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Video da diretta conferenza sostenitori parco iblei e scontro con i contrari

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Vincenzo Cascone:
nella prima parte una selezione del dibattito politico in corso a ragusa

Cinema e Ambiente - videoazione PON

cherumubeddi:
Ma dal terzo minuto del video è una scenetta di fine anno scolastico???
Signor Cascone, sicuramente la bravura delle ragazze supera di gran lunga la sua regia orientata a far firmare pro-parco...  è evidente l'intento di raccogliere delle firme per uno scopo di "salvaguardia del territorio"... ma è Generalizzato!!!
Lei raccoglie delle firme di persone intente a ricordare ed a ripassare la lista della spesa da fare e mostra due cartelloni contenenti un albero verde e delle industrie con del fumo grigio..suvvia Vincenzo...
Venga a farlo all'Auchan di melilli o a priolo quella proposta di salvaguardia del territorio e vedrà che ne dovrà fare altri venti di cartelloni con l'albero...
Un consiglio: metta nell'altro cartellone, oltre alle industrie che fumano, qualche operaio che manifesta per il LAVORO che non c'è!!!!!

Riguardo la prima parte del video sono belle quelle selezioni del dibattito sul parco!   Mi dica: ha preso solamente quelli che stanno contro l'istituzione del parco... e quelli pro parco "tutti acculturati sunu???"...

chi semu beddi!     

Vincenzo Cascone:
chisemubeddi, la confusione, il video  esprime la confusione. Quella nella sua testa non è neanche confusione (che in genere ha la grazie dell'innocenza). E' simbolico di un approccio al progetto, le firme sono un'adesione al principio, la dinamica delle ragazze nasce dallo stesso principio. Tu melilli/Priolo te la meriti, le famiglie che la stanno subendo no! E' esattamente quello che succede quando si mette al primo posto il lato economico. In un primo momento benessere diffuso, dopo pesci con tre teste, leucemie ecc. Gela, Priolo, mettiamoci anche ragusa con la cementificazione. E' quello il tuo malato senso dello sviluppo no?
A proposito Tu cosa produci?
 Comunque ti aspetto giorno 4 luglio a Sortino, rivelati cosi' ci faccciamo due chiacchere in forma civile, e magari avrai modo di esprimere davanti alla tua città le tue posizioni (prima o poi bisogna uscire ed avere il coraggio di esprimersi da individui). Li ci sarà il doc proiettato, evitiamo invii di dvd e file, con l'amico Carmelo Salemi. Un occasione per un confronto... spargi la voce! w il parco degli Iblei!     

pinoguzzardi:
Voglio in primo luogo rispondere  a Vincenzo Cascone, dissentendo e " cazzegiandolo" così come può fare un padre rspetto ad un figlio.


Il bello della vita è che vi è la possibilità di avere opinioni diverse ed è su queste che bisogna pacatamente confrontarsi, con il dialogo, con il ragionamento escludendo, nella fattispecie, atteggiamenti assunti in mala fede.   

Faccio un esempio.

La prima volta che ho visto il manifesto del Comitato  del NO è stato qualche mese fa in un negozio di Palazzolo che vende articoli per l'agricoltura ( anche per i " cincinnati").

E quello era un manifesto con dei concetti impossibili da confutare in quanto risentivano  di un errore nei suoi presupposti ( veniva considerato tutto il territorio palazzolese rientrante nelle prescizioni della zona A prevista  dalla norma, che riguarda  invece la zona a riserva integrale), con la conseguenza che se non si rimuoveva l'errore era impossibile dialogare.

Con il ragionamento, il dialogo, si è arrivati ora ad un diverso manifesto a cura del " comitato", ove i toni si sono mitigati e che contiene un concetto importante:" Il parco in astratto può essere una scelta opportuna in quanto le sue finalità sono sicuramente nobili e degne di considerazione, ma occorre calarlo nella realtà concreta dei luoghi  che si vuole condizionare con la nascita del nuovo Ente".

A parte il verbo " condizionare" che forse voleva dire " regolamentare", questa dichiarazione lascia molto spazio alla discussione ed è sicuramente un elemento positivo nel dialogo in corso.

E si sono poste alcune domande alle quali voglio dare il mio modesto contributo:

1) " Sono state coinvolte le categorie di operatori economici , le organizzazioni sindacali,le associazioni e la società civile nella stesura del progetto del Parco?".

NO, rispondo.

Ma per il semplice fatto che, allo stato, non esiste alcun progetto.

La norma che ormai tutti noi vonosciamo prevede tre strumenti di programmazione, Il Piano del Parco, il Regolamento ed il Piano pluriennale di sviluppo economico del territorio.

Tutti strumenti da costruire assieme ai rappresentanti degli enti locali nei cui organismi dell'Ente Parco avranno potere determinante.

E' pur vero che il loro parere è solamente obbligatorio e non vincolante  ma si può ritenere possibile un Piano ed  un  Regolamento adottato contro il parere della popolazione così come istituzionalmente rappresentata?

Ed ammesso che succeda, vi è da considerare che  l'adozione del Piano e del Regolamento  non avrà efficacia " erga omnes" se non dopo il previsto provvedimento regionale.

E vi sembra possibile che una Regione ratifichi un Piano/Regolamnto  dell'Ente Parco espresso in maniera difforme dalla volontà della Comunità di Parco ove il massimo rappresentrante, assieme si Sindaci ed ai Presidenti della Provincia, è proprio il medesimo il Presidente della Regione Siciliana?

2) "E' veramente utile per iL nostro terriorio il Parco egli Iblei?

Ritengo di si, atteso che non vedo alcuna altra alternativa per lo sviluppo economico delle nostre zone e ciò con particolare riferimento ai nostri piccoli paesini ove la curva democrafica è da tempo in netta e drammatica discesa, se si vule dare credito ai dati Istat che sostengono invece un incremento di popolazione in quei Comuni facenti parte di Enti Parco.

E non perchè nei parchi nazionali si fa di più l'amore ma perchè vi è, probabilmente, un "quid " in più in termini di sviluppo economico.

Vorrei continuare ma vi è forse un problema tecnico, la scrittura sfugge dalla tastiera per cui è veramente una impresa scrivere, e ciò a partire dalla decima, o giù di lì, riga di un post.

Chiedo scusa, ma spero che questa mia segnalazione serva  a governare il poblema  ammesso che non dipenda da mia  incapacità.


                                                                               pinoguzzardi

Vincenzo Cascone:
Accetto la paternale Pino e ogni tanto mi lascio andare (consapevole dell' errore), per mimesi, in sproloqui. Soltanto un appunto. Il vero problema, abbiamo capito, è stata la disinformazione. Operata, pianificata e portata avanti da alcuni rappresentanti istituzionali che preoccupati dell'intrusione dell'ente parco nella compravendita del territorio hanno scritto e detto di tutto e di più contro questo parco, per non perderne il controllo (e gli introiti spesso non ufficiali). Una forza attiva, apartitica e apolitica, fatta di cittadini che magari neanche si conosce (come nel nostro caso), lavora non per discutere sulle reali opportunità (privilegi e rinunce dell'istituzione di un parco) ma intanto per azzerare la disinformazione e iniziare a discutere. E i partecipanti a questo forum incominciano a fare illazioni su degli interessi che noi celeremmo dietro l'istituzione del parco. Quello che per noi e' collettivo, diventa per loro privato. Il pensiero individuale in loro diventa collettivo mentre il bene collettivo sempre per loro un ostacolo alle esigenze del singolo. In tutto questo ritengo effettivamente infruttuosa e fuorviante la piega "goliardica" che aveva preso la discussione. In un forum molto dipende anche da chi lo amministra e quindi richiamare all'ordine qualora si superi un argomento su cui ci si confronta. Bene su cosa ci si sta confrontando qui? Sul parco come possibilità, seppure non richiesto a gran voce dai politici? Ma voi ce li vedete i politici che lavorano sodo ad un progetto cosi' serio? Per cui questo parco, da Bruno Ragonese in su, è frutto del lavoro di una società civile che ha speso tempo e denaro in un progetto ambizioso che adesso, dopo circa vent'anni, sta finalmente nascendo. Io inizierei a parlare di cose piu' serie, tipo la ricezione (siamo pronti a ricevere i turisti? e con quale qualità?), e come fare sistema con la realtà agricola sull'idea del marchio ecc. Smorzo i toni ed evitero' qualsiasi polemica sterile. Invito gli amministratori a reggere le fila del discorso. Un caro saluto a Pino Guzzardi.

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