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palazzolo acreide capitale del vuoto interiore

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cherumubeddi:
Sicuramente Sally ha voluto riportare quelle lamentele che sono solite girare tra i giovani, e non solo di Palazzolo: non ci sono divertimenti, non c'è vita, non ci sono i soldi, non c'è niente, stò paese è morto, non ci sono svaghi... eccetera eccetera!
Pongo una domanda ai giovani che fanno priprie queste lamentele: in cosa consistono gli svaghi??? il paese è morto, che significa?

Delle attività giornaliere se ne possono fare quante se ne vogliono ed in particolare Voi avete una consulta tutt'altro che immobile in questa direzione...
L'essere coinvolti in attività che distraggono dalle intenzioni vandaliche è un ottimo incentivo, ma non allontana del tutto tale azione!   l'impegno che potrebbe distrarre tanti giovani nella vita quotidiana esiste, basta trovare quello che interessa.

La sera tanti giovani a Sortino stazionano nel luogo chiamato California ove,  il contatto con la natura (anche troppa), richiama centinaia di ragazzi con motorini ed auto;   cosa si fà?   Si gusta una pizza d'asporto, si gusta una birretta fresca, si chiacchera tra amici, conoscenti, ci si organizza per le mattinate calde (piscina, mare, ecc.) e si passa la serata.

a volte penso quali potrebbero essere gli "svaghi": giostre, schermi giganti, drive in, tornei all'aperto di balilla, beach volley, bocce, serate danzanti, concerti locali, ecc.

Tutto porta a delle conclusioni: dire che il paese è morto, a confronto di quelli come Taormina, pozzallo, marina di ragusa, sicuramente...   Ma se l'impegno delle persone piene di volontà porta un programma di eventi tale a quello che avete a Palazzolo per tutta l'estate, allora cosa dovrebbero dire i giovani di Sortino e di altri Comuni simili????


chi semu beddi!   

sally:
Sicuramente mi avrete frainteso con ciò che volevo dire.... Il disagio adolescenziale ed il malessere diffuso tra i giovani a palazzolo è a livelli ormai preoccupanti, il dovere di attuare concreti provvedimenti per cercare di ridurne e, se possibile, di eliminarne le cause. L'obiettivo che dobbiamo prefiggerci è di favorire la formazione di un giovane, che da adulto troverà in se' la forza per non essere sconfitto dalla vita, per non fondare la ragione del proprio vivere sull'avere ma sull'essere se stesso, per non cercare fuori di sé, nella droga e nel rifiuto della vita, la risoluzione dei propri problemi... palazzolo offre tutto questo? Un numero crescente d’adolescenti e di giovani risultano alla ricerca esasperata di stimoli intensi, di sensazioni forti Molti di loro presentano una sorta d’insensibilità alle gratificazioni della quotidianità. La soglia di gratificazione sempre più alta, la scarsa capacità di provare piacere rende molti giovani  abulici, annoiati, incapaci, per di più, di saper dilazionare la fruizione degli oggetti desiderati. Solo le attività 'a rischio', straordinarie e pericolose, risultano degne d’attenzione. Tra questi giovani non è raro incontrare soggetti che esibiscono comportamenti molto rischiosi per la vita, disturbi più o meno gravi del rapporto con la realtà, isolamento con atteggiamenti antisociali e disturbi del controllo degli impulsi.Il primo e importante aiuto dovrebbe venire in famiglia i genitori dovrebbero essere capace di educare i figli, come si dice in dialetto "u fierru si stira quannu è cauru", ma se i genitori non sono capaci esistono le istituzioni, le scuole, la società...palazzolo sta creando solo "criminali". per rispondere a sebyalì può darsi che sei più grande di me ma non basta l'età per capire che palazzolo non è più quello di una volta ho 30 anni e non era così palazzolo un tempo...ci si divertiva con poco sarà che i valori di un tempo sono scomparsi, sarà che non ci si diverte più a giocare a nascondino o un due tre stella sarà l'era tecnologica che ha portato tutti questi cambiamenti ma se un adolescente commetti atti vandalici per non annoiarsi e io sono convinta che è questo il motivo credo che la colpa bisogna cercarla in famiglia....vedete forse in giro bambini giocare come un tempo? prendete un bambino, scuola, palestra, nuoto, compiti, quando trova il tempo per giocare? il gioco è importante, fondamentale impara al bambino le regole, il socializzare, lo stare con gli altri e a relazionarsi....e questo non esiste più ed ecco che la noia viene appagata con atti vandalici, droghe, ecc....

enrico tomasi:
sally, il disagio di cui parli tu non riguarda solo i giovani palazzolesi, esso è ampiamente diffuso tra tutti i giovani del mondo. cio' che hai riportato è una regola di educazione da applicarsi a prescindere.

non diamo un bel esempio partendo dalla premessa "qui non c'è nulla da fare", salve poi dire, pero' questo non è una giustificazione ai loro comportamenti.
o siamo colpevoli quindi di non essere stati capaci di creare il da farsi, o siamo colpevoli di non aver saputo stimolare in loro la voglia di fare.. non si danno colpe in astratto (a mio modesto avviso).

quando ero ragazzo sentivo dire le stesse cose che stai riportando...palazzolo non è piu' quella di una volta, non ci si diverte più con poco, ecc ecc...
allora si dava la colpa ai videogiochi, ancora prima ai flippers, ai yuke box sparsi nei vari bar di palazzolo.

io dico, per fortuna palazzolo non è piu' quella di una volta, immagini cosa sarebbero i suoi giovani se invece di collegarsi ad internet, usare il pc, avere dimestichezza con le moderne tecnologie,  continuassero a giocare a nascondino o a un due tre stella?
altro che disagi...
i tempi cambiano cara selly, dobbiamo anzitutto tenere conto di questo.

forse il problema vero è  che non stiamo riuscendo più a trasmettere ai giovani i veri valori, immagino perchè, troppo distratti, non li vediamo più neanche noi.

sebyali:
Certamente la differenza di età non e poi cosi alta da poter parlare da adulto nei confronti di SALLY,  ma le ricordo che ai miei tempi non è che non esistessero ragazzi che vivevano per così dire pericolosamente cerano e come ma chi aveva un minimo di personalità non faceva le cose che facevano gli altri tanto per farle. ha ragione Sally quando tira in ballo le famiglie, nella maggior parte dei casi assenti o quando sono presenti non hanno gli strumenti per controllare i figli,mentre le scuole possono fare ben poco per contrastare fenomeni di delinquenza o mal di vivere. Personalmente penso che i genitori dovrebbero fare i genitori, e che una bella pedata nel sedere di figli che pensano di fare quello che vogliono sarebbe auspicabile, e mi trattengo pensando che poi siamo tutti genitori  e domani potrei essere smentito nei/dai fatti. I bambini è vero dovrebbero giocare di più, e giocare socializzando con gli altri bambini certo questo comporta che mamme e papà dovrebbero trovare il tempo di stare con i loro figli. Io mi porto un bel libro alla villa e mentre loro giocano mi godo una bella lettura. e quando trovo i giochi scritti o deturpati gli dico:< non vi permettete di comportarvi in questo modo> sperando di lasciare un piccolo seme del buon comportamento. Comunque la noia e solo uno stato  temporaneo e adolescenziale, quando inizia la vita da adulto non può esistere la noia, perché le cose da pensare ed i problemi da risolvere  sono innumerevoli,e la noia sarà bandita per sempre dalla loro vita, In ogni caso conosco tantissime persone che quando erano giovani erano scapestrate ma da adulti sono diventati posati e con la testa sulle spalle. Da giovani non ci si rende conto di quello che si combina, e come comportarsi. E poi posso assicurare Sally che seppur Palazzolo è cambiata moltissimo da quando io ero adolescente in fondo le problematiche dei giovani non sono cambiate di molto forse sono cambiati come dici tu i modi di affrontare tali problemi alla quale la televisione crede di poter dare tutte le risposte.   
   

sebyali:
Vedo con piacere che Enrico la pensa come me. 

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