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Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari

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Vincenzo Cascone:
Non generalizzare enrico, per questo tendi alla megalomania. Amplifichi troppo. In sintesi adesso siamo legati a palermo, con l'istituzione del Parco avremmo un rapporto prioritario con Roma e  messi in rete con tutti gli altri parchi nazionali d'italia. L'appeal, che riceve già una bella spinta dalla mera istituzione, sarà integrato a seguire dalle strategie di attrazione che il territorio riuscirà a produrre. Non ci siamo capiti ne babbo natale, nè uomo nero. Dipende solo ed esclusivamente da noi. Su piazza iblon il convegno di buscemi. Li' l'esperienza di altri parchi, a vocazione agricola ad esempio come le 5 terre. Li' anche l'intervento di alcuni oppositori che erano presenti anche all'incontro di Palzzolo, Con cui abbiamo serenamente preso un caffè e dialogato senza futili eccitazioni da stadio.
 Mentre qui beccate il carrozzone politico che si oppone al parco
http://www.radiortm.it/2010/06/10/parco-degli-iblei-il-tavolo-istituzionale-dice-no-alla-proposta-della-regione/.
Abbiamo capito che andate su personalismi e qualunquismi, luoghi comuni e frustrazioni. Ho grande rispetto del dialogo, ma voi lo fate degenerare sistematicamente....Intuisco che avete un tornaconto, ma siamo sicuri che manterranno le promesse? buon parco a tutti. v.

Luca:

--- Citazione da: Vincenzo Cascone - 09:30:50 am, 11 Giugno  2010 ---beccate il carrozzone politico che si oppone al parco
andate su personalismi
...qualunquismi
...luoghi comuni
...fate degenerare sistematicamente
avete un tornaconto...ma siamo sicuri che manterranno le promesse?

--- Termina citazione ---
Abbia pazienza ma non mi riconosco in quanto ha scritto.
Non vedo cosa o chi io abbia beccato nè tantomeno cosa abbia fatto degenerare,lo stesso dicasi per tutto il resto.
Se così non fosse le chiedo gentilmente di indicarmi dove è successo. In ogni caso questo è e rimane ovviamente il suo personale e legittimo pensiero. Quello che invece sarebbe meglio evitare di dire (se non in maniera circostanziata) è che io abbia un tornaconto personale,perchè la frase,converrà,potrebbe essere fraintesa.

Detto questo possiamo tornare al discorso sul parco,argomento su cui poco sopra avevo espresso dei dubbi.
Vedo che le mie due domande non hanno avuto risposta (anche perchè lei non è tenuto a darne), pensavo però che essendo un (informato) sostenitore del parco avrebbe potuto chiarire un po' le cose. Ovviamente sarò lieto di leggere la sua risposta se riterrà opportuno darla.
C'è una cosa (questa volta invece nel suo ultimo post) che non ho capito, o meglio non ho capito cosa lei intendesse dire.

Che significa,o meglio,cosa voleva dire scrivendo:

--- Citazione da: Vincenzo Cascone - 09:30:50 am, 11 Giugno  2010 ---L'appeal[/b],..., sarà integrato a seguire dalle strategie di attrazione che il territorio riuscirà a produrre.

--- Termina citazione ---
?


Perchè la prima impressione che ho avuto leggendo è stata quella di una frase ad effetto,che se riletta con attenzione poco o niente ha aggiunto. Forse avrò capito male io,ma essendo lei l'autore potrebbe esplicitare il suo pensiero.
grazie per le sue eventuali risposte chiarificatrici

Vincenzo Cascone:
Luca, perfetto se non si riconosce.
 Sul Dop, la prego era un esempio di salvaguardia che norma un prodotto, se entriamo sui requisiti della certificazione ci perdiamo dalla casa. Per la seconda gli enti locali saranno più che rappresentati:

 Il Consiglio direttivo è formato dal Presidente e da dodici componenti, nominati con decreto del Ministro dell'ambiente, sentita la Regione , scelti tra persone particolarmente qualificate per le atti vità in materia di conservazione della natura o tra i rappresentanti della Comunità del parco  secondo le seguenti modalità:

a) cinque, su designazione della Comunità del parco, con voto limitato;
b) due, su designazione delle associazioni di protezione ambientale individuate ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n.349, scelti tra esperti in materia naturalistico-ambientale;
c) due, su designazione dell'Accademia nazionale dei Lincei, della Società botanica italiana, dell'Unione zoologica italiana, del Consiglio nazionale delle ricerche e delle Università degli studi con sede nelle province nei cui territori ricade il parco; ;
d) uno, su designazione del Ministro dell'agricoltura e delle foreste;

La giunta esecutiva viene eletta dal Consiglio direttivo ed è  formata da cinque componenti, compreso il Presidente, secondo le modalità e con le funzioni stabilite nello statuto dell'Ente parco;

Il Collegio dei revisori è nominato dal Ministro del tesoro ed individuati tra i funzionari della ragioneria generale dello Stato.

La Comunità di parco, di cui si conoscono già i cognomi, è costituita da tutti i sindaci del territorio del parco, dai tre presidenti delle Provincie e da quello della Regione Sicilia".

e suggerisco amche la seguente visione: Parco Nazionale degli Iblei--- Buscemi (IV Video) con uno dei dissidenti. Badate bene non è stato zittito è stato ascoltato e gli è stata data una risposta. Dovrebbe finire questa guerra fra poveri e si dovrebbe discutere delle reali opportunità. Per l'appeal territoriale o marketing territoriale che dir si voglia,  e per l'integrazione successiva delle strategie di comunicazione porto l'esempio di montalbano: si realizza un film di successo, i luoghi del ragusano diventano famosi e incominciano a uscire, perche' vendono, tutta una serie di gadget quali: book fotografici i luoghi di montalbano, la granita di montalbano, la casa di m., la gente si sposa nell'ufficio di m. (municipio di scicli). La strategia (seppur umiliante il delegare a montalbano l'identità territoriale) è quella di sfruttare la cassa di risonanza per prodotti vendibili. Lontani dalla montalbanite il parco, riconoscimento di bellezza e naturalità. di storia e tradizione, di paesaggio e lavoro contadino, potrebbe integrare la spinta iniziale con la circuitazione dei prodotti che da tale ricchezza provengono. Il condizionale e' d'obbligo perche' dipende da noi, quell'olio di gomito tanto sbeffeggiato dagli amministratori di questo forum.
non andate contro le argomentazioni di vincenzo cascone, non conta un cazzo di niente, andate sugli argomenti che contano molto perchè riguardano tutti noi. Un pò di possibile qui si soffoca!

Luca:
Dal video risulta infatti evidente come tutto è esclusivamente "possibile".

Si sente dire in sintesi che il parco porta qualcosa di positivo solo SE c'è una sinergia tra le diverse componenti (popolazione locale,turisti,enti locali,enti "superiori"). E' chiaro che queste componenti dovranno fare ciascuno la propria parte e che si tratterebbe non di un giorno (o un mese) ma si dovrebbe trattare di uno scambio "dinamico"  ma per questo non credo ci sia bisogno di scomodare un parco. Cerco di spiegarmi meglio.

Abbiamo a pochi km una città come Siracusa e la zona Unesco (ma il discorso vale anche per Palermo,Agrigento...), che dal punto di vista delle ricchezze storico-naturalistiche hanno poco o niente da invidiare a città più blasonate;
com'è possibile che tale ricchezza non sia sfruttata?
Vogliamo illuderci che la dizione parco potrebbe cambiare le cose in maniera rilevante?

Certo che il Parco delle cinque terre è molto visitato, ma è anche a pochissima distanza da città d'arte battute dai circuiti turistici di massa (Firenze,Pisa,Siena...). Lo stesso dicasi per quello d'Abruzzo  (purtroppo L'Aquila ha avuto quello che ha avuto) data la sua vicinanza con la capitale (altra meta privilegiata).

Il problema è che se il parco (sempre se regolato bene) potrebbe portare qualcosa a queste zone,manca chi (o cosa) dovrebbe portare qualcosa al parco. Se non c'è la volontà politica (in senso lato) di far emergere il distretto sud-est c'è poco da fare, la gente può fare qualunque cosa ed intraprendere qualunque iniziativa, tutto rimane lì.

Che studino e presentino modelli (sostenibili) di sviluppo e,dopo,la gente comune avrà qualcosa di tangibile su cui discutere, al momento vedo poco più che (buoni) propositi.

PS
-la penso come lei sulla necessità dell' "olio di gomito" ma gli sforzi,per essere efficienti, devono essere coordinati
-non vado "contro" le sue argomentazioni, confronto le sue con le mie,pacatamente  :)

cherumubeddi:

--- Citazione da: Vincenzo Cascone - 21:53:23 pm, 10 Giugno  2010 ---Il documentario non conta quanto il parco. Il primo te lo vedi se vuoi, il secondo te lo vivi se puoi. Bisogna essere all'altezza, è una nuova progettualità ch non puoi interpretare con gli strumenti politici ed economici locali. E' una occasione irripetibile per rimettere in moto le dinamiche di visibilità dell'area. I benefici vengono da una crescita complessiva della comunità e ovviamente il benessere si distende in orizzontale, con i servizi, le cooperative, i prodotti tipici, la ricezione, i musei, i negozi, i centri storici e chinque voglia proporre qcosa.... I benestanti non hanno bisogno del Parco, il territorio si. La partita qui è molto più grande. Gli interessi che non si devono toccare non sono quelli degli allevatori o della piccola impresa edile (che io rispetto, nel cantiere come nel sapere), ma quelli degli appaltatori edili, dei trivellatori sanguisughe che derubano le nostre risorse distruggendo il nostro territorio e lasciando elemosine e tangenti e macchinari in disuso, degli speculatori sulle energie rinnovabili. Cosa hanno in comune queste categorie? Fette di territorio. Quindi sono ben lontano dal prendermela col povero allevatore che crede che gli ambientalisti si mangino i bambini. Mettere la zootecnia contro il parco è la più grande bufala (qui ci vuole) che potevano fare i politici locali. Pensavamo che non sarebbero arrivati a convincere i massari che il sole gira attorno alla terra o che questa sia piatta, le associazioni di categoria si, li siamo sul loro campo, di favoritismi, ammiccamenti, sagre e contributi riservati, di fidelizzazione. Una catena umana ridotta e alle strette con una crisi che ci sta travolgendo. E noi invece che rimboccarci le maniche e sfruttare questa botta di culo epocale, proteggiamo il nulla contro il qualcosa (tutto da ancora da gestire (problematica seria di istituzione del parco). Va accettato il paradosso produttivo che nell'epoca dell'abbattimento di tutte le frontiere e del libero mercato, l'erigere nuovi paletti e nuove frontiere significa progettare CON il territorio con scelte più "giovani" e nazionali, mettendo in rete il sistema ibleo, adesso completamente scollegato. Idee, visioni, in ogni caso nessun volere contro l'attuale economia, che, lo ripetiamo, non subirà nessuna limitazione che supera la attuali norme in vigore. Per Chisemubeddi la mia mail è vincenzo@extempora.com se mi mandi indirizzo te lo spedisco ( e se vuoi lo puoi masterizzare ai tuoi amici  8)

--- Termina citazione ---


Salve Signor Vincenzo!   In questi giorni alcuni amici mi stanno assillando di mail chiedendo se ho ricevuto la Sua mail contenente il Suo documentario...
Non sò cosa devo rispondere... Magari le rinnovo il mio indirizzo:        chisemubeddi@hotmail.it

chi semu beddi!

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