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Sortino aderisce alla protesta al 90' minuto
SC:
approfitto delle foto di cesare salonia su facebook che ha pubblicato, non penso che sia contrario a questa ripubblicazioni
ricordo inoltre che per chi volesse riportare una foto già messa in un altro sito (per esempio facebook)
può usare la tecnica descritta in questo topic:
www.html
a.merenda:
da: http://violapost.wordpress.com/2012/01/22/zio-pippo-il-forcone-e-lassalto-al-continente-nostra-inchiesta/
Zio Pippo, il forcone e l’assalto al Continente – Nostra inchiesta
Mentre si fa largo tra la piccola folla che lo scorta ovunque e che all’occorrenza gli fa da claque davanti alle telecamere non sembra vero, allo Zio Pippo (foto a destra), che dopo undici anni da quel primo blocco degli autotrasportatori che mise in ginocchio l’isola e che piegò il governo “comunista” di Giuliano Amato aprendo la strada a Berlusconi, sia ancora lui la superstar: tutti lo cercano, tutti lo vogliono.
L'ingresso di Villa Pacini a Catania
E’ lui il “boss” della situazione, l’eminenza grigia dei “forconi”, l’unico che può permettersi di dire in diretta tv: “Vediamo che cazzo vuole questo”. “Questo” sarebbe quel “traditore” di Mariano Ferro, avolese, altro leader dei “forconi”, scomunicato da Zio Pippo perché colpevole di aver allentato i blocchi che da una settimana tengono sotto scacco i siciliani. Sa bene, lo Zio Pippo, che gli equilibri del movimento dei forconi passano da lui. Già, perché come dice quel ragazzotto della claque “hai voglia di fare la rivoluzione, senza i tir dello zio Pippo, Mariano Ferro e gli amici suoi non bloccano nemmeno l’ingresso della villa Pacini”. E dunque via Ferro, sciò, liquidato ora che occorre alzare il prezzo, fare un po’ di teatro, magari servendosi dell’area forzanovista del movimento dei forconi capeggiata dalla famiglia Morsello (vicina a Forza Nuova) da cui Ferro si è dissociato.
Il titolo di “zio”, il “forcone” Giuseppe Richichi lo ha guadagnato sul campo, quando nel 2007 provò a dare una seconda spallata a quelli del “continente”, ossia al governo del “comunista” Prodi: finì in galera con l’accusa di avere tagliato le gomme ad alcuni tir per impedire che aggirassero la protesta, all’epoca ribattezzata “tir selvaggio”. Una “medaglia” che Richichi esibisce orgogliosamente in quel grande verminaio che è l’autotrasporto a Catania. Sì, perché qui, a comandare i “padroncini” sono in due: lui e Angelo Ercolano (proprietario della Sud Trasporti srl e con fedina penale immacolata), ultimo rampollo della più potente famiglia mafiosa catanese, i Santapaola-Ercolano, nipote di Nitto Santapaola e cugino di Angelo, condannato all’ergastolo per aver ammazzato il giornalista Giuseppe Fava il 5 gennaio del 1984. Per decenni la famiglia Ercolano ha investito i propri capitali in una ditta di trasporti, l’Avimec, poi confiscata per mafia. E non c’è subappalto per movimento terra, da queste parti, che sia sfuggito alla famiglia Ercolano.
E’ onnipotente lo Zio Pippo: nessuno può fermarlo, nemmeno gli “sbirri” accorsi al casello di San Gregorio in tenuta antisommossa. Non è casuale che Richichi abbia attraversato indenne tutte le stagioni politiche incassando benefici come se piovesse: dalle consulenze all’assessorato trasporti col governo di Totò Cuffaro a quell’area di 45mila metri quadrati all’Interporto di Catania che Zio Pippo si è aggiudicato alla quarta gara, dopo che le prime tre erano andate inspiegabilmente deserte, per soli 15mila euro all’anno per i prossimi tre lustri.
Sono lontani i tempi dell’amarezza anche se ancora oggi, lo Zio Pippo, non si dà pace quando ripensa a quelle maledette elezioni provinciali del 2003: candidato nelle liste di Alleanza Nazionale fu trombato come un qualsiasi galoppino di periferia. Ma oggi è diverso: lo Zio Pippo, irriducibile Masaniello in salsa etnea, si è messo alla testa di quel movimento dei forconi che da Catania, ultima roccaforte della protesta a oltranza, rilancia la sfida a quelli di Roma lanciandosi all’assalto del governo “comunista” di Monti. Aspettando, per la terza volta in dieci anni, che torni l’amico di sempre, quello contro cui mai ha osato promuovere un blocco: Silvio Berlusconi.
a.merenda:
Nel bel mezzo della protesta non sarebbe forse l'ora di discutere azioni coerenti con i tempi che viviamo?
Un esempio alla volta: SERIT E USURA LEGALIZZATA
E' possibile che l'INPS venda il credito che ha nei confronti di contribuenti inadempienti al 10% a società di recupero crediti?
E' possibile che queste rateizzino a massimo 5 anni?
Perchè si vende un credito al 10% a società di strozzinaggio legalizzato anzichè dilazionarlo agli imprenditori interessati applicando, che so, un condono pari al 40%?
QUI' L'ANTIPIZZO SICILIANO DOVREBBE FAR SENTIRE LA SUA VOCE.
Chiederò.
http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3B0%3B5773%3B6118%3B6196%3B6197%3B6198%3B6642%3B&lastMenu=6642&iMenu=1&iNodo=6642&p4=2
PS: INNANZITUTTO VI CHIEDO PERO': vi risulta quello che ho scritto?
a.merenda:
I Forconi risalgono l'Italia - Pino Aprile
interessante
enrico tomasi:
questo signore dimentica di parlare dei volontari, è per questo che la sua di valutazione la trovi più interessante della mia, nonostante ti avessi detto le stesse cose?
--- Citazione da: enrico tomasi - 13:08:37 pm, 18 Gennaio 2012 ---antonio, le cose, a mio avviso, stanno molto più semplici.
siamo alla resa dei conti.
a forza di far passare per "volontari" assistiti e parassiti vari che i regimi con le loro annesse macchine clientelari ci hanno inculcato (ahimè, non senza il nostro tacito consenso), "s'accaparu i picciuli!"
e a pagare ora qualcuno si è rotto oltremodo le scatole.
--- Termina citazione ---
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