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Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari

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Vincenzo Cascone:
SC, ma ancora dobbiamo portare avanti il chiacchericcio, le sterili provocazioni. Ebbasta co sto contadino, con lo stesso ci siamo rivisti a Buscemi e non c'era l'ombra di tutte ste polemiche. Noi non siamo la verità del parco. Con i politici contro abbiamo avuto anche di confrontarci pubblicamente e non esito a darne
 In ordine di veemenza contro il parco Nello Dipasquale sindaco di rg, Pippo Tumino presidente della camera di commercio (ahime' scomparso stanotte), degli onorevoli (ARS) Innocenzo Leontini, Orazio Ragusa, Roberto Ammatuna, Incardona, Riccardo Minardo e di Giuseppe Drago e la lista continua con quasi tutti i sindaci della provincia di rg e i vari abbate, mandara', ficili, galizzi consiglieri provinciali in ordine sparso e aggiungiamo Vinculo, ops vinciullo e bufardeci (che dite?), tutti i ragusani costretti a firmare un documento che fu portato dal ministro prestigiacomo che si incazzo non poco col capofila Dipasquale cazziandolo  perche aveva creato tutto sto bordello, spacciandolo tralatro come volere del territorio. Da li' parti tutta la campagna allarmista sull'istituzione del Parco, che ora purtroppo sembrarrivata li da voi, ma che da noi era partita gia' a dicembre 2009. Voi fate il vostro noi il nostro, ma per favore limitatevi agli argomenti non agli attacchi personali, ne va dello sputtanamento della vostra frustrazione, e su quella il parco c'entra ben poco. Complimenti per il pomodoro-tao, saluti v.
adios

Luca:

--- Citazione da: pinoguzzardi - 11:53:15 am, 16 Giugno  2010 ---Luca, scusa,
ma cosa " avrebbero deciso gli altri", e chi sarebbero questi altri?
Sicuramente il parlamento italiano deputato, per delega dei cittadini, ad emanare le leggi

--- Termina citazione ---
Gli "altri" che ne hanno deciso la costituzione.
Mi riferisco a coloro che anche se votati dagli Italiani,non si sono preoccupati minimamente di consultare i cittadini delle zone interessate. Purtroppo sono convinto che se non fosse venuto alla luce questo dissentire delle comunità locali tutto sarebbe stato fatto nel "silenzio" e ci sarebbe arrivato cotto e servito. Tutto questo a prescindere da come la si pensi,infatti nè lei (favorevole) nè io (parzialmente favorevole) nè altri avrebbero avuto l'occasione di dire la propria.

sempre riguardo agli "altri" mi permetto di citare quanto scritto poco sopra

--- Citazione da: luciano ferla - 13:12:43 pm, 16 Giugno  2010 ---Il consiglio direttivo è formato dal presidente e da dodici componenti nominati con decreto del Ministero dell’Ambiente secondo le seguenti modalità:
-   Cinque, su designazione della comunità del parco, con voto limitato
-   Due su designazione delle associazioni di protezione ambientale.. scelti tra esperti in materia naturalistico ambientale
-   Due, su designazione dell’accademia nazionale dei lincei
-   Uno su designazione del ministero dell’agricoltura e foreste
-   Due su designazione del ministero dell’ambiente.
E’ chiaro che trattasi di un organo in cui la comunità del parco (dove sono rappresentati gli enti locali) ha un peso minoritario (cinque dodicesimi) riguardo alle questioni importanti del parco stesso

--- Termina citazione ---


--- Citazione da: pinoguzzardi - 11:53:15 am, 16 Giugno  2010 ---E quale sarebbe la " voce" che la comunità locale sta cercando di "fare sentire"?.

--- Termina citazione ---
La voce che sembra sentirsi è un no,almeno a questo stato delle cose. Bisogna vedere su quali posizioni si attesta la cosiddetta maggioranza silenziosa (spesso favorevole all'ambiente ma insofferente a posizioni estreme).

Credo che la gente non sia pregiudizialmente contraria al parco e che non chieda altro se non certezze,certezze su dove si andrà a parare e come. Solo allora quella stessa gente potrà sostenere le tesi del comitato promotore.

pinoguzzardi:
Egregio sign. Caligiore,

andiamoci " a tagghiu":

a1) Lei ha sostenuto che io " mi sono fatto  la domanda e mi sono dato la risposta".

    Si è confuso, ma è poca cosa sa, capita ogni tanto anche a me, ma la domanda l'ha posta " Luca" mentre la risposta l'ho data io;

a2) rispetto al fatto che la legge che ha istituito i quattro parchi nazionali in Sicilia sia stata una norma di carattere finanziario " la dice lunga", sostiene Lei, ed è proprio così, ed in tal senso le voglio riportare una opinione ( da prendere evidentemente come tale) esperessa dal prof.l prof. Avv. Angelo Maestroni in " rivista giuridica ambiente 2009, 3-4-489" il quale, nel Commentare la Sentenza della Corte Costituzionale n.12/2009 riguardante la " querelle" Stato- Regione sulle competenze legislative in materia di parchi,  ha espresso, tra l'altro, le seguenti considerazioni:

"....vale la pena ricordare infatti che il decreto legge da cui prende origine la norma contestata aveva fissato in ben 1.000.000,00 di euro la dote complessiva per celebrare la nascita dei nuovi parchi siciliani; non a caso il titolo dell'art. 26, comma 4-septies del decreto legge, poi convertito nella legge 222/07, non era dedicato a norme di protezione ambientale ma a interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo dell'equità sociale. La sola posta in gioco quindi che, a posteriori, potrebbe giustificare una sì netta presa di posizione della Regione contro una norma statale così rilevante sul piano ambientale va individuata quindi non tanto nell'obiettivo, ingiustificato e ingiustificabile, di ridurre l'intensità della protezione delle aree in questione escludendole dalla possibilità di godere della tutela più ampia garantita ai parchi nazionali, quanto in quello, condivisibile, di influenzare la distribuzione di somme di un certo peso tra più soggetti, tutti interessati a partecipare alla spartizione.

È di tutta evidenza come l'esclusione o, viceversa, l'inclusione di un determinato territorio regionale nei confini di un parco nazionale,  possa avere, dati i sottesi interessi di cui sopra, un rilievo decisivo per lo sviluppo economico e sociale delle aree coinvolte che va al di là delle preoccupazioni in merito al grado della protezione "


b) Lei si è posto il problema di cosa fare, personalemente, nel caso in cui un Suo terreno venisse individuato tra le zone A o B e la risposta è semplice atteso che, in atto, se in un PRG un Suo terreno venisse scluso dal regime edificatorio e ciò nell'interesse generale Lei potrebbe , già da ora, " prensersela" con il Suo Sindaco.

Ma questa  preoccupazione non avrebbe motivo di esistere atteso che se il Ministero, di concerto con la  Regione accetta la proposta di individiare quali zone A e B le medesime già protette dalle norme sul demanio forestale e delle identiche  zone SIC ZPS, nessun vinvolo aggiuntivo sarà gravato in quel Suo ipotetico terreno, se non quelle " protezioni" già esistenti.

c) ulteriore confusione Lei l'ha fatto nell'interpretare il mio pensiero: non ho mai detto che voglio una perimetrazione del parco superiore a quella già proposta ma ho semplicemente espresso l'opinione di compulsare la Regione ed il Ministero su una proposta di provvisoria " zonizzazione" ( misure di salvaguardia) rigrardante il limitato terriorio già individuato quale demanio forestale e zone SIC e ZPS, senza conseguenti vincoli aggiuntivi rispetto a quelli attuali.

d) Lei ha citato il Dott. Ducoli  Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, ma l'ha fatto in modo improprio e ciò forse in relazione alfatto che Lei non era resente in quella ocassione ed ha ascoltato e visto solamente la ripresa video.

La dicussione scaturì  dall'accenno alla polemica sui bovini di razza modicana, atteso che è circolata l'incredibile voce , anche istituzionale, che nel Parco degli Iblei sarebbe  consentito se non l'allevamento di mucche di razza modicana.

Ora, a parte la formulazione letterale  delle norme di cui alla legge quadro che riguarda specie non autoctone " fuori dai recinti", quale la fauna selvatica, il Dott. Ducoli ha voluto precisare che nel Parco da Lui diretto un allevatore, assistito dalla propria bella moglie tedesca, produce grande reddito producendo latticini da mucche di razza " Simmenthal" ( pezzata rossa di origine tedesca).

Rispetto poi agli struzzi, stante che come sopra detto la legge lo consente, non avrei nulla in contrario, e non solo io, ad allevamenti recintati di struzzi, non certo però  inseriti nel contesto della fauna selvatica mentre invece, per esempio, introdurrei in quella fauna i cervi, i caprioli già esistenti in zona fino al tardo medioevao  ed anche le galline prataiole, l'ulima famiglia l'ho vista in campagna ( chioccia e pulcini) quando era bambino con grande entusiasmo di mia madre che me la indicò.

e) quali sono i presupposti da me sostenuti sbagliati?, Lei si è chiesto, e ciò mi sembra una domanda retorica.

L'errore nei presupposti sta nel fatto che qualcuno ha considerato tutto il territorio del parco gravato dai vincoli contenuti nelle limitate zone da individuare quali zone A e B, sottacendo l'esistenza delle zone C e D che mi permetto di ricordare citando la legge:

-aree di protezione( C) nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità. Sono ammessi gli interventi autorizzati ai sensi delle lettere a), b) e c) del primo comma dell'articolo 31 della citata legge n.457 del 1978, salvo l'osservanza delle norme di piano sulle destinazioni d'uso;
- aree di promozione economica( D) e sociale facenti parte del medesimo ecosistema, più estesamente modificate dai processi di antropizzazione, nelle quali sono consentite attività compatibili con le finalità istitutive del parco e finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori.


Con questo ultimo riferimento spero di avere risposto alla Sue osservazioni anche relativamente alle strade della bella collina dei " poi".

Rispetto poi alla emigrazione ed ad un parco rovina gente non so proprio cosa rispondere attesa la stranezza delle domande.


                                                                                                   i
                                                                                          pinoguzzardi

enrico tomasi:
@ Vincenzo, facci sapere quando terrai il prossimo dibattito pubblico, così ci curiamo dalle nostre frustrazioni con un lungo applauso a sostegno dei tuoi auspici. 

Vincenzo Cascone:
ancora miei auspici e tuoi applausi enrico? :'(

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