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Estate Palazzolese 2009

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palazzolesenelcuore:
''una politica coscienziosa prima di parlare dei soldi dei contribuenti dovrebbe discuterne con i contribuenti stessi''.
 Credo siano parole tue, se tu intendevi qualcosa di diverso spiegalo. Ma se una politica coscienziosa PRIMA di parlare dei soldi dei contribuenti dovree discuterne con loro, non vedo quale altro significato possa avere. Se quello che intendevi e' cio' che hai scritto nell'ultimo post allora mi trovi pienamente d'accordo, ci mancherebbe, e' ovvio che un politico eletto deve rispondere del modo in cui utilizza il denaro di tutti noi o pubblico che dir si voglia, ma ne deve rispondere non durante l'esercizio del potere, a meno che non ci sia qualcosa di illegale che ha fatto, ma dopo, nel momento in cui alle successive elezioni non verra' rieletto se i cittadini ritengono che abbia operato male.  Questo e' quello che voglio dire e per questo ho tirato in ballo il divieto di mandato imperativo, per spiegare che cio' che afermavo non era campato in aria ma aveva un valido fondamento giuridico. Tutto qui.

SC:
penso di averlo già spiegato e dal contesto mi sembrava chiaro, se avessi voluto parlare di obbligo giuridico ne avrei parlato direttamente non pensi?

se fossi + attento e rigoroso ,come dovrebbe essere chi studia ste cose, ti saresti reso conto che parlo di "politica coscienziosa"  quindi di idee  a cui non si possono applicare obblighi giuridici che vengono applicati alle persone, avrei dovuto dire per lo meno "politici" per giustificare seppure sommariamente i tuoi argomenti.

in ogni caso anche se tutte le democrazie moderne FORTUNATAMENTE a differenza dei soviet prevedono il divieto di mandato imperativo è pure vero che è dovere della politica confrontarsi con l'opinione pubblica, la stampa e quindi anche il parere dei contribuenti durante l'esercizio del mandato, per scelte politiche e non solo per  gli illeciti

la capacità del politico si vede appunto da come sa recepire le istanze della società prima di affrontare le elezioni e senza quindi altri strumenti formali e giuridici.

palazzolesenelcuore:
Io sono stato piu' che attento e proprio per questo ho spiegato il perche' un politico, DOPO essere stato eletto dal popolo, puo' esercitare liberamente il potere che gli e' stato conferito, a meno che non trascenda nell'illegale. Ogni opinione e confronto e' giusto, ci mancherebbe, anche questo fa parte di un ordinamento democratico, ci mancherebbe.

SC:
torno a dire che stavamo  parlando di POLITICA nn di politici, nei dei loro poteri  e possibilità di esercizio degli stessi.

quindi nn so proprio a cosa sei stato attento alle mie parole sicuramente no

palazzolesenelcuore:
Purtroppo la politica e' strettamente legata a chi la svolge, non e' un concetto astratto. Ripeto, e' facile fare affermazioni di questo genere, puramente declamatorie, io ho spiegato perche' i politici o la politica, non deve essere vincolata agli elettori una volta che i poteri le sono stati attribuiti, anche in materia di amminisrazione del denaro pubblico.

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