sono il primo a dargliene merito è il modo distorto di come ne fa uso che non funziona specie dopo che usufruisce di aiuti pubblici.
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