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Scudo Fiscale.....una vera amnistia per una quantità di reati...

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SC:
paolo la guerra dichiarata dagli stati ai paradisi fiscali è solo una facciata per l'opinione pubblica

non esiste una legislazione internazionale e un tribunale internazionale che abbia competenza e/o potere

i rapporti fra gli stati sono regolati solo dalla forza militare ed economica

a.merenda:
Indulto? Scudo fiscale?

Scambio occulto tra politici ed elettorato organizzato sottoforma di gruppi di pressione che ad essi fa riferimento...

cambia solo la natura del crimine, ma sempre di crimine si tratta.

Gruppi organizzati che fanno pressione politica (lobby). La loro composizione è trasversale e può essere di diversa natura. Contengono imprenditori, politici, affaristi, semplici cittadini etc...

la domanda è: a quale scopo fare pressione sul potere? tornaconto personale o bene comune? Insomma, chi è legittimato a far pressione sul potere? In questo momento chi si organizza meglio. In futuro (auspicabilmente) chi venga riconosciuto come degno ed affidabile per la collettività.  Chissà

PS: l'intero meccanismo alla base dell'Unione europea si basa su una simile dinamica. E gli Stati? Ne sono stati vittime o promotori carnefici? Oppure è solo un'effetto del mondo che cambia...

saluti :o

SC:
mmm spaventa negli ultimi post sei molto meno chiaro del solito

mi sembra di aver capito che intendi lo scudo fiscale come un fatto clientelare

è possibile che ci sia anche questo è fuor di dubbio

ma il problema dello scudo fiscale  è l'alternativa + efficace al recupero dei soldi dell'evasione
non basta dire che è un crimine
bisogna scegliere dire è un crimine ma i soldi rimangono all'estero o fare una porcata di sanatoria però riportare qualche soldo in italia.

a.merenda:
E' un crimine. Quei soldi potevano benissimo rimanere all'estero. Sono tornati in italia solo perchè i paradisi fiscali sono divenuti instabili a causa della crisi.
Le banche italiane, tuttavia, ringraziano per le commesse realizzate.

Alla prima occasione questi capitali rivoleranno via così da farci diventare campioni del riciclaggio di denaro piuttosto che di rifiuti.

Non possiamo basare la nostra Repubblica sull'utilitarismo becero. Piuttosto si pensi a calare le tasse.

Propongo: tetto del 33% di imposizione totale. 11% al Comune (per quelli che desiderano aggregarsi formeranno Unioni dei Comuni con i soldi di cui dispongono - province abolite!), 11% Regione, 11% Stato (badate che si tratta cmq di una grossa somma visto che è l'11% di 8100 Comuni italiani. Sto parlando di imposizione fiscale diretta (vuol dire che non devono passare da Roma ma restano sul territorio)

Al momento, invece, siamo al 42% di imposizione totale di cui. Circa il 6% al Comune, 1% Provincia (che ha un peso di tipo elettorale e di controllo del territorio ma in termini di politiche ha un'autonomia pressocche nulla), 16% Regione (più o meno)  con lo Stato che raccoglie il resto e poi lo distribuosce per finalità e scopi di "interesse nazionale". Il problema che questi fondi si perdono in mille rivoli, soprattutto quando devono arrivare al sud.

Nel caso della Sicilia, per esempio, la nostra autonomia si risolve in una gestione clientelare/assistenziale delle risorse drenate da un centro (nazionale ed europeo) che da il denaro in cambio del sostegno elettorale. Insomma un'autonomia economica (soggetta sempre a contrattazione con il centro, però) e una conseguente gestione clientelare del potere fondata sullo scambio elettorale: compravendita dei voti.

Credo che se sapessimo che le risorse rimangono sul territorio verremmo responsabilizzati nella loro gestione.
Il dibattito è molto ampio e mi scuso in anticipo per la sintesi eccessiva.
Tuttavia, per chiarezza, faccio presente che ogni mia considerazione trae spunto da una forma di stato "confederale" (modello svizzero). Un'organizzazione che farebbe proprio il motto dell'Unione Europea che verrà sancito dalla nascente costituzione: uniti nelle diversità.


L'attuale sistema di "dipendenza fiscale" non creerà mai sviluppo semmai "crescita" (l'arricchirsi di qualche territorio a scapito di altri).  Disporre dell'autonomia necessaria per potersi "governare" adeguatamente vuol dire decidere, ad esempio, se investire sul petrolchimico piuttosto che sulle fonti di energia rinnovabili. ;)

Ma questo non farebbe la gioia degli intermediatori. Anzi li farebbe incazzare da morire..

Per questo il federalismo fiscale che propongono sarà una "porcata" (cit. Claderoli quando parla delle sue leggi). Qualcuno l'ha definito "centralismo regionalista". Sono d'accordo.

saluti

SC:
devo dire che stavolta sono sostanzialmente d'accordo con le proposte  che sostieni

ritengo in effetti che il il federalismo leghista così come auspicato sia soltanto una forma di centralismo regionale con la disgrazia di accentuare il potere dei vari enti burocratici di emettere tasse

personalmente penso che le tasse vadano decise dallo stato centrale e ripartite  tra le varie strutture in maniera  precisa  tipo come hai  fatto tu 33 diviso tre  dando in effetti un maggior controllo sul territorio

c'è anche da dire che però il 33% è l'aliquota di cui parlano spesso Belusconi e Tremonti ques'ultimo viene addirittura da uno scuola che proponeva di mettere un imposizione massima a livelo costituzionale ritenendo un eccessiva imposizione fiscale una forma di oppressione dei cittadini.


in effetti la motivazione politica da cui parte la giustificazione dello scudo fiscale è che essendo la tropppo alta l'aliquota del 42% diventa una specie di furto da parte dello stato per cui i cittadini si difendono con l'evasione, in questa visione la sanatoria è un riconoscimento di questa presunta ingiustizia

in effetti se tu proponi il 33%  in qualche modo avvalli il fatto che per ora lo stato chiede troppo.

sul discorso che questi soldi  potevano rimanere all'estero ho qualche dubbio dal punto di vista etico in effetti lo sto ne dovrebbe fare a meno ma è anche vero che con tutto il debito pubblico che abbiamo è molto difficili rinunciare a quei soldi.

è vero il debito pubblico è causato da un assistenzialismo clientelare ma è anche vero che sta gente che costituisce la stragande maggioranza dei llavoratori per esempio dei nostri paesi non puoi dal un giorno e all'altro mandarli a casa e senon puoi mandarli a casa gli devi pagare gli stipendi

quindi  abbiamo anche bisognodei soldi delll'evasori per poterli pagare

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