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Caso Marazzo e la debolezza di un sistema
Luca:
ritengo che ciascuno debba poter agire secondo le proprie..."idee" (intese nel senso più largo del termine),sempre che queste non limitino o arrechino danno a terzi.
Detto questo,non mi sento di inquadrare il fenomeno come voierismo sul personaggio pubblico ma come sconfinamento del pubblico nel privato.
Ero contrario alla gogna mediatica quando si trattava di Berlusconi,lo sono anche adesso che si tratta di Marrazzo.
Il politico dovrebbe essere giudicato in sede politica oal più pubblica (inteso come comportamento in pubblico).
Quello che fa a casa propria sono affari solo suoi.
-OT-
immagino che la condizione omosessuale o quella trans (nelle varie declinazioni) generi sofferenza o almeno disagio in chi la vive...ma da qui a considerare queste persone come fenomeni da baraccone ne passa...allo stesso modo però non possiamo considerarli "normali" in senso stretto (il virgolettato è d'obbligo). Per evitare fraintendimenti specifico: non possiamo considerarli come situazione "comune" di genere sessuale,forse sarebbe una forzatura.
Per il resto,sarei anche a favore di un fondo per il sistema sanitario nazionale per la "riassegnazione sessuale" (totale).
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