Comuni Zona Montana Iblea > Palazzolo Acreide
Estate Palazzolese 2009
palazzolesenelcuore:
Inizio semplicemente con il rispondere ad SC, evidentemente offeso dalla citazione di un semplice articolo della costituzione, che forse ormai si dimentica troppo spesso, forse perche' fa proprio comodo dimenticarla. Non mi ritengo uno studentello, perche' metto impegno e passione in cio' che studio e in cio' che soprattutto scrivo, se da' fastidio vuol dire che qualcosa di vero c'e' e ne sono pienamente felice. Volevo poi ricordare che il debito pubblico, negli anni in cui secondo la vostra opinione palazzolo faceva spese ''folli'' (1995-1998), e' sceso dal 121, 20% (governo dini) al 114,90% (governo Prodi e D'Alema, fonte Il Corriere della Sera) e quindi con molta probabilita' in quegli anni le spese e i finanziamenti dello stato a regioni e poi da queste ultime a provincia e comune, sono stati molto piu' oculati degli anni passati. Non solo, ma venivano spesi per spettacoli di un alto livello culturale in quanto sono dell'idea che sia sufficiente investire su uno spettacolo di un certo livello e poi continuare con compagnie medio alte non cosi' onerose, in modo tale da continuare ad attrarre la gente per iniziative che rendono palazzolo realmente un importante centro di cultura durante l'estate. Certo, si trattava di scelte, opinabili sicuramente, ma a mio parere e' molto piu' interessante uno spettacolo teatrale di un certo livello piuttosto che finanziare uno spettacolo in piazza di fm italia, del costo di almeno 25 mila euro. Non mi risulta che in questi ultimi anni le amministrazioni abbiano chiesto ai cittadini se potevano investire i loro soldi in questo modo, prima fra tutte l'amministrazione targata Nigro. E cosa ha guadagnato palazzolo in tutto cio'? Un carnevale ridotto all'osso, con 5 o 6 carri da fare ridere i polli, 4 ubriachi provenienti da fuori, che ubriachi vengono gia' e quindi non fanno girare neanche l'economia, poche famiglie non palazzolesi e l'economia che gira solo grazie a noi paesani. Questo va bene? Tra il 95 e il 98 i carri erano tra i 18 e i 22, con assegni consegnati sul palco al momento della premiazione (non come in questi ultimi anni, consegnati dopo circa 6 mesi), perche' evidentemente i soldi in quel periodo si facevano bastare, nonostante quelle spese folli che voi tanto criticate. Evidentemente tanto folli non erano, ma erano piu' che oculate. Non solo. In quegli anni ai carristi veniva dato un assegno di 3 milioni delle vecchie lire durante la costruzione del carro, per sopperire alle prime spese. E nonostante cio' in quegli anni l'amministrazione non ha mai aggravato il disavanzo, anzi, lo ha ridotto. Sono i fatti a parlare e nient'altro. Ripeto, le uniche cose che ora ci sono rimaste sono un carnevale squallido e un'estate anonima, mentre in passato pur non gravando sul bilancio, ne' dello stato, ne' del comune, si riusciva a rendere palazzolo un importante centro culturale. Questione di scelte, questione di capacita' nel sapere amministrare i fondi che si hanno, nel modo giusto ovviamente.
Per quanto riguarda il sig Tomasi non so quale trattato di economia dovrei leggere, visto che sono i dati e i fatti a parlare. Consiglierei io, con il cuore in mano, di informarsi meglio prima di parlare di debito pubblico e di disavanzo nel bilancio comunale.
SC:
no caro palazzolese io non sono offeso dalla citazione di un articolo della costituzione semmai mi sono irritato per la contorsione mentale nella spiegazione di un concetto semplice, la costituzione è molto + chiara fortunatamente delle tue parole infatti art. 67 "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato"
mentre tu hai arzigogolato un spiegazione poco fondata sul divieto di mandato imperativo delle amministrazioni comunali NON COPERTO dalla costituzione ma dalla legge ordinaria e che sopratutto non c'entra nulla con il discorso
comunque cercando di tornare in argomento e visto che dimostri poco impegno a comprendere di cosa si stia parlando puntualizziamo alcune cose per maggiore chiarezza
era evidentente per la citazione Liliana Cosi e Marinel Stefanescu o le piece di Ernesto Calindri che si parlava di un epoca precedente l'amministrazione messina, gli spettacoli al teatro greco gratuiti o quasi erano fondamentalmente precendenti quell'amministrazione che inaugurò il periodo di austerità che dura e continua fin'ora
lo spettacolo di lionelloal teatro greco a cui io assistetti (e c'erano ben pochi palazzolesi appunto perchè si pagava) mi pare si tenne durante quell'amministrazione e io complessivamente ritengo un loro MERITO aver fatto SOLO quello (era una delle critiche ceh veniva fatta a messina e io oggi come allora su questo punto lo difendevo)
fino al 94 si era abituati a palazzolo ad avere tuccio musumeci alla villa a recitare in bellissime commedie ma di cui nessuno si interrogava sui costi per la comunità
e a ben prima di messina risalgono i carnevali con 22 carri durante la sua amministrazione è notoria la polemica del suo assessore con il + famoso carrista di palazzolo.
mentre fu il professore caldarella che durante quell'amministrazione portò i carri a siracusa.
se tu invece hai documenti differenti dai miei "ricordi" di elettore deluso di emanuele messina o del suo consigliere comunale enrico tomasi producili visto che parli di fonti.
questo non lo dico per parlare di questa o quella amministrazione a me non interessa perchè per esempio risulta anche a me che durante quell'amministrazione i pagamenti dei carri vennero effettuati puntuali.
io stavo parlando di un principio dobbiamo smettere di misurare la qualità di un amministrazione dagli spettacoli o dagli spettacolini che porta durante l'estate se non si fa un ragionamento critico sui soldi che questa costa.
si parla tanto di superare il clientelismo e poi in ogni momento la politica di riferimento è quella degli imperatori romani che con i soldi dello stato finanziavano gli spettacoli del circo al popolino.
cosa studi a fare se non riesci a capire che quando negli anni 80 la tanto declamata cultura di palazzolo era solo un droga pagata con i soldi del debito pubblico.
è assurdo che ancora c'è gente che fa paragoni con carnevali che costavano 400 milioni a quel tempo addirittura superiori in termini ASSOLUTI alle 120 mila euro di quest'anno per non parlare se si fa una considerazione proporzionale sui tempi.
quindi mantenere già il livello dell'anno scorso spendendo 50 mila euro in meno come è stato quest'anno è sicuramente un merito
enrico tomasi:
sorry palazzolese,
ma chi ha detto che il mio, il nostro riferimento è agli anni citati da te? Se mai, gli anni a cui si riferiva tieste, quando si organizzavano le festine, i partys (altro che economia) al teatro greco, erano fine 70/80. gli anni a seguire non hanno visto un sostanziale cambiamento di rotta comunque, altri suonatori, stessa musica per quanto riguarda la gestione del denaro pubblico.
io ho espresso semplicemente un concetto, tanto meno volevo dare un giudizio sulla qualita' degli spettacoli estivi, credi davvero che questi incidano o abbiano inciso in passato minimamente sull'economia del nostro paese? L’unica forma di economia di palazzolo, salsiccia a parte, erano e sono le pensioni di anzianità, altro che spettacoli teatrali di un certo livello, organizzati da amministratori dotati di grandi qualità manegeriali….dobbiamo ringraziare i nonnini e i nostri macellai se gira un po di denaro a palazzolo….l’economia è altro caro amico, continui a confondere questa con lo scialo
palazzolesenelcuore:
Mi spiace davvero tanto doverti contraddire per l'ennesima volta, ma evidentemente il diritto costituzionale non e' una scienza a te nota. IO infatti non mi sn limitato a citare l'articolo, ma a darne la spiegazione o l'interpretazione che dir si voglia. Il mio infatti non e' in alcun modo un discorso arzigogolato come tu dici, ma e' l'interpretazione che di quell'articolo e' sempre stata data. Se infatti il parlamentare non deve essere vincolato al proprio mandato, vuol dire che NON DEVE ESSERE VINCOLATO AD ISTRUZIONI RICEVUTE DAGLI ELETTORI, ED E' QUESTO IL SIGNIFICATO DI DIVIETO DI MANDATO IMPERATIVO, IL DIVIETO CIOE' PER IL PARLAMENTARE DI ESSERE INFLUENZATO DA CIO' CHE I SUOI ELETTORI GLI IMPONGONO E DI ESERCITARE QUINDI LIBERAMENTE IL POTERE CHE DAL POPOLO STESSO HA RICEVUTO CON ELEZIONI DEMOCRATICHE. E questo non lo dico io, ma lo diceva Calamandrei e lo dicono tutti i piu' grandi costituzionalisti contemporanei, non solo italiani, ma anche francesi, inglesi e tedeschi visto che il divieto di mandato imperativo e' uno dei piu' importanti pilastri della democrazia e del concetto di rappresentanza politica. Detto cio' consiglierei nuovamente di leggere prima di dire pure bagianate. In secondo luogo non sono andato fuori tema, visto che proprio SC ha affermato la necessita' di rivolgersi ai contribuenti prima di investire il denaro pubblico e io mi sono semplicemente limitato a spiegare perche' cio' non e' ammesso nel nostro ordinamento giuridico.
Ora, io mi riferisco a quegli anni perche' proprio in quel periodo manifestazioni come il carnevale e l'estate a palazzolo continuavano ad essere eventi di un certo livello, quando appunto il denaro pubblico veniva investito in mdod da nn gravare sul bilancio e perche' gli spettacoli cosiddetti costosi furono organizzati anche in quegli anni, senza pero' stranamente aggravare ne' il debito pubblico nazionale, che scendeva, ne' il disavanzo, che scendeva anch'esso. Se poi volete rispondere a queste stranezze, visto che si e' tirato in ballo il debito pubblico ed il disavanzo, ve ne sarei grato. Purtroppo pero' da 10 anni a questa parte si e' invertita la rotta e le conseguenzae si sono viste. Soldi spesi male, manifestazioni culturali deprimenti, carnevale praticamente inesistente.
Quella era una politica a mio parere fatta per il paese, perche' quel famoso carrista, getto' si la coppa a terra, ma con l'assegno gia' in tasca (un po' troppo facile no?) in quanto tutto veniva fatto nei tempi dovuti. Niente sprechi, solo cio' a cui realmente si poteva ambire, cosa che poi non e' stata piu' mantenuta. Le mie conoscenze sono queste e sono corrette, se siete voi ad averne altre onestamente non so da dove provengano. Sono d'accordo con te SC, ma il clientelismo non si crea facendo spettacoli culturali che attraggono gente da fuori, ed infatti quell'amministrazione non venne riconfermata, evidentemente non aveva poi cosi' tanti ''clienti'', anzi, forse favoriva poco il clientelismo, scegliendo di investire il dnaro per cose di valore, artistico e culturale, piuttosto che sperperarlo per cose del tutto inutili. Ma queste sono scelte, ognuno fa le sue. E vorrei precisare che continuo a riferirmi a quell'amministrazione perche' la considero un buon esempio su come gestire i fondi che si hanno a disposizione pur mantenendo a livelli alti le manifestazioni e le tradizioni di un paese. Per questo non sono d'accordo quando si dice altri suonatori stessa musica, perche' in quegli anni il disavanzo creato si ridusse,pur garantendo spettacoli al teatro in estate ed un carnevale di tutto rispetto, cosa che in questi anni non e' piu' stata fatta. E le sppiego anche perche' queste manifestazioni facevano girare l'economia, soprattutto il turismo. Quando il carnevale di palazzol poteva contare su 18 o 20 carri, di cui 12 di qualita', era un vero e proprio carnevale, che attirava famiglie per un giorno intero dai paesi vicini. Bene, erano proprio le famiglie a recarsi presso i ristoranti cosi' da fare girare la cosiddetta economia, in quanto si sa che i ragazzi provenienti da fuori o vengono gia' ubriachi o si portano il vino da casa, ma difficilmente acquistrerebbero qualcosa nelle sagre o nei ristoranti locali. Ecco, negli anni,i carri sono diminuiti, si e' preferito investire su fm italia e non si capisce perche', le famiglie preferiscono spostarsi in citta' dove il carnevale e' realmente presente con carri e feste in maschera, anche senza una radio importante, cosicche' tutta l'economia ne ha risentito. O meglio non ne ha risentito perche' noi giovani palazzolesi, io compreso, continuiamo ad acquistare e a recarci presso i ristoranti durante quel periodo ma l'apporto delle famiglie provenienti da altri paesi non e' piu' come un tempo. E un paese come palazzolo, che di turismo dovrebbe vivere, non dovrebbe basarsi solo sui fondi spesi dai suoi paesani, ma anche e soprattutto sull'attrazione di gente da fuori che venga a palazzolo per spendere ed alimentare il turismo. E' ovvio pero' che se le manifestazioni non ci sono, e quelle che ci sono srimangono di scarso livello, tutto qyuesto non potra' mai realizzarsi. Questa per me e' economia, investire per avere un ritorno economiaco anche notevole, ovviamente investire il denaro nel modo corretto, come gia' in passato e' stato fatto. Quindi non ritengo proprio di confondere l'economia con lo scialo, forse qui si confonde invece l'economia con il risparmio..
SC:
senti mi fai un favore mi dai la citazione dove "SC ha affermato la necessita' di rivolgersi ai contribuenti prima di investire il denaro pubblico"?
perchè io non trovo nessun posto in cui ho affermato che ci sia questo obbligo giuridico
io affermo che c'è un obbligo politico e morale a rispondere dei soldi che politicamente si spendono, sia se queste cose sono fatte a "fin di bene" sia che non lo siano.
calamandrei affermava qualcosa di diverso? la spiegazione che tu dai è in contradizione con questa mia affermazione? e sopratutto che c'azzecca se io non ho mai detto le cose che mi hai attribuito?
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa