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Caso Marazzo e la debolezza di un sistema

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SC:
Il caso Marazzo offre uno spunto ad una valutazione sul nostro sistema istituzionale.

Marazzo coinvolto in uno scandalo a base di trans o come dice lui di debolezze private è stato costretto alle dimissioni, Non mi interessa se queste debolezze hanno una valenza poltica o meno, penso che un politico dovrebbe essere consapevole di rinunciare alla vita privata contrappasso al suo esercizio del potere, tuttavia se ci pensiamo un problema di un singolo uomo , una debolezza penalmente non rilevabile, sta conducendo a nuove elezioni e quindi ad una nuova  potenziale politica.

Non so se ci si rendo conto del grave difetto insito in questo sistema è sufficiente mirare all'uomo per distruggere un intera politica scelta dagli elettori.

è un problema posto anche da berlusconi che lo usa come scudo personale, egli e la sua politica hanno havuto una legittimazione popolare ad governare, tuttavia gli scandali  di tutti i livelli affliggono la sua PERSONA stanno logorando lo stato, sappiamo quali sono state le sue proposte sostanzialmente l'immunità, che è politica una cosa  che crea ancora + sospetto e peggiora la situazione.

quando si pensa a livello istituzionale bisognerebbe non dare per scontato tuttavia il  torto berlusconi o l'opposto.

mi spiego meglio , l'ipotesi che un potere dello stato possa attaccare un altro potere non è inverosimile potrebbe accadere, e forse sta accadendo ,che la magistratura assuma un ruolo politico, il problema è come impedire ciò in linea generale senza introdurre degli arbitri come aveva sostanzialmente proposto berlusconi col lodo alfano.

un uomo politico che venga protetto per legge è come ha fatto notare la corte costituzionale una violazione della parità dei cittadini del resto  se basta un magistrato o un carabinieri che magari abusano del loro potere per mettere in crisi un governo questo anche è un offesa al diritto dei cittadini a scegliere i propri governanti e le idee rappresentate dai partiti.

Non capisco perchè nessuno guardi al sistema AMERICANO, gli americani non si limitano a votare i presidenti  e i governatori, votano anche i vicepresidenti e i vicegovernatori, e se per caso causa malattia,o dimissioni il presidente o il governatore non possono + esercitare allora il vice assume il ruolo + in alto.

non so se vi rendete conto della grande forza di questo sistema nella sua semplicità

esempio pratico nel lazio in questa occasione
il centro sinistra vince le elezioni con piero marazzo, quindi avrebbe il ditto a governare per 5 anni quella regione
Marazzo viene ricattato da 4 carabinieri , la cosa diventa pubblica e Marazzo è costretto alle dimissioni travolto dallo scandalo "personale"
il lazio deve tornare alle elezioni , spendere nuovi soldi per scegliere, rimettere tutto in discussione senza che magari l'efficacia dell'insieme della politica di centro sinistra possa essere realmente valutato.
4 carabinieri sfigati hanno avuto la capacità di distruggere la decisione di milioni di persone e di bruciare migliaia di euro dello stato.
questo perchè il governo coincide con quell'uomo cessa l'uomo cessa la carica
se invece la carica passasse al vice presentato a suo tempo durante le elezioni (come in america) si potrebbe continuare almeno in parte la politica legittimata dal voto popolare.

stesso discorso per la presidenza del consiglio, se berlusconi potesse rassegnare le dimissioni senza che questo implicasse la caduta di un intero governo e quindi di tutti coloro che dipendono da lui sarebbe + difficile trovare degli yesman a tutto quello che fa nella sua corte.
nello stesso tempo sarebbe + difficile avere una stampa o una magistratura che attacchi la presidenza del consiglio  su motivi poco fondati per scopi politici
a cosa servirebbe se dovrebbero comunque aspettare la scadenza naturale del mandato per le elezioni?


lo scandalo watergate portò alle dimissioni di nixon in america ma il partito repubblicano continuò a governare come da mandato elettorale con ford
quando i repubblicani attaccarono clinton sul pompino della lewinsky sapevano che comunque questo non gli avrebbe portato benefici immediati e che comunque avrebbero dovuto dopo sorbirsi al gore
non  si prova qualcunque cosa ,come in italia ,pur di tornare alle elezioni


a.merenda:
infatti, a livello nazionale, non è necessario tornare alle elezioni a patto che il vice (o chi per lui) abbia l'appoggio della maggioranza dell'assemblea.
Insomma, è un fatto politico. Se la maggioranza riesce ad esprimere un nuovo presidente non è necessario rifare le elezioni.
Questo perchè il presidente del consiglio non è eletto direttamente (diversamente dagli USA, Francia etc..) ma "espresso dal parlamento"

Nel caso regionale, invece, la legittimazione diretta che il popolo da al governatore (sistema elettorale regionale simile al presidenziale) implica una riflessione in più.

Ecco perchè nel caso Marazzo si è parlato di dimissioni o autosospensione...

SC:
quel "a patto"  la dice lunga in teoria sarebbe così ma in pratica il parlamento e il governo nel nostro sistema sono legati

se il ilgoverno cade  entra di fatto in crisi il parlamento se non sa ricomporre la crisi si scioglie

quindi i parlamentari hanno poco interesse a controllare il governo perchè rischiano lo scioglimento delle camere mentre il governo è costretto a non seguire politiche rigoroso e fare continue eccezioni per soddisfare il clientelismo parlamentare perchè una politica rigida gli costerebbe la fiducia.

in america il parlamento non può essere sciolto neanche nel caso di maggioranza avversa che si verifica spesso e può quindi efffettuare un controllo

allo stesso modo un presidente o comunque la linea politica del suo partito non può essere mandato a casa   se non scade il mandato

questo evita i capricci e le deleggittimazioni del sistema correlate agli uomini

Luca:

--- Citazione da: spaventa - 10:16:59 am, 28 Ottobre  2009 ---infatti, a livello nazionale, non è necessario tornare alle elezioni a patto che il vice (o chi per lui) abbia l'appoggio della maggioranza dell'assemblea.

--- Termina citazione ---

@spaventa
io la penso diversamente,almeno in parte.
Considera che il governo col relativo presidente del consiglio dovrebbe essere rappresentanza del popolo,se in caso di caduta si esprime un nuovo presidenze col solo vincolo della maggioranza dell'assemblea si rischia di andare fuori dal mandato popolare.
Il vincolo affinchè si abbia un nuovo presidente credo dovrebbe essere quello di coalizione, ovvero: se (almeno) la stessa maggioranza riesce ad esprimere un nuovo presidente non si ricorre alle urne.

enrico tomasi:
salvo,
sono d'accordo solo parzialmente con quello che dici.
consumare droga alimenta la malavita e le mafie...quelle stesse che dovremmo combattere, specie se copriamo  dei ruoli istituzionali.
ma altro aspetto che non si sta prendendo in considerazione, è quello che fa da vero perno a tutta questa faccenda, e cioè che marazzo è stato coinvolto in un reato, quello del ricatto a sfondo estorsivo, ed ha taciuto alle autorità, alla legge...
basta e avanza solo questo per dare le dimissioni (in uno stato civile).

in italia abbiamo 600.000 (SEICENTOMILA)
auto blu, contro le 20.000 della germania, che ha una popolazione quasi doppia della nostra, altro punto che meriterebbe qualche piccola riflessione di natura politica.
certo non è (solo) merito di marazzo una tale proliferazione di mezzi di rappresentanza, ci siamo ormai quasi rassegnati agli sprechi "istituzionali", pare che facciano parte addirittura della nostra economia.
che qualcuno le usi poi come mezzo locomotore per andare a soddisfare dei piccoli vizietti (su cui personalmente non discuto nemmeno), non tollero che siano PRIVATI, assume quasi le sembianze di un affare di stato, forse sta anche qui' il vero difetto (uno dei tanti) di questo nostro sistema tutto italiano.

in america se un politico sniffa cocaina dopo essersi creato la reputazione di onestà e trasparenza dall'alto del pulpito della tv di stato, predicando morale e legalità, verrebbe preso a sputi dai suoi elettori. se poi avrebbe anche il coraggio di usare le auto dello stato per recarsi a casa di prostitute/i, non so quali considerazioni gli riserverebbe il popolo americano.



potremmo cambiare anche le leggi in italia, e qui vengo alla tua/vostra riflessione...ma fin quando non cambiamo il nostro modo di fare, cioè, quello di calcolare la politica un mezzo per soddisfare i nostri "vizietti privati", non cambierà proprio nulla nel "bel paese".

mi pare che si continui a parlare di regole di gioco, avendo la consapevolezza che in ogni caso si andrà a giocare con delle carte truccate, o meglio, drogate.

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