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Estate Palazzolese 2009
SC:
--- Citazione da: tieste - 11:19:22 am, 07 Luglio 2009 ---probabilmente l'amico Enrico non ricorda che non tutti gli spettacoli erano gratis alcuni erano fruibili a pagamento e la gente pagava regolarmente il biglietto per assistere.
--- Termina citazione ---
io ero piccolo ma mi ricordo benissimo che tuccio musumeci alla villa era gratis, e tanti altri anche
e non stiamo parlando di nomi qualunque ma di nomi che possono incidere sul bilancio comunale.
l'ultimo che ho assistito era di oreste lionello e il suo plauto mi sembra si pagasse 10 euro al teatro greco.
quante persone può ospitare il teatro greco? 300? 500 ? 800?
non lo so
ma se anche sono 800 posti la matematica ci dice che fanno 8000 euro cifra irrisoria per pagare un compagna teatrale di calibro nazionale.
quindi diciamo la verità gli spettacoli erano gratis pagati, con le tasse dei contribuenti, e una politica coscienziosa prima di parlare dei soldi dei contribuenti dovrebbe discuterne con i contribuenti stessi.
È vero anche ora i soldi sono dei contribuenti, e infatti non ho detto che si sta facendo una politica nuova, l'unica novità e che si cerca di far bastare i soldi
ma è oggettivamente difficile cambiare una politica che per 30 anni ci ha abituato ai giochi del circo senza spiegarci da dove venivano bisogna rieducare la gente cominciamo dalle parole chiamiamo il denaro pubblico denaro dei contribuenti vedrete che è molto + difficile impostare discorsi di spesa
palazzolesenelcuore:
Scusa SC, da quali fonti hai appreso che tutti gli spettacoli organizzati al teatro greco andavano ad aggravare il disavanzo del bilancio comunale? La maggiorparte di quegli spettacoli erano finanziati da altri enti, come la provincia, e non direttamente dal comune il quale ha finanziato solo lo spettacolo di Oreste Lionello e di Santo Nastasio e, scusa se e' poco, sono spettacoli che culturalmente vanno ben oltre gli scialbi spettacoletti che tu hai citato in quell'elenco di questa ennesima estate palazzolese del tutto anonima, a parte lo spettacolo teatrale in dialetto che si svolge nel quartiere di San Paolo, l'unico di un certo livello. Poi, riguardo le interrogazioni che secondo la tua opinione un'amministrazione comunale dovrebbe fare nel momento in cui decide di investire il denaro della collettivita', le trovo del tutto assurde, perche' proprio in base alla nozione di rappresentanza il popolo elegge i soggetti di cui piu' si fida, soggetti che in base all'art. 67 della Costituzione ( Divieto di mandato imperativo) non devono sentirsi giuridicamente vincolati ad alcun impegno verso il proprio colleggio elettorale. La rappresentanza politica presuppone infatti un mandato politico senza alcuna natura privatistica perche' qui non si parla di rappresentanza necessaria o volontaria, ma ci interessiamo di una situazione in cui il popolo per propria volonta' demanda l'esercizio di un certo potere a determinati soggetti da esso scelti. E' chiaro quindi che quando un'amministrazione decide di investire in determinati progetti piuttosto che altri, lo fa proprio in virtu' di quel potere ad essa conferito dal popolo. Sara' solo alle successive elezioni che il popolo decidera' se quell'amministrazione ha fatto bene o male e in quest'ulimo caso non la riconfermera'. E poi, quell'amministrazione non ha mai aggravato il disavanzo, anzi, lo ha ridotto, riuscendo nonostante cio' a valorizzare tradizioni importanti come il carnevale, senza le inutili spese per fm italia, che si, aggravano il disavanzo, e il teatro greco, oggi sopravvissuto solo grazie al festival dei giovani e totalmente inutilizzato per circa 10 mesi l'anno. In quegli anni il teatro pullulava di gente,palazzolo era realmente un importante centro culturale estivo. Ora? Be' ora accontentiamoci, ora accontentiamoci.
tieste:
Sottoscrivo pienamente quanto sostiene palazzolese nel cuore.
SC:
è sempre bello ricevere importanti lezioni di diritto dai vari studentelli , ma io essendo una bestia incolta non ho capito il fine esplicativo di tale lezione.
Purtroppo io ho un concetto grossolano di denaro pubblico che avevo esemplificato nel concetto di "denaro dei contribuenti" , nel mio primo post avevo detto che una politica seriamente nuova dovrebbe fare a meno dei soldi del comune della provincia e dello stato.
il fatto che un comune spenda dei soldi stanziati dalla regione dalla provincia o dallo stato per pagare un grosso nome teatrale e non incida quindi apparentemente nel bilancio comunale ma solo in quello dello stato a me non fa felice ho infatti il dubbio che il debito pubblico nazionale sia arrivato a quei livelli stratosferici a causa di queste politiche.
ma giustamente come mi si fa notare quello è un debito nazionale mica del comune, i politici locali che colpa ne hanno quei soldi glieli davano e loro li spendevano?
e infatti io non faccio colpa loro ma a chi ,e mi si scusi il sorriso di contadino irriverente , si scandalizza + facilmente per una foto con un politico in odore di mafia ma che alla fine non è costata nulla alla comunità piuttosto che alla spesa 50 milioni per uno spettacolo di un grande attore che mai sarebbe venuto senza quei soldi.
di questi spettacoli in passato ce ne sono stati forse un po troppi e non solo a palazzolo
quelle spese indipendentemente da chi l'ha sborsati fisicamente fatte le proporzioni col bilancio di un comune come palazzolo erano significative.
perchè io penso che se in una famiglia uno che non guadagna spende i soldi del papà per fare la bella vita non ha un grande merito, ma sono certo che nella costituzione sta scritto una cosa diversa nevvero?
purtroppo ho un idea diversa di centro culturale e non ho mai controllato come la pensano gli intellettuali in proposito, per me un centro culturale è un posto dove le IDEE NASCONO e vivono con originalità non un posto dove arrivano perchè comprate spesso in saldo.
a comprare quando si hanno i soldi sono tutti capaci
enrico tomasi:
tieste,
ricordo benissimo che non tutti gli spettacoli erano gratis, ma ricordo altrettanto bene che quando questi erano a pagamento, vedi quelli al teatro greco, se la capienza di questo era di 800 persone, di regola circolavano 1600 biglietti che con grande "parsimonia" venivano omaggiati ad amici e parenti di amministratori comunali dell'epoca, a metodo "autodonazione", correggimi se sbaglio tieste.
concordo sul fatto che oggi molte manifestazioni sono di scarso livello. sicuramente ci sarebbe bisogno di invertire la rotta, ma per fare questo, più che avere il coraggio di spendersi, ci vorrebbe l'intrepidezza di enunciare delle idee specifiche.
Per il resto, prendo atto che è ormai consuetudine manifestare l’idea che a finanziare qualsiasi iniziativa di enti locali, sia la zecca dello stato e non il contribuente.
vorrei consigliare a palazzolesenelcuore (e lo faccio davvero col cuore in mano), di sfogliare qualche buon trattato sul concetto di economia prima di parlare di articoli che riguardano la nostra costituzione.
e.t.
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