Comuni Zona Montana Iblea > Palazzolo Acreide

Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari

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Luca:

--- Citazione da: Sal - 01:26:45 am, 31 Luglio  2010 ---ma se il parco è già in essere di che stiamo paraparlando??????????????????????????????????

--- Termina citazione ---
Si parla di quanto "concedere" al parco (anche se in realtà sarebbe più giusto invertire i termini).  :-X

Per farla breve il punto è proprio questo:
qualche capoccione ha deciso che doveva esistere un parco degli Iblei e l'ha istituito, cambiano i governi,cambiano i capoccioni ma il parco rimane.
E rimane con le stesse identiche modalità,ovvero,senza territorio e senza regole.
Si starebbe cercando di trovare una perimetrazione e suddivisione in zone tali da non rendere il parco nè inutile (funzione salvaguardia) nè dannoso (funzione blocco/"zavorra"). Sembra semplice ma...  ::)

enrico tomasi:


Tanto per essere più concreti dottor guzzardi, sa, le discussioni quando troppo astratte iniziano ad essere noiose...chi saranno secondo lei i primi beneficiare in termini economici non appena sarà costituito il parco, e attraverso quali precise dinamiche?

Vedo in lei tanta persuasione che quasi quasi ha convinto anche me...Mi illumini su come cogliere questa grande opportunità. ho qualche piccola somma da investire e pure un consistente appezzamento di terreno che ricade nell'area del parco, ma sopratutto tanta volontá di rimettermi in gioco professionalmente....quale attività  mi indica?

Quali mestieri annesse alle immense risorse che attribuisce alla costituzione del parco si sente di suggerire ai tanti giovani privi di lavoro e di idee?

La prego di essere Sostanziale pero', le leggi le ha citate tutte...in poche parole, adesso ci indichi finalmente come fare "picciuli", sfruttando Questo grande momento propizio, chiamato parco degli iblei

pinoguzzardi:
Egregio " sal",

si sta "paraparlando" di perimetro e di norme di salvaguardia.

Ma ciò è stato detto e, sostenere che la risposta " non è pervenuta", è segno di disattenzione.

Caro " luca",

" rimane senza territorio e senza regole", a parte il " rimanere", le superiori affermazioni valgono anche per Te.

Il territorio il Parco degli Iblei  lo avrà e le regole anche, quali scelte condivise da tutti.

Così come già detto l'oggetto delle discussioni " politico-amministrative" di questi mesi è proprio questo.

Egregio sign. Tomasi,

spero ardentemente che " i primi a beneficiarne in termini economici", siano tutti i cittadini del territorio tramite le dinamiche del turismo, dell'agricoltura di qualità ed eccellenza, e dell'artigianato.

Non sta a me indicarLe come investire per fare " picciuli", però un territorio che si sveglia dal suo torpore con dei paesini che si spopolano paurosamente e costantemente come è facile constatare esaminando le relative curve demografiche, può trovare occasione di sviluppo sostenibile in un Parco Nazionale grazie al " risveglio" delle superiori citate attività proprio utilizzando e mettendo a frutto le  bellezze paesaggistiche del nostro territorio ( paesaggio sia naturale che "costruito" o "  culturale" )                                                                                                                                                                   che sono sicuramente in grado da fare da volano economico, e sarebbe un peccato non approfittarne senza distruggerle.

Staremo a vedere ed io sono fiducioso insistendo però nel dire che la Comunità civile e le Istituzioni locali dovranno  vigilare, ma anche incidere, su una corretta gestione dell'Ente non appena si costituirà.

Non diverrà certo il territorio ibleo il " paese di bengodi" ma sono fiducioso che il Parco apporterà un " quid" in più alla nostra attualmente asfittica economia.

D'altronde quale è l'alternativa?


                                                                                                                   pinoguzzardi                                                       


post scripum per l'amico " Luca".

ha sostenuto:  " qualche capoccione ha deciso che doveva esistere un parco degli Iblei e l'ha istituito, cambiano i governi, cambiano i capoccioni ma il parco rimane".

Poichè io ignoro, tra tutte le altre tante cose, il nominativo di  questo politico "capoccione" sarò grato a Luca se vorrà colmare questa mia lacuna.

A me risulta un altro iter.

Con sede presso la Casa Comunale di  Palazzolo Acreide venne istituito, nel lontano anno 2005, il giorno 17 del mese di dicembre, un Comitato Promotore del Parco degli Iblei cui facevano parte:

Ass. Acquanuvena di Avola, Agire Solidale, AIAB Sicilia, Ambiente è vita, Ass. Architettura del Paesaggio – sez. Magna Grecia – (SR), ARCI comitato territoriale, Ass. Bioturismo, Ass. Culturale Universitari di Siracusa “Le Aquile di Prometeo”, Ass. Guide Naturalistiche, Ass. Micologica Bresadola gruppo di Siracusa, Ass. Bresadola gruppo Acrense, Ass. naturalistica Calura, Ass. per l’Architettura, Ass. Servizi per l’ambiente di Palazzolo, CAI sez. di Ragusa, CAI sez. di Siracusa, CESIS, Comitato parchi Siracusa, Ente Fauna Siciliana, Fare Verde, Fondo Siciliano per la Natura, Gruppo
Giardino Storico dell’Università di Padova, Italia Nostra sez. di Ragusa, Italia Nostra sez. di Siracusa, Legambiente circolo di
Ragusa, Legambiente circolo di Siracusa, Pro Loco di Rosolini LIPU, Pro Loco di Avola, Slowfood – condotta di Siracusa, WWF sezione di Siracusa, Zelkova Sicula ,…., con questi scopi:

"ART. 4 : Finalità
Il comitato non ha fini di lucro e persegue lo scopo di promuovere l’istituzione dell’Ente Parco degli Iblei sul territorio della Sicilia SudOrientale ricompreso nell’altipiano dei monti Iblei".

Tale promozione si espliciterà con una proposta che contenga:

1. la descrizione analitica dei luoghi, con particolare riguardo ai valori naturalistici, nonché ai valori espressi dalle trasformazioni delterritorio conseguenti all’esercizio delle attività umane tradizionali della zona;
2. l’individuazione del territorio da destinare a parco;

3. l’indicazione e la disciplina di massima delle attività esercitabili in ciascuna parte del territorio così delimitato, in funzione degli obiettivi che si intendono perseguire;

4. la previsione delle attività e delle iniziative agricole silvo – pastorali, zootecniche, artigianali, industriali, turistiche da promuovere o incentivare.

Quanti " capoccioni" caro Luca facevano parte di quelle sopracitate Associazioni!.

Il parlamento italiano, in aderenza ai principi di cui all'art. 9 delle nostra Costituzione Repubblicana, accogliendo la richiesta avanzata dalla Società civile Iblea, emanò la legge programmatoria per la istituzione del Parco Nazionale degli Iblei.

Nessuna " calata dall'alto",  nessun capoccione politico lo " ha deciso", a meno che Tu non me ne faccia il nome e me lo documenti come ho fatto io citando quei componenti della Società civile riunite in Associazioni.   
       

enrico tomasi:

Quindi, mi corregga se sbaglio: dopo pagine e pagine di dire e sostenere, ora afferma che non è in grado di indicarci concretamente le dinamiche attraverso cui sfruttare le mille opportunità che il parco può  portarci?

In compenso, mi sembra di capire che lo stesso ente dovrebbe, in concreto, farci svegliare dal turpore in cui viviamo, cosicché, magari, la mattina quando alzandoci guardiamo fuori dalle nostre finestre e vedendo i soliti paesaggi finalmente sotto tutt'altra luce, di certo dovremmo trovare gli stimoli per fare innalzare le curve demografiche? mi corregga ancora, di cosa stiamo parlando sostanzialmente, del parco come una sorta di viagra biologico?

         

pinoguzzardi:
Ma non scherzi, suvvia, sign. Tomasi.

Non mi deluda.

" Il parco quale viagra biologico", bella questa:  idea interessante, seppure..... a supporto.

L'argomento è serio ed attiene al futuro della nostra comunità nel suo complesso con particolare riferimento ai piccoli paesini i quali, per citare Buscemi ove l'anno scorso si sono verificati ben 20 decessi di anziani ed una sola nascita, saranno destinati a scomparire nel giro di poco più di un ventennio.

Il "viagra", come sostiene Lei, non serve, necessità invece una politica di sviluppo in grado di consentire alle nuove coppie che si formeranno di condurre una vita economicamente accettabile nell'amato luogo ove si è nati.   

Guardi che le " dinamiche" glieli ho citate ma Lei ha fatto finta di non accorgersene.

Gliele ripropongo:

Attività finalizzate ad incrementare ed incentivare il turismo, l' agricoltura di eccellenza, l'artigianato di qualità, la commercializzazione dei nostri prodotti locali siano essi provenienti direttamente dallla terra o dagli allevamenti quali il latte, i latticini, i salumi, l'olio ed  il vino di qualità, possibilemente biologico,  e quant'altro e ciò con una politica unitaria di " marketing" anche utilizzando, se si verificano le condizioni qualitativa dei prodotti, il marchio del Parco.

Ma cosa vuole di più, la Luna?.

Accontentiamoci di guardarla, la Luna, nelle splendide nostre notti iblei ad illuminare valli, colline,  torrenti ma anche paesaggi " culturali" costruiti nel tempo dall'uomo e poi.... magari non ci sarà bisogno di quel " supporto" da Lei citato.

" Se sbaglio mi corigerete" pronunziò dal celebre balcone il cardinale Karol Józef Wojtyła da pochi minuti eletto papa Giovanni Paolo II ed io ho cercato di accontentare Lei  che ha avanzato analoga richiesta in quel Suo post.

Spero di esserci riuscito.

                                                                                                                         pinoguzzardi                                     

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